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nico75
Iscritto il: 13/01/2010, 10:15 Messaggi: 413
Formazione: RAGIONERIA
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Volevo chiedere e percio' togliermi una curiosita', il mangimi pellettati aiutano il bovino a ruminare o nel momento che entrano nel corpo dell'animale si "sciolgono"?
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24/11/2010, 14:51 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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in teoria dovrbbero dare meno problemi di acidosi , e stimolare maggiormnete la ruminazione .
io a livello pratico non ho visto grandi differenze
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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24/11/2010, 17:10 |
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nico75
Iscritto il: 13/01/2010, 10:15 Messaggi: 413
Formazione: RAGIONERIA
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era quello che volevo sapere e percio confermare la mia teoria, grazie.
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25/11/2010, 8:32 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Cari colleghi ... mi spiace non essere dello stesso avviso. Il mangime in pellet già dalla prima "masticazione" e nella prima "insalivazione" inizia la sua fase di sfarinamento, entrando poi nei liquidi ruminali si scioglie immediatamente. Quindi non ha alcuno "stimolo" ruminale. Basta provare a prendere un pellet e bagnarlo con una goccia d'acqua. Il pellet si inbibisce immediatamente gonfiandosi ed alla minima pressione si scompone. Quindi provate ad immaginare lo "sfregamento" nella bocca dell'animale e la sua abbondante salivazione. Quando poi arriva sul "mat" ruminale è già in farina. E questo vale più o meno per tutti i pellet (morbidi o duri). La ruminazione viene stimolata da alimenti "duri" che hanno minimo 3 cm. di lunghezza. Quindi ... il pellet che sarà circa 5-7 mm. non è certo paragonabile al foraggio, nemmeno lontanamente. Per me, e ripeto PER ME è una tattica usata dal mangimista ...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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27/11/2010, 13:21 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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io anni fa ho provato del mangimi pellettati con un calibro di 6/8mm , e risultavano poco appetitti..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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27/11/2010, 16:30 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Caro Grinto decisamente non lo so ... i "pellettoni" li ho visti solo nelle polpe e nel distiller di mais, che si sciolgono nel' umidità dell' insilato. Non so se lo mangerebbero volentieri o no. Mi fido di te comunque.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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27/11/2010, 20:08 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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io diro uan cavolata , ma e' un idea che mi e' venuta negli anni
secondo me il mix che piu si avvicina alla perfezione, dovrebbe avere : crusca e fettuccia tal quale , orzo laminato mais o laminato o macinato con un setaccio da 4mm di modo che oltre alla farina fine abbia anche dellA farina che al tatto sia un po ruvida, fave se utilizzate fioccate, e se vogliamo del pellettettato , pellettare solo le ferine vegetali (Soya , girasole , e/o colza)proteiche con l'integrazione...
visto che e' un rpocesso che poco poco te lo fanno pagare 4o euro tonnellata..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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27/11/2010, 20:15 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Come spesso ho scritto su questo forum, le esperienze personali andate a buon segno sono delle perle da tenere molto in cosiderazione. Al di la di quanto "qualcuno" può dire al contrario. Certamente si ascolta tutti e si valuta tutto, ma la propria esperienza rimane la base solida su cui integrare le conoscenze altrui. Detto questo ... personalmente cedo che tutte le farine debbano essere macinate in modo estremamente fine. Oppure "dovrebbero" essere fioccate, più che laminate. Questo perchè buona parte della parte amidacea dei cereali è legata ad una buccia che non è digeribile dalle nostre/i bovine/i. Per la fava fioccata DECISAMENTE favorevole, sull'incorporazione dell'integrazione in un pellet proteico ... mah, certamente è un'idea corretta. Io personalmente "gradirei" avere in un tutt'uno le cose che hanno poco peso ... direi sotto il chilogrammo. Quindi certamente l'integrazione (vitaminico/minerale) , l'eventuale grasso o il lino, il lievito ecc ecc insomma tutto ciò che entra in razione a meno di un chilo/capo. Anche se non in pellet ...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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27/11/2010, 20:41 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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sulla fafina di masi ho delel esperienze che vengono principalemnte da 2 lavorazioni di essicazione diverse.
la prima fino a una decina di anni fa era quella molto usata in zona che era quella dell'issacazione naturale in gabbioni , e di trebbiatura dele spighe tra gennaio e giugno
la rottura della cariosside era profondamente diversa , da un essicata in essicatoi tipo LAI , e similari , che piu che ssicatori sono dei disidratatori , perche lavorano a quasi 200gradi, oltre che cuocerla .
per cui da uan aprte si sarebbe potuto parlare di granella cruda , e dall'latra di granella essicata .
quelal dei gabbioni ha un grossissimo limite, se raccolta umida dopo la meta di ottobre , e' tutta una muffa , oltre che ricettacolo di topi ratti e deiezini di colombi.. il rpegio e' il basso costo e il recupero dei tutoli , che cmq hanno un disceto mercato come sototprodotto
la seconda costo di essicazione a parte(da uan farina che gia dall'odore uno sente diversa.
probabilmente una cariosside semivitrea con uan rottura nel macinarla che rimane sempre granulosa , ha senso macnarla fine , un setaccio da 2/2.5mm, unico problema avere un buon aspiratore per non ottenere una farina calda per effetto dell'atrito dei martelli
un alto caso e' quella di essicatorio , che come tocca i martelli a 6/7000giri si disintegra, e se uno nn ha l'asiratore , pianta su un polverone della (amen).
in questo caso cercare di far fien una farine che gia con un setaccio da 4mm mi pare un po inutile..
per cui fra un mese o 2 quando andremo a scegliere il mais da seminare , quando uno ha la possibilita di essiccare il rpiopio mais , se uno ah dei bovini all'ingrasso , optare x una rottura farinosa sarebbe meglio , certo che prima di tutto iniziamo a scegliere il mais che faccia q.li...
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27/11/2010, 20:55 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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robyvan volevo chiederti uan conferma .
anni fa mi dicevano che c'era in comemrcio una farina estrusa composta dal 20% di soya e il 80% di mais , in pratica michiavano i 2 priam del trattamento e li estrudevano assieme, e' vero o e' una balla colossale? venenndo estrusi assieme , uan aprte dell'olio della soya si mischiava alla frina di mais e irrancidiva meno in estate e assomigliava a un pellett
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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01/12/2010, 21:34 |
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