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mangime pellet 
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Sez. Bovini
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Ciao carissimo amico, non conosco questo prodotto così come me lo menzioni, conosco prodotti similari miscelati post-estrusione nelle varie composizioni con mais, soja, lino. Come spesso ho scritto e spesso dico in campagna cerchiamo di "limitare" l' utilizzo degli oli nei bovini. Quindi non esageriamo con l'utilizzo di prodotti con elevata percentuale di olio come soja e lino. Inoltre il trattamento termico d'estrusione, che certamente garantisce una elevata digeribilità e disponibilità degli amidi (mais) e dell' olio (soja e lino), hanno un elevato costo e questo comporta il loro utilizzo solo in determinate condizioni e situazioni. Quindi elevata produzione e con un attento conteggio da parte degli apporti dei grassi a catena corta (oli). Questo per evitare che il rumine riduca la sua importantissima funzionalità e vengano ridotte le sue sintesi e quindi le sue performances.
Per dare una completa risposta alla tua domanda, credo, che ... "estrudere" due prodotti, così diversi, insieme non sia una pratica possibile, ma vi anticipo la mia ignoranza. :oops: .
Alla prossima carissimo Grinto.

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05/12/2010, 12:26
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cioe se usiamo dei grassi , meglio che siano saponificati.

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05/12/2010, 16:45
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Robyvan ha scritto:
Cari colleghi ... mi spiace non essere dello stesso avviso. Il mangime in pellet già dalla prima "masticazione" e nella prima "insalivazione" inizia la sua fase di sfarinamento, entrando poi nei liquidi ruminali si scioglie immediatamente. Quindi non ha alcuno "stimolo" ruminale. Basta provare a prendere un pellet e bagnarlo con una goccia d'acqua. Il pellet si inbibisce immediatamente gonfiandosi ed alla minima pressione si scompone. Quindi provate ad immaginare lo "sfregamento" nella bocca dell'animale e la sua abbondante salivazione. Quando poi arriva sul "mat" ruminale è già in farina. E questo vale più o meno per tutti i pellet (morbidi o duri). La ruminazione viene stimolata da alimenti "duri" che hanno minimo 3 cm. di lunghezza. Quindi ... il pellet che sarà circa 5-7 mm. non è certo paragonabile al foraggio, nemmeno lontanamente.
Per me, e ripeto PER ME è una tattica usata dal mangimista ...


Ciao Roby
senza dubbio la pellettatura è una tecnica mangimistica che costa e che quindi si paga, ma è indispensabil per:
- ridurre il volume della miscela,
- evitare anomale distribuzioni dei componenti della miscela se questa viene scaricata allo stato polveroso in silos,
- rendere piu appetibile il mangime
- evitare che il vitello molto giovane aspiri polvere mentre mngia ( esso infatti tende a aspirare l'alimento in quanto abituato a poppare)
Personalmente uso per lo svezzamento un nucleo+ mais granella+ schiacciaot di cereali
Saluti


08/12/2010, 23:00
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ilmagone

tutto daccordo , tranne sul fatto che sia piu appetibile .

da quel poco che ne so , e su vari mangimi svezzamento di vari mangimifci diversi , quello sfarinato che faccio alal fine rimane sempre il piu appetibile..

poi per carita saro sempre la mosca bianca

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08/12/2010, 23:29
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grintosauro ha scritto:
ilmagone

tutto daccordo , tranne sul fatto che sia piu appetibile .

da quel poco che ne so , e su vari mangimi svezzamento di vari mangimifci diversi , quello sfarinato che faccio alal fine rimane sempre il piu appetibile..

poi per carita saro sempre la mosca bianca


Sai grinto io ho notato che al cosa meno gradita agli animali è la polvere.
in mangiatoia rimane quella poco prima ce spazzino tutto.
ai vitelli piccolissimi mi pare invece gradiscono maggiormente lo schiacciato (specie se appena fatto per gli aromi che ha).
non so però se dipende anche da come li abituamo noi dall'inizio,
faro delle prove :)


09/12/2010, 0:15
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Sez. Bovini
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Carissimo ilmagone fatto salvo che è certamente una tecnica del mangimista mi permetto di farti notare che :

- Questa tecnica di "ridurre" la miscelata è un pregio a favore del mangimista che può permettersi di "cubare" maggior quantità di alimento e quindi risparmiare sulle spese di trasporto e quindi NON vedo perchè debba pagare io un SUO comodo o risparmio. Anche in considerazione al fatto che per i bovini NON è affatto richiesta, il pellet viene sciolto in bocca già nella prima "passata di lingua", senza contare quello che "comunque" si sfarina dalla cisterna attraverso le coclee e dentro il silos e negli scivolamenti dello stesso all'interno del silos stesso. Potrei avere un guadagno per evitare l'impaccamento, ma credimi basta un vibratore e nulla si attacca. Con il mangime pellet qualcosa si attacca.
- evitare anomale distribuzioni ... se la miscelata è ben composta perchè mai dovrebbe de-miscelarsi ? Io uso da 25 anni mais farina e soja ... che problema ho ? è sempre un "eventuale" problema del mangimista la demiscelazione polverosa NON è un problema mio e ripeto perchè lo devo pagare io ?
- Rendere più appetibile il mangime ... cosa c' è di più appetito ad una bovina (ma parlo anche a favore di maiali,galline,polli ecc) della faina di mais e della soja ? o dell'orzo, delle fave. Il problema dell'appetibilità è SOLO DEL MANGIMISTA che ci mette le sue ... "magie" che molto spesso NON SONO APPETIBILI quanto le materie prime che ho anzi menzionato. Ed il pellet lo aiuta e parecchio a ... confondere. Di fatto chi utilizza gli aromatizzanti ? e le miscelate di varie proteine ? (ma se uso il fieno di medica di fatto non le ho già diversificate ? ). Quindi anche questo NON è un mio/nostro problema è SOLO UN PROBLEMA DEL MANGIMISTA !!!! che ovviamente io non voglio pagare.
- Su questo punto ... cè un po' di confusione ... ma stai tranquillissimo che il vitello non ha o avrà alcun problema di "respirare" polveri mentre si alimenta con un mangime in farina. Comunque nel tuo caso nella tua somministrazione non hai polveri ? Io con il fioccato ne ho parecchia ... (ad esempio).
Fatte queste precisazioni ognuno decide di alimentare i propri animali come preferisce, fondamentale è raggiungere il proprio obiettivo. Ma soprattutto non ha alcuna necessità di trovare delle giustificazioni per farlo. In qualsiasi stalla io ho l'onore di lavorare lascio il libero arbitrio all'allevatore di decidere con cosa raggiungere l'obiettivo, ed anche se intimamente non condivido, rispetto le decisioni. Certo a me piace comunque la COERENZA !!!!
tutto li ... alla prossima ...

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09/12/2010, 0:25
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io macino con u setaccio da 4mm , e nn sfarina cosi finemente, il mais ha un mix di piccole e medie dimensioni , soya e girasole e crusca hanno l'aspetto delal segatura depolverizzata... la fettuccia pellettata grossa e poi frantumata, la crusca e' a faglia larga , l'integrazione...be insomma nn e' che fa molta polvere , a me avevano consigliato x abbassare al polvere usare il melasso , o ggiungerci un po di olio di fegato di merluss , ma e' una cosa che se anche usata 1kg x q.le costa aprecchio e il suo beneficio...


mai capitato neanche in inverno casi di tosse da polvere di farina , e dire che io ho gli alimentatori automacici , tipo siuni

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09/12/2010, 8:50
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io "personalmente" gradisco la macinatura parecchio fine. Sull'addizione del melasso si ... anche se mi sembra un po' un problema avere il melasso in piccole quantità. Sull'olio di fegato di Merluzzo ... a me non piace per nulla ... e credo nemmeno a te Grinto :lol: :lol:
Non amo molto questo alimento.

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09/12/2010, 22:55
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nn nominare l'olio di fegato ad merluss, anche se lo prendevo in pastiglie gelatinose , dopo 2 ore avevo sempre il gusto di pesce secco x 2 ore..

scherzi a parte , molti consigliavano nella miscela del mangime di aggiungere un po di acqua (0.5%)x abbassare al polvere e' giusto?

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10/12/2010, 8:44
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... ho giocato sporco, conoscevo la tua "simpatia" per il ... prodotto. :lol: .

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10/12/2010, 16:09
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