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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Re: Malti esausti per alimentazione bovina

30/05/2010, 10:13

Certamente la valutazione FINALE su cosa ti conviene fare è solo tua. Considera che le tue bovine potranno mangiare attorno alla decina di Kg. al giorno di trebbie e che certamente non dovrai fare dei mucchietti :lol: .
Oltre a lasciare perdere ... potresti valutare che se hai 10 bovini che mangieranno 10 kg. al giorno vuol dire che 100 Kg. li farai fuori al giorno e che ne resteranno approssimativamente solo 50 Kg. da sommarsi ai 150 kg. del giorno successivo. Quindi valutando i ritmi di consumo potresti consumare entro due giorni il mucchio, senza insilarlo. A questo punto potresti al limite... spruzzare sul mucchio residuo un mix di acido propionico ed acido formico per bloccare la fermentazione. Per questi ritmi di consumo ... puoi utilizzare il prodotto. Normalmente le birrerie hanno "stagionalmente" questo prodotto, prova a valutare se è così anche per il tuo fornitore.
Buon Allevamento

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

30/05/2010, 22:30

Ciao Roby. Grazie dei consigli. La birreria mi ha detto che me lo darà tutte le settimane 150 kg in un giorno solo. Probabilmente il martedì. Non ho capito una cosa però gli potrei dare 10 kg di quello e basta solo fieno? Non credo sia completo come pasto. Cosa dici?

MI puoi rispondere anche alla domanda che avevo fatto prima sul discorso dell'acidità nell'insilato?

Grazie mille siete veramente forti

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

31/05/2010, 17:03

Ciao Alessandro eccomi qua, scusa per la questione acidità dell' insilato mi era ... sfuggita. Allora non è facilissima la risposta da dare cercherò comunque di farla semplice. I composti che si insilano devono ragiungere in minor tempo possibile un'acidità bassa. Per l'insilato di mais si parla di un ph a 3,5, per le trebbie non mi ricordo :oops: . Quando la massa insilata raggiunge quei livelli di ph, vuol dire che la fermentazione è terminata e che il composto si avvia alla stabilità. Ci sono dei microrganismi che consumano energia (zuccheri) che vivono ad un livello di ph. ed in presenza di aria. Quando l'aria finisce ed il ph si abbassa loro muoiono. E la massa non scalda più.
Quanto ti è stato riportato, correttamente, è che il processo di fermentazione, (che consuma zuccheri), sviluppa molto calore e quindi è dannoso somministrare questo tipo di prodotto in questa fase. Nei mucchi insilati l'aria viene consumata da questi batteri e la copertura in pvc sopra la massa insilata evita che l'aria continui ad essere disponibile. Ecco perchè si coprono.
Spero che nella mia semplicità di esposizione possa essere stato chiaro e di non far inorridire i colleghi ...
La somministrazione di Kg. 10 pro-capite più fieno ovviamente non basta, ma puù limitare la somministrazione di un Kg. di soja fe ad esempio e 500-700 grammi di farina di mais/orzo. Leggendo i dati che ti ho riportato nel mio primo post di risposta. Ovviamente se i tuoi animali sono più piccoli dovrai "limitare" la somministrazione a 3-5 kg. rapportando il risparmio di soja fe e farina mais/orzo.
Sper di essere stato chiaro ... se no sai che mi trovi sempre qui a disposizione.

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

31/05/2010, 21:10

io le trebbe della irra le ho usate x 2 anni, il rpoblema e' la loro irrancidibilita e la produzione di micotossine.

ottimo prodotto x le vacche , anche se bisogneebbe valutare il contenuto di fosforo , se utilizzato per i maschi ,(pericolo calcolosi renale , con possibilita di danni alla vescic a, in caso di otturazione della dotti uretrali , nella nerchia )

come base dell'alimentazione si deve integrare con fibra lunga e proteina , a occhio corce

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

01/06/2010, 18:43

Ciao Grinto ... "se" non contiamo gli anatemi ... :lol: ad occhio e croce ci siamo. Come precedentemente scritto sono alimenti da utilizzare con le dovute cautele. ;)

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

01/06/2010, 22:34

sicuramnete, roby

pero noi sappaimo che effetto fa 10kg di insilato di mais su un bovino , con una approssimazione dle 80%

non sappiamo come reagisce un bovino a 10kg di trebbie.., al di la del contunto calorico e proteico..

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

02/06/2010, 0:07

grintosauro ha scritto:sicuramnete, roby

pero noi sappaimo che effetto fa 10kg di insilato di mais su un bovino , con una approssimazione dle 80%

non sappiamo come reagisce un bovino a 10kg di trebbie.., al di la del contunto calorico e proteico..


in che senso grinto? Cosa potrebbero provocargli?

Ah dimenticavo Grazie mille Roby gentilissimo e chiarissimo come sempre

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

02/06/2010, 9:09

per l'esperienza che ho io delle tebbie , devo ammettere che sono molto variabili a seconda della birra che si va a far cuocere dentro i fermetatori.

io ritiravo le trebbie di un piccolo birrificio ( anche se premiato al festival delle birre a londra nel 2007) e mi ritrovavo a volte anche dei legumi di carruba e fave di cacao dentro a volte , che a volte scartavano.

e anche la quantita di luppolo , anche se in minima parte puo andare a cambiare il gusto e di conseguenza la compisizione delal trebbia stessa.

sicuramente e' 10 volte meglio delle vinacce di fermetazione delle uve( se vogliamo fare un paragone tra sottoprodotti della fermentazione alcoolica) ma sconsiglierei l'uso su vacche blap in lattazione, o in finissaggio sui vitelloni.

potrebbero essere un buon prodotto , per vacche in asciutta , vacche fattrici di razze da carne , ma senza superare i 8/kg pro capite die, col rischio di andare in acidosi , oltre che hanno un basso tenore di sostanza secca, ed essere scarsamente conservabili, perche gia fermentati ( e qui i batteri che producono gli acidi butirrici vanno a nozze)

Re: Malti esausti per alimentazione bovina

05/06/2010, 20:03

Certamente è fondamentale che se si parla di un prodotto, trebbie di birra, non si debba poi discutere di un prodotto "inquinato", (si fa per dire), di altri alimenti.
Sulla quantità di somministrazione "credo" che tra 8 Kg. 10 Kg. ci sian di mezzo 300-400 grammi di Sostanza Secca, quindi non credo possa far aumentare logaritmicamente i rischi, certamente è fondamentale la conservazione degli stessi e lo stato conservativo.
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