buonasera...chiedo scusa per il ritardo nel dare la mia risposta. Il discorso sui lieviti è sempre molto intenso e scatena spesso punti di vista non sempre concordanti. Dal mio punto di vista sono convinto che nessun prodotto si utilizzi come "integratore" possa aggiustare una composizione di alimenti non bilanciata e scorretta, nessun prodotto modifica la paglia in fieno di medica e nessun integratore può far incrementare la quantità di latte. Fatta questa DOVEROSA premessa cercherò di trasferire il più asetticamente possibile le differenze, lasciando a te l'interpretazione VANTAGGI DI UN LIEVITO VIVO Azione stabilizzante pH ruminale - Aumento ingestione sostanza secca - maggior crescita Megaspaera elsdenii con utilizzo acido DL lattico - Stimolazione microflora cellulosolitica (s. neocallimastis f.) - riduzione acidosi ruminale - scarsa produzione e liberazione enzimi a livello ruminale - medio aumento della digeribilità delle fibre - discreto utilizzo di idrogeno libero con minor produzione di metano - discreto utilizzo di azoto ammoniacale in eccesso - scarso apporto aminoacidico/peptidi essenziali - scarso apporto di vitamina B VANTAGGI LIEVITO SPENTO Abbondante apporto di aminoacidi/Peptidi-Discreto apporto vitaminaB- Ottima azione epatoprotettiva - Apprto di macro e micro elementi in forma chelata - scarsa stimolazione microflora cellulosolitica - Scarso apporto alla diminuzione dell'acidità ruminale - Scarsa apporto alla crescita Megaspaera elsdenii - lieve aumento dell'ingestione di sostanza secca - modesta azione stablizzante del pH ruminale Detto questo si dovrebbe avere una "discreta" visione d'insieme delle differenze. Ma a questo punto la dove sia possibile...perché non valutare la presenza di ceppi vivi su un supporto di lieviti spenti ? Ma la valutazione dei lieviti spenti non è così...semplice, poiché anche li vi sono differenti sistemi...ma entriamo in una discussione estremamente profonda e complicata. Un rapido consiglio...voi in un lievito spento controllate le proteine che devono essere il più vicino possibile al 50% e RICORDATEVI CHE IN ALCUNI DISCIPLINARI ( es PARMIGIANO REGGIANO - GRANA PADANO - TRENTINGRANA - FONTINA VALDOSTANA...) NON SONO AMMESSI I LIEVITI VIVI INOLTRE i lieviti vivi devono avere un'autorizzazione per il loro utilizzo e DEVE ESSERE RIPORTATA SUL CARTELLINO unitamente alla loro quantità espressa in UFC (unità formanti colonie) spero di avervi trasferito qualche informazione in più sul complesso e controverso per certi aspetti mondo dei lieviti
Una descrizione molto interessante delle due differenze.
Volendo migliorare il benessere di un animale in post parto (magari durante l'estate) consiglieresti dei lieviti? Di quale tipo? E in quale periodo?
Io sono molto scettico sugli integratori di qualunque tipo, ad esempio non do ne' vitamine in polvere ne' micronutrienti ne' aminoacidi e i miei animali stanno benissimo.
Però mi ha sempre affascinato l'argomento dei lieviti e del glicole vegetale (per ridurre la chetosi in post parto) solo che non sono mai riuscito a venirne a capo, e non so se provarli o lasciar perdere.