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lieviti alimentazione bovina
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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visto che avete lungamente trattato la mia situazione vi ringrazio per l'interessamento e intervengo: un mio grosso limite premetto che è la pochissima presenza in stalla (le mie 50 ore di macellaio alla settimana hanno il loro peso), detto questo credo che la maggior parte dei miei problemi derivi dall'asciutta non seguita come dovrebbe. mi son trovato nelle più diverse situazioni nelle varie fasi delle prove fatte. dalle vacche super magre al parto, con discreta facilità al parto e difficoltà a riprendere l'attività ovarica, a quelle magre con incremento di razione in pre perto (una sorta di stimming up) con buona capacità di parto e partenza a razzo, e situazione bruttina, con manze grasse al parto e conseguente riduzione di razione per paura, risultato uno schifo, problemi al parto per grasso, difficoltà di ripartire per mancanza di energia, pur essendo grasse. le vacche che hanno appena partorito si cuccano 20kg di silomais, 1.8 di soya, 2.5 di fieno, 0.7 di paglia e un po di integrazione vit e minerale. questa è l'ultima razione che attuo da gran poco, a cui aggiungo anche del lino adesso, ma il problema a mio avviso non va ricercato tanto quì, ma prima, prima del parto. inoltre ho troppe ritenzioni, mi fan ritenzione quasi tutte le indotte e facilmente anche quelle tagliate. purtroppo non posso oggi partire con alimentazioni tanto diverse anche in pre parto per il fatto che se ho bestie grasse è un conto, se son magre è un altro, quindi devo inquadrare tutto l'allevamento volto ad un sistema ottimale, comunque non credere grinto che sia di per sè sbagliato l'unifeed o altro, consideriamo che partenza a razzo io intendo calore a 20gg e prima inseminazione al massimo entro i 40, quindi non son contento di fecondare dopo i 70-80gg, tutto lì, ma son comunque numeri acettabili.
_________________ Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....
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07/02/2010, 19:59 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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giusto dondavi, peccato che spendi solamente il doppio di quello che spendo io..e hai gli stessi risultati(vaccinazione blu tongue a parte..)sulla riproduzione, di avere un interparto di 350 gg dando il doppio di quanto ha bisogno , e riducendo del 30% la vita riproduttiva ha senso? 20 kg di insilato sono mal contati 3,5kg di mais con 1,8kg di soya. fa 5kg di mangime (senza contare nei miei 3 kg ce anche crusca e bietola..e girasole..)le feci son digerite,e problemi di ritenzione = zero. ultimo problema un podalico, ma 2 gg zampetta benee digerisce le pietre fino ad ora.
noi siamo agli antipodi della piemontese, io cerco di tenere snella l'azienda (sia qui che dove un gg andro') diciamo slow cost , razionamenti semplici , cercando di bilanciarel'alimentazione in rispetto allla stagione in cui si e' verde , secco/ verde , invernale , manze vacche ingrasso.. erbai , prati , rotazioni , tempo congruo per le semine.. tra dare 10kg di insilato ( mais o triticale che sia)al giorno e 4kg di fieno (maggengo misto, medica o loietto)e integrazione( soya,opp, girasole, distillers??)separati o mischiati non cambia molto , non saranno mai i 26 kg di SS che da robyvan alle lattifere..
da una parte l'unifeed accorcia i tempi di sommistrazione , dallaltra allunga il magazzino, e il rischio micotossine.
non dimentichiamo che l'azione del pascolo , non e' solo alimentare cioe il muoversi al sole non puo essere sostituito da nessun lievito x vivo che sia, e lo vedo tra gli animali di mio zio che x 7 mesi l'anno stanno al pascolo ai miei che son sempre in stalla. quantificare l'nvestimento di un paddok di 30 metri x 30con un a montagnola di terra dentro , non e' facile, pero negli ultimi progetti di stalle molti lo fanno..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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07/02/2010, 20:20 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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si si grinto, lo so che è troppa roba, adesso sto correggiendo il tiro per quel che posso (non sono io a fare il carro) comunque sui costi siamo sempre a capo, abbiamo costi diversi, non credere di spendere così poco rispetto a me, poi a tre mesi dal parto mangiano metà, anche meno di quella roba, quindi si scende parecchio e il bestiame è tutto giovane, non ho pluripare. detto questo adesso valuterò tutto l'insieme...., un bel casino è star dietro a troppe cose... visto che si parlava di lieviti, ma secondo voi fanno proprio così tanto la differenza? ad es, potrei ridurre del 20% gli apporti ottenendo gli stessi risultati o una cosa del genere..., visto che costano un occhio...
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07/02/2010, 20:36 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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1kg di soya +1.5kg di mais in eccesso costano di piu che 100 gr di lievito... me lo hai gia detto nella tua zona e' difficile affienare perche maggioe' ancora un mese umido.pero' sta di fatto che le fattrici delle razze da carne , meno di 4kg di fieno(+il resto della fibra paglia e stocco del mais) si trovano a disagio.. andare oltre i 10kg di insilato e' controproducente( a questo punto perche non dare un insilato che ha un tenore di SS maggiore??)sulla piemontese, ha un rumine grosso la meta di quello di una frisona.. direttamete una capacita tampone inferiore..( l'ingrasso insegna,e su questo sei piu esperto di me) anche io lavoro con bestiame giovane il 15 % ha piu di 6 anni , e circa un 35% ma meno di 4 anni.. ho venduto al centro ingrasso ,immettnedo manze con meno problemi di conformazione e con dei punteggi piu alti..oltre a scartare ile difettose( una oggi a malincuore..)
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07/02/2010, 20:47 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Caro Dondavì, l' interesse mostrato da Grinto è da interpretarsi in modo positivo, e l'essere citato ad esempio... tutto sommato credo abbia i suoi lati positivi. Ho molto gradito, professionalmente, il tuo post. Abbiamo lungamente parlato dell' argomento asciutta, a me molto caro, l'ultima volta che ci siamo visti purtroppo ahimè tanto tempo fa a Cremona. Ed a Cremona ti avevo espresso le mie idee sul pre-parto. Con quanto affermi hai più o meno... testato con mano quanto ti avevo detto. La bovina DEVE avere il calore a 20 giorni. Se questo non avviene... qualcosa non va ! Condivido COMPLETAMENTE quanto hai affermato che i problemi avvengono nel PRE-PARTO e non dopo. Cito spesso il detto di mio nonno... " se ti metti davanti alle vacche le mandi dove vuoi, se gli corri dietro... vanno dove vogliono loro ! ". Questo per esortarmi ad anticipare i problemi e non rincorrere gli stessi. La fisiologia del periodo peri-parto è uguale per tutte le bovine e... non solo, certo devono essere adattate. Quanto io faccio sulle vacche da latte potrebbe essere "adattato" alle bovine da carne, ma il concetto è quello. Ricordi Dondavì quanto ti dissi a Cremona in stalla davanti alle vacche valdostane ? Le ritenzioni ... le endometriti ... l'involuzione uterina e l'ovulazione successiva ? Da diversi anni sto lavorando e studiando questa fase, poichè è quella che mi ha permesso e mi sta permettendo di ottenere quel pizzico di "guadagno" su quanto sto facendo, permettendomi di "anticipare" i problemi che viviamo tutti i giorni. Parliamone... da quando attuo questo sistema ho avuto un drastico calo delle ritenzioni di placenta adesso sono sotto l' 8% (includendo gemellari e vitelli grossi o distocici), posso contare sulle dita di una mano le endometriti, sono al 35% di C.R. ed oltre il 75% di vacche evidenziano il calore tra 18-25 giorni... Parliamone....
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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07/02/2010, 21:43 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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a parte che il mio insilato fa 40% di ss purtroppo, non avrebbe senso dare un insilato con più % di ss perchè è più difficile da conservare, per il resto andrebbe anche bene, ma non vedo la diretta utilità, comunque sia noto fortemente anche io una grande incidenza della genetica suulla fertilità, alcune linee vanno molto bene, altre un po meno, di solito le bestie più nevrili vanno meglio di quelle più mansuete..., così a spanne nella mia azienda... in effetti valuterò appunto l'utilizzo del lievito..., il mio problema resta anche il dare razionato, non posso farlo facilmente avendo meno posti in mangiatoia che animali.
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07/02/2010, 21:49 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimi... credo che quanto state facendo con estremo impegno, ognuno nel suo, sia tranquillamente sovrapponibile e degno di tutte le nostre note. Ovviamente positive. Io per raggiungere un buon livello di efficenza, ho dovuto incrociare quanto voi state facendo. Snellire le cose e rotazione dei terreni, e occhio pazzesco ai costi cercando di mescolare gli alimenti che ritenevo ideali per il raggiungimento dei miei obbiettivi... cercando di coltivarli. E tantissima vitamina " O " . I lieviti sono maggiormente importanti laddove ci sono delle magagne. Quindi a mio avviso se i nostri fieni non sono al top, oppure in determinate fasi produttive. Nel mio caso... asciutta e primi 100-120 giorni di lattazione. Poi... gli effetti sono un po' meno evidenti. Credimi Dondavì li gli effetti li vedi SE IL LIEVITO E' BUONO. Purtroppo non tutti lo sono... anche se sono venduti tutti per OTTIMI ! io ne uso 30-50 grammi in asciutta e "dovrei usarne lo stesso dosaggio anche nei primi 120 giorni, mentre salgo a 80 grammi di un lievito "arricchito" di alcune sostanze che ritengo possano dare una gran mano d'aiuto. Visto gli elevati costi, risparmio sul resto dell'integrazione... comunque un ottimo lievito senza aggiunte con un ottima carica di UFC e soprattutto VIVO, non eccede 12 centesimi a bovino. Non è poco ... ma nemmeno una bestemmia. Alla prossima ...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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07/02/2010, 21:55 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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non ho il tempo neanche di ... porca miseria troppo da fare, come vedete ho anche abbandonato un po il forum ultimamente, ma recupererò su tutti i fronti. se riesco ad avere le vacche magrette a due mesi dal parto, dovrei riuscire a mettere in pratica quello che ho in mente, che sostanzialmente è quello che si diceva a cremona, quindi andare a incidere sul preparto, magari spingendo meno dopo, per evitare l'ingrassamento. alla fine, se dopo il parto iniziano a ciclare bene, e rimangono gravide subito, che me ne importa che mangino tanto, del latte non ho gran bisogno, il vitello ne ha in avanzo, e quindi posso evitare che ingrassino..., per poi farle dimagrire..., l'effetto fisarmonica non è una gran scoperta. valuterò bene il lievito, appunto come dici in quella fase critica..., li posso permettrmi di spendere, è da li che traggo anche il guadagno...
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07/02/2010, 21:57 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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sul fatto della magrezza delle bovine ce da dire uan cosa e qui nessuno me lo ha detto , lo verificato di persona putroppo dondavi , non puoi segurmi perche tu fai unifeed
io il mnagime(3kg) lo do tutto al mattino , e lascio a disposizione i fieni , durante tutta la giornata.
di modo che metablizzi questa botta di energia quando ce ne piu bisogno, e si tengano leggere durante la notte.
per chi fa latte e' un brivido di follia , per cha delel vacche con neanche 10 litri di late nelal monta lattea , e' indifferente. l'opposto farebeb si che questa energia , si trasformi in grasso... prova verificata 5 anni fa...sulle manze..
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07/02/2010, 22:45 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimo Grinto, il presupposto per una buona e corretta alimentazione è quella di mantenere al massimo gli equilibri nel rumine tra gli Acidi Grassi Volatili. Quindi mantenere l'equilibrio tra concentrati e foraggi. Somministrare o avere a disposizione l' alimento tutto il giorno è molto importante, si evita che arrivi al mattino con una fame atavica che sbranerebbe più che velocemente la quantità del mangime concentrato con un "repentino" abbassamento del ph ruminale. Questo vale per tutti i ruminanti pecore comprese. Quanto tu fai è certamente una cosa giusta,come è giusto quanto fa Dondavì e chiunque fa unifeed, l'animale ha tutto il giorno l'alimento a disposizione, quindi "se" non demiscela, ha un mix corretto di foraggi e concentrati. Ph del rumine salvo o quasi. Avere animali magri al parto è deleterio, come averli troppo grassi. La via di mezzo è giusta. Come sempre. Bene, quindi la distribuzione dell'energia, come abbiamo varie volte detto "dovrebbe" essere abbinata alla proteina. Quindi se somministriamo alimenti energetici o fibrosi con scarsa proteina questi ingrassano, soprattutto le manze ! Spesso ho sentito dire dai miei allevatori... ho le manze grasse e mangiano solo fieno e paglia... eppure... mancando gli aa delle proteine, gli animali ingrassano. Quindi è fondamentale come abbiamo sempre detto CONTROLLARE non solo il livello della proteina, ma anche il tipo di proteina che somministriamo. Anticipare i problemi di energia che il parto si porta con se vuol dire avere meno problemi nel post-parto. Questo avviene SEMPRE in tutte le bovine partorienti siano esse da latte o da carne. Come somministrarlo, in quanto tempo e quanto tempo prima nella vacca da latte ho fatto le mie esperienze, in quelle da carne... lavoriamoci insieme. Alla prossima...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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07/02/2010, 23:29 |
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