Switch to full style
Il Mondo Bovino a 360 gradi
Rispondi al messaggio

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

06/08/2009, 23:12

sulla direttiva nitrati ce ancora da dire una cosa, sopratutto in piemonte, anzi piu di una..
la classificazione in zone vulnerabili , e non lascia il tempo che trova.

primo perche le analisi le hanno fatte prelevando le acque dai rii i uscita dalle citta, dove la maggioranza degli scoli delle acque putride delle case , non era raccordata alle fogne , verso i depuratori, sopratutto in provincia di torino nella seconda cintura(nella prima cintura nn esistono ne campi ne allevamenti)

secondariamente da piu parti si e' fatto notare che ci sono nitrati in falda in zone in cui non ce allevamento , tipo zona a nord di ivrea tra i vigneti,

e zone in cui tra maiali bovinbi da latte e da carne sono uno attaccato all'altro., e hanno messo in direttiva pure i pioppeti ,e frutteti perche non sapevano piu dove smalire , zona fossano saviliano saluzzo villafaletto e dintorini, e la quantita di nitrati era neilimiti

da notare che la zona del cuneese anche se era nei limiti e' stata messa in direttiva ,per il numero elevato dei capi allevati.

percui si differenziano in zone di falda di accumulo nitrati e di lisciviazione .

nella mia zona il basso monferrato che parte dalle colline a cavallo tra asti e torino e va fin sulle colline del po di superga , e' argilla pura e tufo calcareo , eppure in falda ci sono nitrati, con pochi allevamneti
ma anche in zone quasi pianeggianti con una modesta presenza di allevamenti la zona delle 3 province ( dove si intersecano asti torino e cuneo , zona del lago della spina , pralormo isolabella ect ect) dove in pratica ci sono 50metri di argilla pura, prima di trovare una falda decente ci sono nitrati( questa zona intorno a poirino e' famosa x le peschiere , e le relativi allevamneti di tinche gobbe , e carpe, in acque di scolo dai campi..) ma far risalire l'origine(zootecnica, umana o industriale) e' molto difficile

non mi vengano a dire che l'urea sciogliendosi attraversa 50 metri di argilla , quando neanche l'aqua riesce a trapanare dagli argini delle peschiere..

un altro essempio classico e' che a volte usiamo l'urea (250kg/ha)+18/46np(100KG/Ha) in presemina sul mais , in terreni letamati (400q.ui di letame maturo/ha)e arati nell'autunno precedente . e a volte quando andiamo a seminare il frumento ,nel ciclo colturale succcessivo,
aspettiamo a nitratarlo fino ad fine aprile , perche e' troppo grosso(anche se seminato a una densita dottimale , sui 200kg/HA di seme) e rischia di alettarsi.
per cui nei terreni argillosi calcarei ,poco organici comunque , una vera a propria lisciviazione totale dei nitrati la vedo molto ridimensionata, nei fatti reali ,ma la vedo molto di piu un limitazione produttiva a nostro scapito , a pro di chi non so , ma sicuramente agli importatori..

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

07/08/2009, 10:01

Caro Grinto ... è l'ennesima prova di quanto ho più detto nei vari miei post precedenti ... il ministero dell'agricoltura è dato a quei politici sfigati che per capacità di convincimento trascinano parecchi voti al partito. Quindi comunque un ministero gli va dato. E tra i "vari" ministeri dei trombati, ecco troviamo quello dell' agricoltura. Quindi l'assegnazione non va a chi è del settore, che sa di cosa parla ed ahimè ... legifera e qui casca il ministro/asino. Il bello della diretta è che sono talmente ASINI da essere presuntuosi, quindi non si circondano di persone "capaci" che potrebbero dar loro una mano o voce ... no, si circondano di galoppini portavoti della spece leccacu... che non certo sanno come muovere un aratro. Sono esperti in leccaggi... e poi escono queste puttanate, già perchè chiamarle vaccate ... beh un po' mi sento offeso... ;) così funziona ... oggi poi abbiamo in commissione agricoltura in Comunità Europea un tale ... De Castro che non ha lo stesso colore del nostro ministro... anzi direi che se può lo uccide, (politicamente), visti i reciproci sgarbi fatti nel passato e nel presente ... e mentre loro litigano di faccia, ma stappano bottiglie di champagne di schiena a Bruxelles con uno stipendio da favola e previlegi da "onorevole" noi siamo qui a bisticciare sui mq. dove smaltire un improbabile azoto, che a numeri attuali, non servirebbe a coprire la fame azotata del mais ... Avanti così Campioni di capacità ...

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

07/08/2009, 12:44

il limite di azoto a 170 per ettaro per i paesi del nord europa ci può stare, ma è una barzelletta per la pianura padana...
non mi immagino neanche dove andranno le rese produttive con una simile legge. Visto come sono andate le cose ultimamente viene voglia di fare i cobas dei nitrati... Ci state?

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

07/08/2009, 14:34

Nel marasma di illogicità a cui siamo sottoposti, rimane un barlume di "logica", che è quello del consumo in base alla coltura. Allora in nord Europa, quindi, che non seminano mais ma colture quali barbabietole, patate, carote, cavoli ecc avranno i loro consumi... in aree dove "fortunatamente" possiamo seminare il mais, che ha un consumo di 270 unità azoto per ettaro che senso ha metterne 170 ?????????????????????????????????? Politologi imbecilli che non sanno minimamente quanto scrivono ! Ci vuol molto a copiare ???????

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

07/08/2009, 17:22

roby , vogliono farci abbassare le rese , e diminuiela produzione di latte e carne
non ci vo tanto a capi'..

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

07/08/2009, 18:55

se le cose stanno così.... dove sono gli incentivi all'abbattimento???

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

07/08/2009, 21:36

Ma scusa Tommy, che senso ha, dopo aver fatto dichiarazioni in pompa magna che il nostro ministro ha incamerato il 5% in più della quota e poi aver fatto dire alla coldiretti che è già pronto un decreto legge per la dichiarazione di provenienza del latte e dei derivati ... per poi fare l'incentivo all'abbattimento ? Che Gioppinate sono queste ? Credo e spero non si abbassi a questo così pubblicamente sarebbe la dimostrazione del teatrino delle marionette ...

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

07/08/2009, 22:53

Trovo interessante l'idea di un confronto sui bilanci se conivolge un numero ristretto di utenti disponibili a una certa diffusione, non completamente pubblica, dei loro dati per tentare di capire se tutto il mondo è paese oppure abbiamo completamente sbagliato mestiere, potremmo partire dall'analisi dei componenti dello stato patrimoniale associata a commenti vari per verificare se i dati diffusi da varie riviste sono reali o altro.
Il lavoro sarebbe lungo e delicato ma l'efficacia assicurata, non è allargabile a tutto il forum naturalmente per evitare dispersione di risorse in polemiche sterili e interventi fuorvianti.
Io ci sto, se roby coordina il gruppo per me sarebbe un uso costruttivo della rete, ammesso di essere accolto nel gruppo.

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

08/08/2009, 9:02

Caro Tremor mi fai decisamente arrossire :oops: un grandissimo attestato di stima. Credo comunque che sia utile una visione introspettiva della propria azienda, magari non decisamente profonda, credo che il bilancio come tutti lo conosciamo sia forse forviante nella situazione attuale. Credo che le aziende zootecniche oggi soffrono economicamente non tanto per i capitali in senso generale, che nella gran parte delle aziende sono certamente ingenti, (visto il valore dei terreni), ma per una grande penuria di capitale circolante. Certamente avremo fatto tutti enormi errori nel passato facendo acquisti un po' alla leggera ... trattori sovradimensionati, attrezzi , carri miscelatori sovradimensionati ecc, e certamente la non cura/attenzione di molti aspetti gestionali strettamente legati all' economia parto/concepimento, asciutta, età al parto, derrate alimentari per le nostre bovine. Tutto questi aspetti gravano secondo me in modo oneroso sul bilancio quotidiano delle nostre aziende. Ho fatto un calcolo, per cercare di capire quali potrebbero essere le dimensioni in €uro di questa "perdita" legata a queto modo di operare ... ho preso dal sito ANAFI le medie dell'anno 2007, (il 2008 non era ancora pronto), ho preso in analisi la produzione media, la media del parto/concepimento, il numero medio di lattazioni (da cui si evince la rimonta), e l'età media al parto. Ho poi confrontato questa linea di dati con quelli che ritengo "un ideale raggiungibile" che sono i 115-120 giorni di parto/concepimento, la rimonta al 30%, e l'età al parto di 24-26 mesi. Ho poi guardato nelle decisioni economico/alimentari "medie", facendo una "ipotetica" razione per bovine in latte cercando di limitare al massimo lo spreco ed il lavoro fatto fare ad altri. Il risultato è stato che si possono ridurre le spese sino a 7 centesimi al litro su una produzione "media" di kg. 9.000/anno. Un po' mi ha sconvolto ... se poi andiamo a "valutare" quelli che sono gli ammortamenti delle macchine e degli attrezzi... beh un carro unifeed semovente oggi ha un costo di ammortamento "medio" di oltre 1.000 €uro/mese provate a dividere questa cifra per il latte prodotto ed avrete l'idea di quanto incide ... ma questi calcoli non siamo abituati a farli, importante che riusciamo a pagare il mutuo. "Poi serve ..." questo è uno dei tantissimi esempi di quanto ho prima affermato. Se facciamo un bilancio con i fiocchi, l'aumento del valore della terra ... quasi certamente copre le nostre mancanze, ma questo fa si che le nostre casse comunque siano irrimediabilmente ... vuote. Su questo gadirei davvero che tutti noi si facesse una grande analisi di coscenza. Per la tua proposta Tremor carissimo, non posso che ringraziarti e sentirmi lusingato dalla tua attestazione di stima. Sono sempre a disposizione dei miei colleghi ed in questo spirito di collaborazione trasversale, credo sarebbe utile per tutti fare un'analisi della propria situazione. A presto cari colleghi e grazie ancora Tremor

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

08/08/2009, 11:25

il problema sulla carne e sulle vacche nutrici e' diverso , ma concettualmente simile

il ns problema e' che da un anno all'altro chi cende lo svezzato ha avuto un deprezzamento di quasi 500 euro a capo , e chi ingrassa di oltre 700 euro sul vitelone da macello

riuscire a concigliare l'uso di un carro miscelatore per avere meno problemi di ipoferilita e 90gg tra parto e concepimento , oltre a risparmiare il costo dell'essicazione del mais(e usare un pastone di pannocchia) e il costo della fibra nel razionamento dei vitello , diventa difficile.

anche perche con l'alimentazione tradizionale si ha iun IGM legermente superiore , euna resa al macello piu alta.
Rispondi al messaggio