purtroppo queste cifre assurde sono la normalità dalle mie parti.
Ti dirò che finchè è un allevatore di bovini, che lavora direttamente, senza operai, stringendo la cinghia cerca di farcela.
La cosa strana è che la classica azienda suinicola delle mie parti, che va dalle 500 alle 2000 scrofe, paga queste cifre, fa lavorare esclusivamente dipendenti, compra trattori e carribotte nuovi ogni anno, fanno un solo raccolto a mais, (generalmente bruttino), e dicono di guadagnare ancora...
e poi si dice che sono in piena crisi... sicuramente non sono abituati a tirare la cinghia come noi.

si ma tommy , ma parlaimoci chiaro

fallire x fallire , perche emttere in crisi anche i colleghi, e far lucrare chi affitta i terreni ?

posso capire che ha dei fondi che provengono da altre attivita , oppure deve far sparire dei soldi di varia provenienza,
ma che pro?

qui si parlava di oltre 50 ettari in affitto , non di un ettaro o due , che magari fanno comodo , per avere un diritto di passaggio

Scusa roby l'eccesso di semplificazione, per utile lordo di stalla intendevo la differenza tra la consistenza inziale e quella finale della mandria nell'arco di tempo considerato dal bilancio; se c'è una aumento del valore dei capi allevati, vuoi per variazioni di prezzo o per variazioni di consistenza appunto, lo metti nel passivo dello stato patrimoniale o all'attivo del conto economico?

Ciao Tremor nessun problema posso aver compreso male io ... comunque in quel caso, va conteggiato sulla PLV, (Produzione Lorda Vendibile). Scusa l'eventuale eccesso di chiarezza probabilmente non serviva, ma essendo un forum visitato anche da studenti o non da diretti, ed immersi, addetti ai lavori ... ho pensato potesse essere d'aiuto. Comunque non volevo essere o sembrare saccente. Sarebbe proprio fuori luogo.
La cosa carina caro Tremor è che sto dispensando consigli economici ... e mi permetto il lusso di parlare con prof. autorevoli di estimo ed economia io ... che in economia/estimo ero VERGOGNOSO !!!!!!! se mi vedesse il mio prof. impazzirebbe ... alla fine dell'economia aziendale ho fatto un grande pilastro della mia professione. Curiosissimo.
Per qualsiasi cosa Tremor sempre a disposizione.

Ciao tommy ... essendo vicini di casa ... le persone che conosci tu alla fine di rimbalzo o per sentito dire ... li conosco anche io. Alcuni di quei personaggi, sono i principali responsabili, con i rappresentanti che per egoismo hanno voluto continuare a fornirli, della grave sofferenza di un paio di grandi e nominate aziende di integratori. Le stesse aziende, sono "esposte" con i pagamenti di materie prime e ... "probabilmente", degli stessi affitti. Le banche li sostengono, poichè sono talmente fuori nel loro conto/conti correnti che l'unica speranza è che salga il prezzo dei porcelli per farli rientrare. Ed ora a € 1,39 ... le cose camminano anche benino per "alcuni" conrtratti di materie primi fatti a prezzi concorrenziali . Oggi pomeriggio ho sentito un allevatore di suini che mi ha informato del suo contratto di soja a € 0,28, per noi è a 0,35. Detto questo ... male andando "dietro" c'è quasi sempre un politico.
Fatti sentire ...

grinto, purtroppo questa è la realtà dalle mie parti. Certe cifre non si pagano manco con il doppio raccolto.
Anche io parlo di aziende vere e proprie che vengono affittate a detti prezzi, infatti per smaltire i liquami di un migliaio o due di scrofe ne servono di terreni...
Il fatto sta che questi allevamenti sono stati costruiti senza terra quando gli affari per loro tiravano. Oggi le firme per le concessioni stanno scomparendo perchè gli agricoltori monocolturisti stanno smettendo. Quindi unica soluzione è affittare terra.
A TUTTI I COSTI.
è ovvio che mettono in crisi tutto un sistema, ma, anche loro devono pagare in qualche modo la rata del mutuo. Senza terra chiuderebbero.

beh poi sulla soia si potrebbe aprire un topic a parte... è più speculata del petrolio...
l'ultima camionata me l'anno portata a 1,5 € in meno del listino... è ovvio che sotto c'è qualcosa.
Per quanto riguarda il discorso suini vedo bene le aziende medie gestite dal proprietario con un paio di dipendenti....
ma quelle aziende che hanno decine di dipendenti, che forniscono agli operai l'abbigliamento con la firma dell'azienda per cui lavorano, i telefonini e le sim per lavoro, e la lista può continuare,
a mio modo di vedere sono in perdita a tutti i prezzi.
La cosa strana è la diversità di trattamento con gli allevatori di bovini che le banche riservano...
però forse qui sono un po di parte...

Caro Tommy noi paghiamo ... paghiamo sempre. Siamo orgogliosi e non ci facciamo guardare e parlare dietro ... loro se ne fregano ... quando comperiamo qualcosa sono 100-120 Qli mese loro 500 -700 chiaro che fanno i botti ! e la gente lecca e le banche ... anche.

Tutto il mondo è paese vero?
Da noi la criticità non è la terra, gli allevatori sono pochi e i cerealicoltori, che non hanno alternative per vari motivi, pagano per concimare i loro terreni con sostanza organica di cui i nostri terreni sono sempre deficitari.
Il problema nostro è la dimensione storica degli allevamenti, troppo piccoli; l'eccessivo frazionamento dei terreni; l'età media dei contadini; il sovradimensionamento dei parchi macchine; si stanno aprendo dei bei spazi per chi va avanti ma, aimè, le banche non fanno credito e si continua a soffrire.

ti do raagione su una cosa sull'anzianita degli agricoltori che non hanno allevamento .

pero ce da dire una cosa a loro discolpa

loro prima o poi vendono al terra al miglior offerente , e li non centra essere agricoltori o industriali , li i soldi son soldi .

anche se e' un autogol venderla a terzi , ma il mercato e' cosi .
nella mia zona gli unici agricoltori che comprano terra, e 'perche hanno le spalle coperte da altri , o fanno altri lavori , o ricoprono cariche dentro i sindacati guardacaso .

che ci resta da fare?

alemno la smettessero di parlare di rinnovo generazionale , finbo a quando le banche finanziaranno sempre i soliti , l'agricoltura nn cambia .

e io non credo alla riconversione , cosa ne faremo quando in un paese di 2000 anime di 20 o 30 agriturismi?

cosa ne faremo di 20 0 30 allevamenti allo stato brado di maiali o di agricoltura biologica, quando tra il 2008 e il 2009 il biologico e' arretrato del 20% come da notizie dell'infoematore agrario