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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

12/08/2009, 7:57

Cari colleghi, che si stia attraversando un periodo difficile lo sappiamo da decenni, che l'ultimo periodo lo sia stato anche di puù lo abbiamo sentito e lo sentiamo ancora. Certo non dobbiamo aspettarci molto dai nostri sindacati e nemmeno dai politici. Siamo un po', come sempre, allo sbando. Che esista gente che lavora per pochi €uro "potrebbe" essere una realtà, ma non credo sia una realtà che durerà poi moltissimo. Ma per ora ci mette in crisi. Aziende chiudono ovunque e si vendono ovunque. Le nere ed oscure manovre Europee non sono certo alla portata di tutti. e noi ? tener duro aumentare la professionalità e ... sperare in un futuro migliore... d'altra parte noi non seminiamo a ottobre, sperando di raccogliere a giugno ? siamo ottimisti per natura. Alla prossima ...

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

12/08/2009, 11:33

e il dopo che sara'?

ricordo sempre qulello che piu volte mi ripeteva mio padre
diffida dal povero che diventa ricco
e dal ricco che diventa povero
perche son sempre bestie grame , e i miracoli non li fa nessuno..

ora siamo nel periodo dove se 15 anni fa piu o meno ci barcamenavano , ora siamo con il coltello in mezzo ai denti , un po all'arrembaggio..

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

12/08/2009, 13:15

forza tutti all'arrembaggio, vincerà chi ha più coraggio!
Una sigla di un cartone animato..... che ci abbia azzeccato?
comunque per politica e banche noi non esistiamo, mettiamocelo bene in testa, coltello tra i denti, (evitiamo di tenerlo in mano, potrebbe sporcarsi) e resista il miliore! o il più testardo?
lo scopriremo solo vivendo

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

12/08/2009, 22:03

Beh, il mio avatar l'avete visto no? :lol:
Non so, ma ho riflettuto sul capitale fondiario di cui disponiamo: si comporta come un bene rifugio: oro, opere d'arte, case signorili e quant'altro ma, la differenza sostanziale rispetto agli altri beni rifugio è che per noi è un fattore essenziale della produzione e con un bene rifugio di tal valore per le mani produciamo merce che sembra non avere alcun valore, almeno per i produttori. Così mentre per l'orafo che lavora l'oro, il commerciante d'arte che vende quadri, l'agente immobiliare che vende case o anche terreni il valore della merce contrattata è ininfluente sul bilancio della sua attività ma conta la differenza di prezzo tra il momento in cui l'acquista e quello in cui la vende, per noi è una cauzione che vale, o può valere, svariate volte il nostro giro d'affari. Come se l'ambulante che vende magliette al mercato dovesse portarsi dietro, per poter svolgere la propria attività, cinque lingotti d'oro zecchino e conservarli finchè vuol fare l'ambulante.
Roby tu hai ragione quando dici che con 100.000 € a Ha si sistemano tante falle di bilancio ma questo funziona fino a che il valore del terreno è in aumento, nel momento in cui cala si aprono delle voraggini incolmabili ma, entrambe, come osservi anche tu, sono fittizie ciò che resta di concreto però è la quota interessi sul mutuo stipulato per l'acquisto del terreno che pesano, per quanto bassi possano essere i tassi, in modo rilevante sul bilancio finale del costo litro latte senza che da essi se ne tragga alcun beneficio sostanziale.
Quello che trovo insensato nel nostro paese, come in tutta europa del resto, è legare tanto pesantemente la possibilità di svolgere la propria attività al possesso del bene terra anche se, politicamente, penso che questa sia solo l'ennesima prova del peso che esercitiamo sulle decisioni di politica agricola europea dove, notoriamente, il valore del capitale terra è ovunque più basso che in italia ma questo, forse, è un altro discorso.

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

12/08/2009, 22:25

Edifici rurali: quello che non spendiamo per la terra quì in friuli ce lo fanno mettere nei capannoni, non vi preoccupate, per il mio ho dovuto gettare due fonde continue di 1,4 mt x 1,4 mt di sezione legate tra loro trasversalmente ogni dieci metri, se viene una scossa bella forte, da spostare l'asse di rotazione del pianeta per capirci, il capannone si ribalta tutto intero ma non si rompe e continuiamo a chiederci come fanno i tedeschia mandar giù latte a 20 centesimi litro!
Anche questo è capitale che pesa non poco sui costi di produzione a cui si devono aggiungere i costi di costruzione delle vasche del liquame con uno stoccaggio di almeno sei mesi, trincee per gli insilati e ricoveri foraggi e anche in questo, i proprietari di terra, sono costretti a una maggiore capitalizzazione per lo stoccaggio dei raccolti della terra. :? :roll:
Sulla carta l'aumento del volume d'affari tampona bene questo tipo di esposizione ma in seguito analizzeremo anche la questione della manodopera, sta di fatto che, volendo partire da 0 difficilmente ce la si cava con meno di 8.000 € per posto vacca, almeno da noi, ma son convinto di aver tirato basso.

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

12/08/2009, 23:36

se con meno di 3000 fai poco sulla carne, con le vacche vai da li in su.
ciao

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

13/08/2009, 14:58

Carissimo Tremor i tuoi interventi sono da sempre apprezzati, sin dal mio ingresso in questo piacevolissimo forum. Questo tuo intervento è comunque nella sua drammaticità estremamente disarmante. Come poterti dar torto. Un analisi lucida, trasparente e drammatica. Credo che l'esempio più lucido sia quello dell'ambulante e dei lingotti d'oro zecchino. Analizzando poi quanto abbiamo in mano ... moltiplicando il valore "nominale" del nostro terreno per gli ettari a disposizione ... ecco che esce una cifra importante. Se solo quella cifra la "investissimo" in B.O.T. o nelle famose bluchip, credo che si scriva così ... avremmo un interesse al 3-5% vedete voi se questo non è un utile maggiore di quanto abbiamo oggi lavorando e sacrificandoci in modo ossessivo e caparbio. E tenete presente che questo non è che l'esempio meno remunerativo ... immaginate di investire in appartamenti, anche non "signorili" ... e vivere di affitti e di un capitale che bene o male in un trentennio rivaluta. Ma questo vale spesso anche se analizzo il mio diploma di laurea magistrale ... che non è più facile di quello in legge o in economia e commercio ... beh "loro" guadagnano decine di volte più di me. Rimane certo la soddisfazione ed il bello di vivere in un mondo vero, concreto di gente genuina e leale, io ho un ufficio da 70 ettari e non da 200 mq. ma rimane solo quello. Loro fanno ferie galattiche due volte l'anno, hanno mega appartamenti in centro, i SUV, e la barca, l'appartamento al mare ed al lago ... Ma tutto questo comunque non mi fa minimamente pentire della mia decisione e non scalfisce minimamente l'amore che provo per la campagna, anche quando piove o fa freddo o un caldo bestiale ... quando la diabrotica mi mangia il mais o quando il mio ministro fa l'incongruente e non tutela i miei interessi. è la mia vita ... e nulla può sostituire la soddisfazione di vedere nascere una femmina dalla mia miglior vacca ... o di cambiare una razione e vedere che avevo ragione ... o gli stessi complimenti che ricevo sul forum dai miei colleghi .... la soddisfazione di poter dar loro una mano. Non dico che sono alla carità certo, comunque ho una vita più che dignitosa e da anni so che non guadagnerò mai come Ibraimovic. Ma sono essenziale, vivo concreto e vivo vero ... non sono un fighetto del centro ... ed i miei figli sono come me, veri concreti e ... pane e salame ... questo è per me una gioia ... basterà ? a me si, abbasso la testa, sospiro, rido e vado avanti...

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

13/08/2009, 15:12

... rimane comunque il lato del professionista che è il 50% del mio essere. E lui è quello che comunque preso atto del mio post precedente, non può che fare i conti in tasca. Della terra come abbiamo detto più e più volte, il valore è quello che è solo per un'eventuale richiesta dello stesso e più o meno in riferimento ad altri prezzi pagati in altri pezzi di terra. Ma in banca se vai a chidere un mutuo ... non sono così contenti se metti la terra a garanzia, poichè alla fine la terra e gli immobili rurali, le bovine e le macchine operatrici, hanno un valore se c'è una persona che gestisce. La terra brulla, non serve a nessuno, è un capitale morto. Potrebbe avere un valore di scambio. Ma chi oggi comprerebbe la terra per lavorarla ? solo un pazzo come noi, che però ha il credito limitato dalle cose che abbiamo detto prima. Quindi il valore della terra per una banca, potrebbe essere quello del "recupero" dei denari che "sarebbero" persi, se non la compera qualcuno. Creando così i presupposti per i famosi ... "affari". Ma con l'aria che tira ... ed i credito di cui godiamo in banca, credo che terra brulla ne vedremo diversa. E di fatto ... mi pare di aver letto affitti in crescita nei precedenti post. Alla fine siamo obbligati a fare quanto facciamo. Non possiamo mungere meno del 70% del latte, se no perdiamo la quota. La quota che abbiamo comperato, (chi l'ha comperata), oggi non ha più valore, prima se smettevo ... mi portavo a casa una bella liquidazione. Oggi no. La mia quota vale 5-6 volte meno di quanto l'ho pagata. La terra, anche se ha un valore "nominale" alto è di fatto impossibile da vendere a quel valore. Quindi ... l'unica alternativa è continuare a lavorare, magari cercando di essere più bravo e cercare di far ammenda degli errori vecchi e di non compierne di nuovi. Triste o non triste, analiticamente parlando oggi non saremmo in condizioni di vendere ma di ... svendere, regalare ... fuggire. Su le maniche colleghi e su la testa ... coraggio come da sempre ...

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

13/08/2009, 17:02

anche perche che senso ha scappare ?

dove scappare? e poi cosa andare a fare? ieri sera parlavao col unmio amico rappresentate x il nord italia della supertino , in francia e' ancora peggio che qui..

abbaimo toccato con amno che le ecomie di scala non portano a gudagni superiori , perche alivello mondiale anche se uno gestisse una azienda di 2000 ettari(sarebbe microscopica in argentina) con salariati e le attrezzature adeguate alla superfice, non sopravviverebbe , a meno che entrino risorse da altri settori..

5 annif a parlai con uno zoonomo francese specializzto sulla charololleis, che mi diceva che la grande diffrenza di mercato che esiste tra loro e noi cugini, sta nel fatto che loro prima guardano se ce spazio , e poi producono ......

al di al del fatto che loro piuttosto che mangiare un prodotto estero , o che non provenga dalle loro ex colonie, stanno digiuni...
prova te a far bere loro della grappadi arneis barricata al posto del cognac se ci riesci

Re: Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca

13/08/2009, 19:56

roby, complimenti per i tuoi post, oltre a dimostrare la passione per il tuo lavoro, rivaluti anche il nostro, infatti spesso tendiamo a sottovalutarlo.
grazie.

per quanto riguarda il valore della terra, è un problema che mi tocca particolarmente da vicino, come ormai sapete.
la frase di tremor "datemi 1200 euro all'ettaro di affitto e vi do i miei terreni", è stata pronunciata anche qui da noi, nelle nostre piazze, magari fuori dalla chiesa finita la messa, e vi assicuro che quelli ora sono in casa a riposare, mentre chi ha affittato è sempre andato su cifre più alte. Prima magari si potevano giustificare con la paura dell'aumento del prezzo del mais, ma adesso?
L'unica spiegazione è che se io non ho abbastanza terra, l'ASL mi fa chiudere l'allevamento, ma in prospettiva direttiva nitrati me lo faranno chiudere lo stesso... e scusate se sono monotono
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