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Latte, Zaia: sosteniamo iniziativa tedesca 
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Il mio calcolo era senza apporti esterni. Comunque si avvicinano a 3 vacche/ha.
Grazie tommy,
Marco

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10/08/2009, 12:08
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Wow che attività in una giornata siete come lo yogurt tutti un fermento ... :lol: Allora comincio a dire la mia sperando di non sconvolgere più di tanto gli animi. Sino ad oggi il detto "riempi il frigo", per come sono anche andate le cose è certamente stato un detto giusto. Oggi a 0,28 €/cent secondo me sarebbe opportuno ri-verificare il costo di produzione per un litro di latte e ... "magari" fermarsi qualche litro prima. Non è infatti detto che sia più remunerativo fare 10.000 kg. di latte con un approvviggionamento aziendale del 65%, piuttosto che 9.000 Kg. con approvvigionamento all' 80%. Di fatto la differenza pagata ai mangimisti ... è il latte che produciamo, quindi lavoriamo per gli altri. Con la differenza che l'attenzione che dobbiamo riporre in un animale da 10.000 kg. è molto più impegnativo che non su un animale da 9.000. Detto questo, poi bisogna vedere se una riduzione del 10% "porterebbe" questi vantaggi economici . Poichè c'è la quota di mantenimento che comunque ha la sua incidenza indipendentemente dalla produzione. Ma è uno dei molteplici punti d'attenzione che "dovremmo" controllare e che spesso per leggerezza non si fa. Poi "se" vogliamo avere a tutti i costi ragione ... 2+2 fa 5 ! da questi post ho sempre invitato tutti i colleghi a controllare i propri allevamenti con taglio prettamente economico ... e continuo a farlo. Controllate ... controllate ... controllate. Non date per scontato quello che vi sembra giusto. Scusatemi l'atteggiamento paternalista ma ... ci tengo ai miei colleghi ! ;) sulle prove comparative, ammesso che siano fatte in modo neutrale :? i dati sono nettamente a favore dei miscugli ... personalmente ne sono estremamente favorevole, fermo restando la velocità di raccolta, la facilità di insilamento, la capacità di virare da insilati a fieni, in caso di necessità, e magari che si taglino bene nel carro unifeed ... chiedo troppo ? Interessante ed approfondibile l'apporto di Marco ... a presto colleghi.

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10/08/2009, 22:32
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Grazie per aver definito "interessante" il mio apporto, ma gli esperti siete voi. Io posso al massimo seguirvi.
Ciao,
Marco

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10/08/2009, 23:12
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Caro Marco, definire "interessante" il tuo apporto è stato una mia leggerezza ... e ti chiedo veramente scusa e faccio pubblica ammendo. :roll: La mie intenzione voleva essere quella di un approfondimento al tuo intervento sui consumi vacca/ettaro. Da qui ... la mia affermazione ... "interessante". Davvero scuami per la leggerezza.

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10/08/2009, 23:18
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Guarda che l'ho preso come un complimento!
Ripeto, seguo molto volentieri la discussione perchè dite cose molto interessanti e pratichedi cui so molto poco.
Grazie,
Marco

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10/08/2009, 23:33
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io il calcolo lo faccio in questo modo: mais- produzione decente non irrigua 100qli/ha a 14% di umidità, 107UFC al qle, produzione annua di 10700 UFC/ha
Ipotizzando il mantenimento di vacca nutrice con circa 7 UFC al gg si mantengono (10700/365/7=) 4.2 vacche-ettaro.
se consideriamo produzioni maggiori saliamo certamente, ma se consideriamo il fieno ad es come UFC siamo molto più bassi quindi possiamo considerare che con un ettaro si mantiene circa 3-3.5 nutrici, e credo 1 lattifera di quelle serie 90-100qli-anno.
purtroppo credo di essere molto vicino alla realtà.
se penso a quanti ettari di soya servono a riempire un autotreno mi vien male.....
ciao

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11/08/2009, 0:15
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Io utilizzo un sistema, forse, più complesso. Preparo una razione "standard" che secondo me potrebbe andare bene tutto l'anno, sia per vacche che per manze, cercando di utilizzare a piene mani i prodotti che possono essere coltivati in azienda. Poi moltiplico per i giorni in un anno, 365 + 35 (scorta), totale 400 giorni. Dopo di che divido il prodotto con la resa ad ettaro di quel determinato prodotto. Ed ottengo la superfice che devo investire per quell' alimento. Ogni anno considero i costi di quella coltura con le resa ad ettaro ed ho il costo per Kg. Ri-verificato poi con i reali consumi annui in azienda, riesco così a stimare le reali perdite di calo peso e di merce avariata, ed aggiusto il mio tiro per l'anno successivo. Tutti questi calcoli, preventivi, e postumi, mi consentono di stimare in modo "abbastanza preciso", un bilancio ... concreto ed avere un piano colturale reale. Si studiano le "eventuali" rotazioni ed i piani di lavorazione, di concimazione e di semina. Credo che sia un metodo un po' complicato, ma estremamente concreto. Alla prossima ...

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11/08/2009, 9:14
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calcolo preciso, così andrebbe fatto.
il mio serviva per rispondere alla domanda di quante vacche/ha, visto che le situazioni sono molteplici una stima grossolana può rendere l'idea.
in una zona quì vicino producono anche 200qli di granella di mais a ettaro, i calcoli devono subire variazioni di rilievo.
in altre zone non si superano i 40qli di frumento, mais neanche a sognarselo ........
ciao

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11/08/2009, 9:40
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sono perfettamente d'accordo con Roby, è importante usare prodotti aziendali, e suggererei, dal mio punto di vista, di aumentare la quota di foraggi in razione, forse non ti faranno fare i pubblicizzati 120 quintali di latte per vacca, ma sicuramente ne guadagnamo in sanità e qualità del latte. (titoli di grasso e proteina)
e alla luce dell'attuale prezzo del latte credo sia fondamentale prendere un buon premio qualità...


11/08/2009, 11:09
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Caro Tommy, l'utilizzazione dei foraggi, laddove è possible aziendali, oltre che dare una sana svolta economica alla razione, e come tu correttamente asserisci alla salute dell'animale, "deve" per necessità passare dall'eliminazione dei mangimi commerciali. Solo mediante l'uso di materie prime nobili, ed appunto "concentrate", si elimina il fardello dei chilogrammi di mangime in più. Io personalmente utilizzo dai 5,5 ai 6 kg. di alimenti concentrati mediamente l'anno, tra soja fe, integratori una quota di mais granella, (di produzione aziendale), ed i distiller di mais, il resto dell'energia è apportata da pastone di mais e dal Santissimo Insilato di mais. Quindi ho raggiunto quota 90%, circa, di produzione interna, acquistando da fuori solo la soja ed il distiller di mais ed ovviamente gli integratori. Alla prossima ...

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11/08/2009, 11:42
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