Mandi Peter, non posso che essere in perfetta sintonia con te, e l'ho detto nel mio precedente post. La mia professionalità e la mia responsabilita nel produrre alimenti per l'alimentazione mi impedisce di fare qualcosa che va contro la mia morale, ma nel contempo mi rendo conto che alla gente media non interessa poi molto visto che cerca il prezzo e STOP ! Quindi facilitando coloro che mischiano il mio latte BUONO con la polvere ricostituita o con latte che sta in giro ... giorni. E questo vale anche per alcuni formaggi DOP . NON PER MIA AFFRMAZIONE, MA EVIDENZIATO IN TRASMISSIONI TELEVISIVE E DA RITROVAMENTI FATTI PRESSO LE FRONTIERE. Quindi caro Peter pur rimanendo rigorosamente ancorato alla mia identità di produttore serio e responsabile, ovviamente non posso che osservare che chi è nel giusto per l'ennesima volta è quello che ci rimane male.
Certamente la tua carne, come quella di parecchi colleghi è perfetta ma ... quale trovi a più buon mercato sul banco della GDO ? e quale secondo te il consumatore porta a casa ?
Mandi Peter

a me piacerebbe sapere perche' gran parte dei vitelli vanno a finire in liguria.. se x questo

E già ... perchè ? eppure è una piccolissima regione Italiana con poco più di 1.600.000 abitanti, tutto sommato meno di ... Milano Città. Ma quanta carne mangiano ? basterebbe che mangiassero così anche le altre regioni per mettere a posto il comparto carne.

saranno stufi dei lampascioni

Scusate ma da ligure mi sento un pò coinvolto
vorrei raccontare un aneddoto collegato alla questione del latte in polvere ed ai formaggi DOP:
alcuni anni fa è stato organizzato dalla camera di commercio locale un incontro tra le organizzazioni di categoria agricole e quella dei macellai con l'obiettivo di valorizzare le produzioni zootecniche locali (carne e formaggi), ad un certo punto il presidente dei macellai disse che secondo lui non esistono allevamenti in questa provincia quindi loro necessariamente dovevano acquistare prodotto da fuori. Personalmente la cosa mi fece imbestialire....
La zootecnia in liguria per ovvi motivi legati al territorio è veramente una realtà molto piccola, ma spesso è sconosciuta ai più. In provincia di Savona ed Imperia si alleva la Piemontese e sono diversi gli allevatori che fanno linea vacca vitello vendendo soggetti da ristallo nel basso Piemonte.
Effettivamente sono diversi i macellai piemontesi che hanno aperto locali in riviera facendo affari specialmente negli anni passati.
Personalmente seguo una piccola cooperativa con un piccolo macello e 4 macellerie che con grande difficoltà (specialmente per il macello) cerca di andare avanti.
Tornando al discorso dei macellai, è possibile che tutti vendano con tanto di cartelli esposti sempre ed in maniera continuativa solo delle VITELLE piemontesi allevate in Langa?? O qualcuno ha trovato il modo di far nascere solo femmine (e lasciamo stare il discorso del seme sessato) o c'è qualcosa che non torna, ed i vitelloni francesi siamo proprio sicuri che in quelle macellerie non entrano??? Considerato anche il prezzo di mercato??
La verità è come quella del latte e cioè che fa comodo vendere agnelli e capretti che arrivano dalla grecia o vitelli di determinate razze, comprando una volta ogni tanto, giusto come specchietto per le allodole una vitella chiedendo all'allevatore di emettere una fattura per un importo che forse non è neanche quello totale.
p.s. ma cosa sono i lampascioni
Saluti Franco

lozio75 fa sempre paicere interventi nel forum , sopratutto quando inerenti

in liguria , oltre ai capi certificati , vanno a finire moltio capi non certificati, intendiamoci , al carne e' ottima , e molte volte la non certificazione e' solo un cavillo burocrtico , in quanto e' elgato all'origine genetica non certificabile , non al fatto che abbiano un alimentazione non tracciabile .


nulla da disdegnare all'allevamnto bovino della provvincia di svona e imperia, sopratutto in quella parte di valle bormida , che nasce in ligura , e sfocia in piemonte ( vedasi acna di cencio...)in cui l'allevamento e' una realta ben radicata .

pero effettivamente il numero dei bovini piemontesi macellatie comemrcializzati e' in ligura rispetto ai bovini nati e ingrassati in ligura e' enorme in proporzione .

sl fatto che fanno passare x vitella , tranci di vitellone , di castrato, o di sanato( cosa che secondo em e' improbabile , perche il vitellone e' piu magro e elggermente piu fibroso, e il castrato e' piu caro , baby beef in genere e' fatto con i maschi delle razze da latte , e comunque sono cari lo stesso..)o peggio di francese( nn andiamo oltre.,..) a me sembra strano.

ma tutto e' possibile nei macelli

il lampascione e' un bulbo , utilizzato nella cucina costiera mediterranea. pèer condire i contorni di legumi

Carissimo Lozios75 un vero piacere leggere il tuo intervento e benvenuti siano sempre gli interventi di chi chiamato in causa risponde.
Certamente entrambi gli interventi, (mio e di Grinto), fossero sarcastici, alla fine, non erano poi distanti da quanto riporti. Purtroppo il mondo è pieno di stranezze ... per Griinto come parecchi vitelli/e vengano venduti nella tua Ragione ... per te quante "vitelle" esistono e per il macellaio locale apprendere che esistono realtà sul territorio che non giustificherebbe un "importazione" dalla Francia della carne per la sua macelleria. Personlmante credo che la valorizzazione delle risorse locali debba essere un punto di vanto e di prima promozione del territorio stesso. Quanto riporti sulla CERTIFICAZIONE e sulla TRACCIABILITA' è drammaticamente vera, ma credimi se qualcuno realmente VUOLE ! può certamente evitare che con una fattura si possa vendere un intera mandria. Con l'informatica si può fare "quasi" tutto. Discorso cambia per agnelli, capretti e porcelli dove la TRACCIABILITA' è ancora estremamente ... fumosa. Siamo distanti per avere una "tutela del produttore" tutti si sbattono solo per quella de ... consumatore.

isognerebbe fare guerra contro i preconcetti che si anno.

memorabile e' stat la campagna pubblicitaria di qualche anno fa a favore delal carne

in cui si diceva:la carne oggi non e' piu quella di una volta: MA MOLTO MEGLIO!!!
in parole povere si tratta di nuovo di apprezzare cio che mangiamo , di nuovo con i sensi , e non solo con la vista o per il prezzo.

Purtroppo cari colleghi ... " l'impero dei sensi " era un vecchio film. Oggi credo che il "senso" del gusto si sia estinto. A favore del denaro che serve per andare in vacanza ... per la macchina nuova ... per il telefonino ... per i vestiti di marca ... ecc ci siamo talmente abbruttiti che arriviamo a prendere anche il pane surgelato al supermercato e lo scongeliamo giorno per giorno. Veramente bravi ... non c'è che dire. Nemmeno più il gusto SEMPLICE del pane fresco che farebbe commuovere chiunque ... magari con un po' di mortadella ... (mi sto Grintizzando !!! ) .
Ma questo poi vale per tutto ... purtroppo troppo spesso anche per noi che NON guardiamo dentro quello che comperiamo ... siamo superficiali ... non pensiamo che comperando a poco troppe volte abbiamo ... poco o meno di poco. .
Peccato che il gusto stia ... estinguendosi ... era PIACEVOLISSIMO ...

be sempre nella linea di pensiero che le cose semplici alla fine si dimostrano le meno complicate .

il grande successo della gdo , sta nel fatto che si fa pagare questa semplificazione della vita, vai li dai 1 euro la marocchino( io lo fanculizzo e basta)entri , e gia li ti sembra di sentire discolabirinto dei subsonica, riempi il carrello di cose che il 50% finira nel bidone della rumenta , (imballaggi) che tu paghi 2 volte quando el compri e quando devi farli portare via , e poi quando cerchi di capire cosa hai comrpati , capisci , che la semplificazione , e' uan bufala, per tutto diventa complicato , complicare capire , cosa realemnte e.

chiudo il discorso latte e latticini , a forza di dire che e' compliato , ccinare, o fare i formaggi , o alimentare il bestiame per avere un prodotto nn eccelelnte, ma anche solo normale , alle fine ci abbimo creduto..