Gentilissimo Iengo, sono spiaciuto di non essermi spiegato in modo corretto. Certamente non è più possibile sbagliare, ma ahinoi è insito nell'essere umano essere indotto in errore. Nonostante la nostra esperienza, l'attenzione e le nostre programmazioni più professionali ed estreme. E quando ciò accade, chi sbaglia come hai detto giustamene tu ..."Paga". E paga salato, e l'unico nostro conforto è l'esperienza che si è fatta errando. Questo era il senso della mia frase. Certamente non "
chi se ne frega se sbagliamo..."
Nella politica ... chi sbaglia lo fa sulle spalle degli altri.
Sull'aspetto ... "politco" della nostra fetta di futuro è ovvio che noi abbiamo necessità di programmazione, l'erba medica si dovrebbe seminare ogni 4-5 anni ed una vacca "dovrebbe" durare almeno 7-8 anni figuriamoci i sesti d'impianto ad olivo a vite o di altre colture arboree poliennali. Questo è il problema, l'avvicendamento politico in quel ministero è troppo veloce e quindi come può un ... "ministro" fare programmi ? nell'ultima legilazione ne abbiamo avuti tre. uno all'anno... mica male. Io in un anno riesco a pensare solo un impianto erbaceo, nemmeno ad una rotazione agraria
. Nella migliore delle ipotesi un "ministro" resta in carica cinque anni ... e noi in cinque anni che progetti possiamo comporre ? Inoltre per poter
parlare di un problema "dovrebbero" conoscerlo, figuriamoci per "risolverlo".
Io sono veramente stanco di vedere le teste dei miei colleghi scosse quando si parla di "politiche agricole" e di persone ad esse collegate ma soprattutto NON VOGLIO ABITUARMI A QUESTO SCARICABARILE...