la vita di noi allevatori è sempre più difficile

Robyvan, non voglio essere passivo, ma qui c'è qualcosa che non torna.
Tutti sappiamo che abbiamo tolto troppo alla natura. e devo dire che nelle mie zone nell'ultimo decennio molti campi sono rimasti incolti perchè nessuno vuol fare più l'agricoltore e con i tempi che corrono c'è da capirli in pieno. Dove vivo io fondo valle Ufita vi è una riserva di caccia estesisiima, e devo dire che anche qui c'è il problema dei cinghiali e a meno di 20 Km (linea d'aria) è stato avvistato un branco di lupi, ma che non hanno fatto ancora danni per fortuna.
Allora condivido in pieno la tua affermazione che ci vuole il GOVERNO ad aiutare gli allevatori, ma tu credi che questo accadrà??? hai mai sentito un MINISTRO con i calli alle mani o i pantaloni sporchi di fango, oppure che sappia i veri problemi di un allevatore o agricoltore??? tutto è li il problema, vi sono sempre più incompetenti che comandano. e allora troviamo noi la soluzione.
Ma non so quale

Guarda Ermes ,
piu o meno uan decina di anni fa , in un riunione zonale (santena)del sincacato dove ero iscritto (febbraio 2001)coi i dirigenti dello stesso, avavemo avtuo un accessisimo dibattito sul dicorso che il ministro dell'agricoltura sarebbe dovuto essere eleto con delle"primarie" cieo arrivare alle elezioni con un candidato di base.

sai cos mi si rispose : che il sitema corporazioni , e' passato da tempo , i cui i contadini , sellai, orefici , strozzini, eleggevano il rporpio rappresentante e non nessuno avrebbe tollerato un sitema di fare politica cosi.


io gli risposi che visto nel giro di 3 anni si son dimezzati i ns redditi , i casi erano 2 o diminuvano il costo del sincacato/commercialista , o che quella sera loro erano 15 , e noi 200, e se nn gli andava piu di rappresentarci potevano anche rimettere il amndato..

ad un certo punto il segretario disse che gli animi ernao un po esaperati ed era meglio finire li lariuninoe di zona..

bah.. x me potevamo anche continuare, non so chi di noi o loro sarebbe tornato tutto d'un pezzo..

a dimenticavo di dire che al loro proposta era quella di andar ea roma a farci smanganellare davanti a palazzo madama, e io chiesi quanto ci avrebebro pagato.. oltre ad avere il pullman gratis..

Non so se con le elezioni primarie si possa risolvere il problema dell'assenza di un ministro che sappia cosa fare. So che negli ultimi anni sono arrivati in quel ministero molte figure di secondo o terzo piano, ma attenzione non intendo di secondo piano come visibilità, ma come capacità e come capacità di poter far valere le sue idee e sappia discuterle e farle valere. Negli ultimi 40-50 anni sono stati eletti personaggi certamente non li per capacità ma perchè grazie ai voti che hanno portato avrebbeero dovuto ricevere in cambio un ministero.
La sinbiosi in cui ci troviamo agricoltore-allevatore/natura è da sempre stato motivo di soddisfazione e di sconforti. Basta pensare alle situazioni climatiche o alle calamità naturali. I primi a rimetterci siamo noi. Ma mentre GIUSTAMENTE si corre a ri-costruire ed a mettere a posto coloro che vivono in città per coloro che vivono in campagna ... c'è sempre tempo. Forse perchè noi gente di campagna siamo stati da sempre abituati a rimboccarci le maniche ed a pensare a noi stessi e siamo talmente ricchi di dignità che non ricordiamo mai dove è il fazzoletto per piangere lo troviamo solo per tergerci il sudore dalla fronte.
L'immobilismo per risovere questo come molti altri problemi fa si che ci si arrangi certo, un problema che c'è si DEVE risolvere, ma come ho anzi scritto ... se nessuno dice nulla va bene, ma se accade qualcosa siamo noi i colpevoli ... già colpevoli di anni ed anni di silenzio e di un ministero assente ormai da troppo tempo. E non è questione solo di colori politici. Dopo Marcora padre ne sono passati di governi ...

Le storie che leggo sono sempre molto tristi, mi fanno capire che la situazione dell'agricoltura/allevamento è presa sempre più sotto gamba. ma mi auguro che un domani tutto possa cambiare. Speriamo solo che davvero il GOVERNO si svegli capendo che l'agricoltore/ allevatore sono la catena primaria della nostra sopravvivenza. Io nel mio piccolo ho incominciato il mio sostegno comprando solo pane di un consorzio che produce grano e poi pane, e le carni sono solo di allevamenti Paesani certificati.

Caro ermes personalmente non sono molto ottimista in questo senso... ed io come la maggior parte degli allevatori lo siam per natura... chi semina a ottobre e "spera" di raccogliere a giugno lo è nel DNA, le persone impiegate in agricoltura non sono poi molte e quindi non sono un gran bacino di voti. Potrebbe essere qualcosa di importante se includiamo l'indotto, ma ... anche li siamo particolarmente divisi e quindi ognuno per se e chi ce la fa si salvi. Quindi in queste condizioni è difficile che il governo o un altro governo abbia cara la nostra situazione. Solo quando avviene un "problema" di proporzioni bibbliche la gente sa che esistiamo, ed in genere ci fanno apparire come inquinatori ed avvelenatori, maltrattatori di animali che alliviamo per ammazzare. Tutto questo per il nostro profitto. (magari ci fosse questo benedetto profitto).
Dall'altra parte abbiamo una GDO che come uno squalo fagocita tutto e tutti spersonalizzando la nostra unica forza la garanzia di una qualità che dovebbe distinguerci. Ma tutto viene azzerato dall'anonimato e sacrificato all'altare dell'economia.
Le filiere certificate sono la nostra unica possibilità di sopravvivenza, ma ... costa parecchio comporle ed un patrimonio maggiore pubblicitarizzarle. Questa potrebbe essere la risposta a molte domande e soprattutto alla domanda primaria da parte del consumatore " da dove viene il cibo che mangio ? " . Noi siamo prontissimi a garantire le derrate alimentari che produciamo e le vendiamo in tutta le nostre garanzie personali. Certo non abbiamo i soldi della GDO o delle multinazionali per farlo sapere a tutti. Ma la nostra garanzia non è a ... chiacchere e distintivo.

tanto son in pellegrinaggio x 70gg a gerusalemme... il rpoblema e davanti al muro(della stalla) piaNGIAMO NOI NN LORO..

Sicuramente si caro Grinto... ma è comunque una situazione che abbiamo sostenuto per troppo tempo e sarebbe ora di fare BASTA !!

tanto il messaggio dalla spagna e' che bisogna sperare ..

si che ogni volte che ci sia qualcosa che non va il buon dio mandi giu uan bella ramata di pioggia..

tanto il messaggio dalla spagna e' che bisogna sperare ..

si che ogni volte che ci sia qualcosa che non va il buon dio mandi giu uan bella ramata di pioggia.. sulal testa di coloro che decidono sull
a pelle degli altri..

Ai problemi elencati da tutti Voi, ne esiste anche un'altro,
" la mancanza di unione tra noi agricoltori " . Siamo tante singole realtà sparse nel territorio nazionale. Abbiamo poche associazioni e con rappresentanti con scarso peso politico. Siamo abituati a guardare troppo solo al nostro orticello .
E poi, quello dell'agricoltore, essendo un lavoro duro e faticoso, che impegna l'individuo almeno 12/18 ore al giorno dal lunedi' alla domenica, al termine della giornata non si hà ne il tempo ne la freschezza psico-fisica per pianificare strategie di mercato, di lavoro e far valorizzare il duro lavoro svolto.