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la valutazione dello stato di salute psico-fisica dei bovini 
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Carissimi amici date un'occhiata a questa recensione http://documenti.fondiz.it/51.pdf" target="_blank
e' lunga sono 112 pagine ma vi assicuro che ne vale la pena ce ne per tutte le razze usi e attitudini
dai problemi fisici a quelli comportamentali (come il fatto di masticare a vuoto o mordersi la lingua) a quelli nutrizionali fino alla riproduzione.
Il tutto a cura dell' lstituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia e Emilia-Romagna guidato dal Direttore Generale Prof. Ezio Lodetti


15/07/2010, 12:00
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mi rendo conto quanto sia difficile e come ci sia un pizzico di demagogia nella domanda che sto per fare, però mi interessa molto sapere cosa ne pensate voi:
che benessere c'è in un animale che potrebbe vivere 15/20 anni ed a 4 va al macello perchè spompata di ogni energia vitale?

cioè, w le cuccette comode, i ventilatori in estate, l'acqua fresca e buona, la libertà di movimento la diminuzione dei farmaci e tutto quello che vogliamo....però dopo due lattazioni mandiamo le nostre povere vacche al macello...

non è che sarebbero un po' + contente con la cuccetta senza il materassino e "tirare" fino a 10/15 anni facendo la metà del latte??

Ripeto, la domanda è sicuramente "cattivella", però si sente parlare sempre di più di benessere animale, ma al contempo di tassi di rimonta sempre più elevati...sinceramente secondo me le due cose non è che vadano proprio d'amore e d'accordo...


15/07/2010, 14:15
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Iscritto il: 02/10/2009, 20:44
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etadaniel ha scritto:
mi rendo conto quanto sia difficile e come ci sia un pizzico di demagogia nella domanda che sto per fare, però mi interessa molto sapere cosa ne pensate voi:
che benessere c'è in un animale che potrebbe vivere 15/20 anni ed a 4 va al macello perchè spompata di ogni energia vitale?

cioè, w le cuccette comode, i ventilatori in estate, l'acqua fresca e buona, la libertà di movimento la diminuzione dei farmaci e tutto quello che vogliamo....però dopo due lattazioni mandiamo le nostre povere vacche al macello...

non è che sarebbero un po' + contente con la cuccetta senza il materassino e "tirare" fino a 10/15 anni facendo la metà del latte??

Ripeto, la domanda è sicuramente "cattivella", però si sente parlare sempre di più di benessere animale, ma al contempo di tassi di rimonta sempre più elevati...sinceramente secondo me le due cose non è che vadano proprio d'amore e d'accordo...


Carissimo, la tua lecita domanda è tutt'altro che cattivella. Anzi! Però, mettiti per un istante nei panni d'un allevatore professionista. Dal suo punto di vista - giusto o sbagliato che sia - la vacca da latte (come qualsiasi altro animale da reddito) è una "macchina" che deve produrre sempre di più. Se poi questa "macchina" si logora prima del tempo, poco importa. Ciò che conta è produrre sempre più e guadagnare altrettanto. E se per ottenere ciò, si ricorre pure ad una aleatoria cura del "benessere psico-fisico animale", ben venga. Meglio 100 litri di latte in più all'anno, che una vacca che campa tot anni in più. Ovviamente, è lapalissiano che questo modo di ragionare non è proprio corretto, ma vai a farlo capire a quegli allevatori che da anni - mal consigliati da chi doveva servire loro da supporto costruttivo - inseguono la "pietra filosofale". Questi tuoi leciti dubbi, al giorno d'oggi, non se li pone più neppure l'allevatore part-time, il quale ricerca sempre l'animale che può garantirgli quel tot in più. E se per ottenerlo, chi ci rimettono son sempre i "poveri animali" allevati, amen. E sotto con i prossimi :( !


15/07/2010, 15:42
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e' difficile rispondere a questa domanda specie in periodi come questi...
perche' sicuramente il benessere dell'animale non va daccordo con i ritmi sfrenati che deve sostenere la produzione per "mantenersi a galla"


15/07/2010, 15:45
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Gregorio ha scritto:
e' difficile rispondere a questa domanda specie in periodi come questi...
perche' sicuramente il benessere dell'animale non va daccordo con i ritmi sfrenati che deve sostenere la produzione per "mantenersi a galla"


io non sono poi così convinto che benessere animale + longevità + maggior reddito siano fattori così slegati da dover sacrificare uno di essi in favore degli altri.

Anche, e soprattutto, in periodi come questi.

sappiamo tutti che i fattori in ballo sono infiniti ed è quasi impossibile fare calcoli "a tavolino" però sento di stalle con 300 animali di cui.... 120 in lattazione un po' da pensare mi viene...
in pratica ogni vacca ha sul groppone almeno una figlia a cui deve pagare la razione, l'affitto dello spazio che occupa, il veterinario, etc. etc...
quindi...siamo così sicuri che una vacca che produce 200 q in carriera (2 latt x 100q) sia così superiore ad una vacca che ne fa 60 q all'anno e fa 10 lattazioni???


15/07/2010, 16:14
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Formazione: Laurea in Scienze delle produzioni animali
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Piccola, ma importante precisazione: il benessere animale non vuol dire dimensionare la cuccetta correttamente, così l'animale riposa bene e produce di più nell'arco di 4 lattazioni.... Benessere vuol dire fornire alla bovina tutto ciò che può farla vivere meglio e più a lungo, con qualche investimento strutturale e gestionale ci si può garantire un ritorno produttivo e riproduttivo ed una carriera più lunga con meno spese sanitarie. Insomma, l'obiettivo del benessere non è una mega produzione in quattro lattazioni, ma una produzione consistente per 7-8 lattazioni, minimizzando i problemi sanitari e migliorando la qualità del latte prodotto (con ulteriore valore aggiunto) .
Concordo con etadaniel, i 100 quintali in due anni non valgono assolutamente le spese che si devono sostenere, mentre i 60 quintali in 8-10 anni, con poche spese e vacche più longeve perchè vivono meglio, sono senz'altro preferibili...
Certo, finchè esisteranno allevatori che sono convinti che la bovina da latte sia una macchina da spremere...la vedo nera!! Ma è arrivato il momento di insegnare alle giovani generazioni che gli animali allevati "e basta" rendono meno degli animali allevati con qualche riguardo!!

_________________
The friendly cow all black and white, I love with all my heart: she gives me cream with all her might, to eat with apple-tart.


15/07/2010, 16:58
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Iscritto il: 13/07/2010, 18:04
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Località: prov. Reggio Emilia
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Premettendo che non ho ancora letto l'articolo suggerito ad inizio discussione (al quale però dedicherò sicuramente la mia attenzione), vorrei però dire che i bovini sono visti da gran parte dei vecchi allevatori come un qualcosa da cui ricavare il maggior profitto possibile, visti anche i tempi che corrono e i sicuramente non facili guadagni in agricoltura...
per cambiare la loro mentalità è sicuramente tardi e concordo con eilish sul fatto che si debba intervenire sui giovani come me.
Spero di poter dire di più non appena avrò letto il report
Andrea


15/07/2010, 17:50
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