Ciao Roby, sempre un piacere... allora, da anni, essendo un setacciatore folle, scopro dei semi di cotone nelle fesi, che si presentano esattamente come descrivi tu. Completamente neri,privi della cellulosa esterna, e pieni del loro... interno. Quindi che senso "avrebbe" darlo ? soprattutto se consideriamo il non economico costo. Questi "ritrovamenti" non erano sempre "costanti", ma molto frequenti. Alcune volte, invece, trovando una miscelata malfatta, molto sciolta e demiscelabile da parte dell'animale, ero CONVINTO, di trovare chissà quale quantità di semi di cotone. Ebbene... li non ne ho trovati, se non nella normalità. Strano... ma ho ripetuto la setacciata con lo stesso risultato. Semi di cotone indigeriti molto pochi. Non fa certo una tesi quanto affermato... ma è comunque un fatto abbastanza singolare. Che esista una cultivar o alcune partite più o meno digeribili è una suggestiva ipotesi. Sappiamo che vi sono grandi differenze tra cotone greco ed egiziano con quello sudanese o brasiliano, ma statunitense e magari gossipol-free mai vero ?
. Io personalmente ho preferito optare per il distiller di mais, che hanno un buon apporto di proteina ed un buon corredo di grasso, ad un costo decisamente più contenuto. Certo non ha la cellulosa sulla superfice ed i miracoli che compie ma... la differenza è davvero molta. Sulla presenza di fibra "integra" talune volte capita, non può distruggere tutto. Certamente un'elevato contenuto in lignina, che è indigeribile, facilita questa situazione. Consideriamo e ricordiamo sempre, quando setacciamo, che la nostra vacca non può certo distruggere tutto ! Qualcosa... necessariamente e logicamente... sfugge.
Alla prossima ...