Buonasera a tutti. Sono un allevatore della Sardegna che alleva vacche brune (o meglio bruno-sarde) con la linea vacca-vitello. Vista la mia passione sto pensando già da un pò di tempo di convertire il mio allevamento con l'acquisto di quote latte e conferire il prodotto ad una coop. Stavo pensando di acquistare per il momento 4 o 5 fattrici della razza Pezzata rossa Italiana. Vorrei arrivare ad allevare circa 20 vacche in lattazione. Tenendo conto che:
1. Ho già un lavoro e questa sarebbe eventualmente una seconda fonte di reddito
2. vorrei impostare la razione alimentare sul pascolamento ed eventuale integrazione con mangimi acquistati dall'esterno.
3. Possiedo circa 50 ha di buon terreno pascolativo di cui circa 25 falciabili.
4. possiedo già una stalla per vacche da latte (vecchio modello groppa a groppa) con annessi fienile e paddock in cemento da 200 mq.
5. possiedo un'ulteriore stalla con annesso paddock da 150 mq per eventuale allevamento vitelli
5. la coop di cui parlavo paga il latte 0,45-0,50 €/litro

Secondo voi vale la pena di iniziare questa attività?
Vi ringrazio in anticipo.

se hai gia la sala mungitura perche no?

Caro collega "credo" che ci possa essere il tanto per poter fare quattro chiacchere. Non ho compreso cosa vuol dire groppa a groppa ... (scusa), come hai scritto se tu vuoi impostare l'azienda sul pascolativo, credo tu non possa sfalciare l'erba, ma che le tue bovine possano ... pascolare. Inoltre avendo tu un altro lavoro farle pascolare è un enorme risparmio di tempo.
"Credo" ci possano essere i presupposti per poter approfondire.
A presto

La stalla ''groppa a groppa'' corrisponde ai vecchi progetti delle stalle a posta fissa in cui vi è una corsia di servizio centrale, due mangiatoie parallele in cemento e due corsie di alimentazione situate tra le mangiatoie e i muri perimetrali. Son stato chiaro?
Per quanto riguarda le quote latte come mi devo comportare?e' il momento adatto per acquistarle?

Si sei stato chiaro, ho capito. Per quanto riguarda le quote, il costo delle stesse è decisamente basso. Tieni presente che dal 2013 "dovrebbero" sparire. Quindi i denari che spendi oggi per acquistare le quote... ti permetteranno di mungere sino a quella data e poi si potrà mungere liberamente. Tieni presente anche questo nelle tue considerazioni.

Quindi secondo voi è preferibile non acquistare quote per il momento ed aspettare sino al 2013 per iniziare l'attività?

Credo si possano anche affittare le quote latte,, se vuoi risparmiare e non aspettare 2 anni.

Per quanto riguarda l'alimentazione come la potrei impostare a grandi linee?Riguardo soprattutto ai perodi di minimo e di massimo rigoglio vegetativo dei pascoli?vi chiedo scusa se la domanda è troppo banale.

io farei cosi

nei pascoli non sfalciabili mandrei le vacche in asciutta fino a 15 gg prima del parto

nei prati farei fieno , e nei seminativi se un ciclo medio di insilato di quelli che al nord usiamo x l'insialto in 2raccolto , per riuescire a recuparare tutta l'acqua primaverile senza irrigare, oppure fare un insialto di sorgo.

quello che ti manca di energia la ascquisti fuori , per la proteina valutare se fare del fieno di erba medica oppure comprare soya

Per quanto riguarda le quote è un conteggio puramente economico. Se vuoi produrre da subito ed oltre le spese che dovrai sostenere, ti restano i denari per pagare le quote il conto vien da se ... . Sull'alimentazione credo che il Grinto-consiglio non sia da buttare, poi va adattato alla tua azienda ed ai tuoi terreni.