lucask ha detto he apre in uno stato estero un allevamento di 6000 bovini su 2000 ettaripoi ha aggiunto




pe rcui mi pare pertinente chiedere , in cosa differiscono i rapporti tra i diversi soggetti , tra chi decide l'indirizzo aziendale e le maestranze-

e sopratutto come distribuire le responsabilita , in caso di errori , perche qui ultimemnte mi sa che ognuno fa quel che vuole..

oddio,non so più se è in slovenia o slovacchia???
una domanda,se i bilanci ci sono,come mai la vendono?
è qualche investitore europeo che ha preso i finanziamenti UE per metterla in piedi?

Grazie grintosauro,

Tutte e tre le razze vanno a carne anche la simmental.
Di conseguenza posso considerare anche per la simmental i 10/11 anni.giusto!!

Grinto,

Si tratta di una struttura bene avviata con un direttore generale"zootecnico specializzato" il quale fino ad ora ha gestito l' intero processo diretto dell' azienda agricola ,una commercialista interna che si interessa di tutti gli incartamenti e dei finanziamenti a fondo perduto e infine la manovalanza .
I conti di un' azienda di questa grandezza si fanno in poco tempo.In questo paese ho visto realta' da 20.000 ettari in su con almeno 10.000 capi di bestiame bovino.
Oltre a questo l' 80% del terreno e' a pascolo e di conseguenza non crea molte problematiche.3 tagli/anno e via.
Poi per diminuire il tempo del taglio potrei acquistare una quantita' utile di pecore .

Alla fine ci potrei essere io con il mio "cane da guardia" a controllare il tutto e a migliorare al massimo i vari rendimenti.

Ciao
Luca

Ricky,

SK = Slovacchia
Vivo in questo paese dal 1993.
Le mie attivita' non sono collegate con l' agricoltura , ma il mio sogno e' sempre stato quello di possedere un' azienda agricola.
Nella mia vita ho sempre creato attivita' per conto terzi , facendomi sempre pestare i piedi dal cliente.
Possiedo anche un marchio di prodotti per il paracadutismo , ma viene gestito tutto dal mio socio e non mi sta bene.
Vorrei cambiare pagina e dedicarmi al sogno che ho sempre avuto fin da bambino;Vivere in mezzo alla natura e possibilmente anche guadagnarci.Lo so che non e' semplice avventurarsi in una realta' quasi sconosciuta , ma so di essere una persona che si adatta a tutto e a tutti.Pensa che nelli ultimi 15 anni di attivita' ho creato le seguenti strutture : 3 laboratori per la produzione di scarponi da sci (totale paia giorno prodotte 3.200) + 3 laboratori di maglieria (totale capi prodotti giorno 3.000) + 1 laboratorio di cappelleria (totale capi prodotti giorno 500) + 1 laboratorio per la produzione di scarpe da montagnia (totale paia prodotte giorno 800) + un marchio di abbigliamento + un marchio proprio di prodotti per il paracadutismo .
La maggiorparte di questo ha durato fino a che il cliente ha deciso di chiudere i rubinetti, costringendomi a spostare la maggiorparte della produzione in Ucraina dove tuttora produco.
Sono stufo di correre come uno schiavo e vorrei come ho gia' detto cambiare vita realizzando il mio sogno.

Perche' vendono l' attivita' !! Si tratta di un mio amico che gia' possiede circa 25.000 ettari dislocati in tutta la parte est del paese.Questa e' l' unica azienda che si trova al di fuori della zona e di conseguenza difficile da gestire.Vero o non vero a me interessa solo prelevare il gioco.
Costa parecchio , ma a conti fatti ne vale la pena.

Tutti hanno paura dell' EST Europa.Considerano questi paesi come il male estremo "criminalita'" . Posso confermare che non si tratta di paesi facili , ma cosa e' facile nella vita!!.In Italia non si prendono incantonate!!!.
Ripeto che vivo in questi paesi ormai da parecchio tempo e ti posso confermare che le cose sono cambiate.Se si ha le capacita' per gestire al meglio un' attivita' , si puo' tranquillamente vivere sereno e contento.

Ciao
Luc

lucask , be vivendo al da aprecchio tempo , posso immaginare che ti sei piu cheintegrato la .

da quelle zone ultimamente sopratutto chi ha cercato di aprire un azienda la e importare cereali sopratutto in italia ha trovato molti ostacoli , sopratutto come dire nella continuita'del lavoro sopratutto nei lavori di raccolta semina( scioperi bianchi...)

per cui il mio dubbio sopratutto in un allevamneto da carne ,e' ( e penso non sia solo il mio) che in certe fasi del processo produttivo , molti lavoratoti abbaino al tendenza ( come confermat da alcuni miei amici) di essere un po reticenti ,e avere dei danni..

Ciao Grinto,

Ogni paese ha le sue caratteristiche.
In Slovacchia le persone sono dei grandi lavoratori , ma bisogna saperli motivare.
Conosco la mentalita' degli italiano e ti posso confermare che la colpa non sta nei lavoratori ,ma nei datori di lavoro italiani.
Ci sono due fattori da considerare con attenzione :
1. La paga che si vuola dare ai lavoratori.
2. Il sistema di gestione del lavoro da parte del proprietario e del suo braccio destro.

Se questi due fattori coincidono alla grande l' azienda funziona , altrimenti va a picco.
Gli Italiani che arrivano in questo paese non capiscono una cosa importante "PSICOLOGIA".Bisogna saper capire il carattere di tutte le persone con cui si lavora o ,se l' azienda e' grande,circondarsi di maestranza valida.
Altra cosa che sbagliano gli italiani "la paga".Non si puo' arrivare in questi paesi e pagare il minimo salariale dettato dallo Stato.
ERRORE gigantesco.Pensa che il minimo salariale netto in SK e' di 260 Euro circa.!!!!!!!!!
Se si vuole della manovalanza valida bisogna pagarla e viziarla "nel limite del possibile".In questo modo si prende la fiducia delle persone e poi sono a disposizione anche per ritmi di lavoro impossibili.Ti parlo di questo dato la mia esperienza personale.Fino a due anni ho dato da mangiare a circa 850 persone.Penso di essermi fatto un po' di esperienza.
Adesso tutta la produzione e' stata spostata in Ucraina dove valgono gli stessi criteri.

Se tu arrivi in Slovacchia o in altri paesi simili e ti comporti da datore "Mussolini" perdi gia' in partenza.

Esempio : Produzione di maglieria 3.000 capi/giorno in Slovacchia dal 2001 al 2008.Lavoravo su due turni da 12 ore,per tutti i giorni dell' anno escluso 5 giorni a Natale,tre giorni a Pasqua.NO FERIE.Cosa davo io in cambio : Lavoro assicurato e paga ottima.
Il bello di questo paese e' che non ci sono i SINDACATI.Lavoratore/Datore di lavoro.Lo Stato non ha voce in capitolo all' interno dei rapporti tra lavoratore e azienda,controlla solo se l' azienda ha tutte le carte in regola,se paga gli stipendi e se versa i contributi.

Questo sistema da la possibilita' di creare un buon gruppo unito e affiatato.Bisogna avere solo le capacita' per farlo.
In ITALIA invece i SINDACATI si mettono in mezzo a creare confusione tra le due parti,dettando norme a volte inutile e negative per entrambe le parti.

FIDATI non e' come i tuoi amici ti dicono.Se hanno avuto delle esperienze negative vuol dire che :
- Non parlavano la lingua e i personaggi che avevano intorno non erono all' altezza o .... rubavano.
- Invece di seguire bene l' azienda andavano a puttane.Dato che i bordelli sono legalizzati e le belle donne non mancano.
- Non risiedevano costantemente nel paese e si fidavano di amministratori .........
- Non hanno avuto fortuna
- Hanno acquisito un' attivita' senza controllarla al 100%
- Altre varie

FIDATI che l' azienda agricola in questi paesi e' solo una fonte di denaro e non una fregatura.Se fallisci devi solo darti un colpo in testa da solo.

Ciao Luca

ma sai, la domanda nel mio intento (leggermente provocatorio) era quello di tirare fuori le principali differenze organizzative del lavoro..

io nel mio piccolo , forse per cultura o pe rnecessita, mi e' sempre piaciuto organizzarmi x tempo il lavoro , e qundo quelle poche volte andavo contoterzi , tranne alcune volte , le tariffere erano concordate a cottimo.., ma effettivamente il lavoro agromeccanico ha delle caratteristiche diverse.

Luca su tutto il resto concordo pienamente su tutto quello che hai detto.