Avendo, da agromenti precedenti e dalle tendenze di mercato, capito che è impensabile e improponibile considerare un investimento riguardo all'allevamento tradizionale di bovini mi è sorto un nuovo dubbio e mi si è aperta una nuova prospettiva: L'INGRASSO DEI BOVINI ALLO STATO SEMI-BRADO. Certamente le spese di inizio attività risultano essere notevolmente inferiori. Niente stalla ma solo un riparo. Qualcuno sa darmi consigli o citare qualche link che trattano di questa materia dal punto di vista legislativo... cioè come deve essere costruito il riparo (dimensioni, metodi....) cosa è comunque obbligatorio (letamaia?). Qualcuno di voi sa darmi una linea generale di costi? Grazie a tutti coloro che cercheranno di rispondermi.

se hai molto spazio,forse è meglio fare l'allevamento delle vacche nutrici allo stato semi-brado,hai ancora minori costi rispetto all'ingrasso.

in che senso? mi puoi spiegare un pochino per favore

nel senso che se hai molto pascolo, potrai mantenere le vacche con modestissima spesa,mentre per ingrassare dei vitelloni ci vorranno sempre dei concentrati.

quanto pascolo però?

il più possibile
bè,il carico di bestiame adulto su una determinata superfice non è che sia fisso,bisogna vedere la produttività del pascolo...

io avevo intenzione di prendermi due vacche su una superficie di un ettaro i figli maschi li ingrassavo e ci facevo la carne e le figlie femmine me le tenevo

ighel . volevamo solo dirti

che la favola di babbo natale e della befana , non esite.

poi sul tuo ettaro fai quel che vuoi , ma allevarci 4 capi bovini senza integrazione al pascolo non e' credibile, e men che meno possibile

io tenevo le mie belle vacche libere tutto il giorno in questo ettaro (tutto prato), la sera e la mattina avrei integrato con mangimi...

si ma nn sarebbe piu stato brado , l'ettaro sarebbe un enorme paddox..