Sto provando a simulare un bilancio aziendale per una piccola attività di linea vacca vitello. Attualmente l'azienda di mio padre è a produzione di latte con pezzate rosse, jersey e vari incroci. Il prossimo anno mio padre voleva fare domanda di prepensionamento ed io subentrerei modificando l'azienda in vacca vitello per una semplice ragione: al momento con 25 animali in lattazione e 15 in rimonta il ricavo è uguale o minore a quello di un operaio ed il lavoro risulta eccessivo per una persona solo. Sto provando a fare 2 conti perchè vorrei che non fosse semi fallimentare com'è al momento e che si possa gestire in 2-3 anche come secondo lavoro / "hobby".
Descrizione dell'azienda:
Zona pedemontana con terreni sconnessi e tanto lavoro manuale nello sfalcio
SAU: 30 ettari (27 prato stabile, 2 medica, 1 mais) di cui 5 in proprietà e restante comodato d'uso gratuito
Numero capi: 40 fattrici limousine alta genetica (investirei eventuale primo insediamento + soldi ricavati dalla vendita delle attuali vacche, tenendone giusto 5,6 per la produzione e vendita di formaggi che nn calcolerò come introito dato che risulta lavoro a nero)
Vorrei programmare la nascite tra fine ottobre e fine dicembre in modo da avere i vitelli svezzati per metà giugno e mandare le fattrici in alpeggio fino a fine settembre
Attivo
Produzione medica: 130 qli produzione fieno: 1300 qli mais: 300qli trinciato
Suddivisi: medica fasciata, fieno 1° e 3°/4° fasciato in parte
Nascite: 35 vitelli/anno, vendita 32*920 = 29440 vendita 3 vacche fine carriera = 900 x 3 = 2700
totale = 32140
Passivo
Gasolio 4000l = 4000 euro Assicurazioni stalla e mezzi: 1500 euro contributi + costi contabilità = 3000 + 1000 = 4000 Integrazione mangime vitelli/farina/trinciato = 7000 (?) telo fasciato + spago rotoballe + telo insilato = 1300 euro paglia = 220q x 8 = 1800 euro (? potrei acquistarla sul campo risparmiando circa 3 euro a quintale) spese pascolo estivo = 2000 altro (riparazione mezzi, spese veterinarie ecc) = 5000
totale = 25600
plusvalenza = 5540
Contributi europei:
Calcolati con i valori attuali: 30 x 500 = 15000 Contributo vacca vitello: 40 x 50 = 2000 Contributo benessere animale = 2000 (???)
totale 19000
Vorrei sentire dei vostri pareri oltre a dei consigli su come impostare una razione alimentare con i prodotti presenti in azienda e ad eventuali aggiunte integrative (kg per capo in modo da poter fare dei conti abbastanza affidabili)
Se l'azienda stesse in piedi potrei acquistare circa 20 ettari di pascolo in un posto molto suggestivo nelle dolomiti però al momento non mi va di impegnare soldi guadagnati in altro modo in un settore difficile come quello agricolo, oltre al fatto che la mia offerta risulta distante dalla richiesta del venditore al momento.
Ringrazio in anticipo e spero possa tornare utile anche per altri questa discussione
ciao marco, li ho volutamente tralasciati per non complicare troppo il calcolo e li introdurrei in un secondo momento nel caso risultasse un'idea fattibile. Come mezzi aziendali dovremo essere al completo cmq salvo qualche aggiornamento di poco conto (ranghinatore e voltafieno).
13 kg fieno (suddiviso tra 1°-4° taglio e medica da decidere a parte) 2kg mangime (mais ecc eventualmente autoprodotto, servirebbe consiglio di un alimentarista o di altri agricoltori con esperienza di alimentazione di nutrici)
40 x 13 = 520kg fieno al giorno 80kg di mangime al giorno
265 giorni x 520 = 1378 quintali di fieno 265 giorni x 80kg = 212 quintali
Costo mangime supponendo 30 euro/q = 6360
Da questi calcoli con il fieno ci starei a filo e forse dovrei acquistarne. Ho eliminato il trinciato di mais dalla razione perchè dovrei acquistarlo e da profano penso che una razione a base di fieno possa essere migliore. Potrei cmq inserirlo e spero di ricevere consigli su come sistemare l'alimentazione.
Manca inoltre l'alimentazione per i vitelli sia di mangime (kg giorno?) sia di fieno...
tra contributi e plusvalenza :2 mila al mese , ti sembrano pochi??
considerando che rispetto a un operaio, eletricita, acqua ,riscaldamento ( ipotizzando a legna) non vai a pagarli.. oltre agli autoconsumi che nn paghi cmq..
le vacche a fien carriera calcola sui 600 euro , 900 e' troppo..
grinto ho messo 900 perchè mi han dato 1100 di una PR che ha partorito e che è risultato poi alta di cellule, bella in carne niente da dire però appena il commerciante a detto 1100 c'èera mio padre con la corda in mano che portava la vacca fuori dalla stalla
Per il resto sai meglio di me che i conti in realtà poi fanno fatica a tornare...
qui tutti si lemntano che mungere nn si guadagna, ma son sempre li a cambiare trattori e attrezzatura , e a pisciarsi in testa uno con l'altro a chi spende di piu, mentre chi fa carne , riesce a fare il giro senza lode ne infamia.
non so fino a che punto il tuo discorso valga la candela.
il latte ha sempre avuto delle potenzialita x quanto riguarda la Plv decisamente maggiori rispetto alla carne , anche se x l'limentazione spendete circa il triplo rispetto alla carne .
e' anche vero che nelal carne si lavora la meta che sul latte
a parte il lavoro grinto, sicuramente una stalla ben organizzata con almeno 50 capi in lattazione avrà margini maggiori sopprattutto se si autoproduce tutto. Però devi sempre calcolare il tuo lavoro, cioè passi la vita a mungere, ha senso farlo se poi guadagni come un dipendente comunale o un operaio specializzato quando tutto va bene? Detto questo potrei provare a calcolare costi fissi e guadagni ora ma ti assicuro che l'azienda è fallimentare o di poco positiva. Facendo due rapidi conti:
1000q di quota a 45cent sono 45000 all'anno da aggiungere 15000 euro di formaggi che vende, totale 60000
Inizia a togliere 35000 tra mangime e farina, 5000 di insilato, 3-4k di spese veterinarie, altri soldi per il mangime dei vitelli, 1000 euro spese controllo qualità latte, oltre alla corrente. Ti restano 10000 supponendo che qualche vitello è incrociato col BBB e sommando alle vacche a fine carriera ci vai pari coi costi di svezzamento delle manze o acquisto vacche nuove.
Pure noi abbiamo preso 2 trattori nuovi, un explorer 3 pagato da me a fondo perduto con soldi non derivanti dall'attività e un bcs volcan per cui c'è il mutuo in banca... se vuoi lavorare ti tocca fare queste spese perchè il mercato richiede sempre di più ma, o fai debite, o utilizzi i soldi che gli altri metterebbero in un conto deposito o utilizzerebbero per auto e vacanze che tu non fai mai!!
Quindi l'idea è quella di convertire l'allevamento in modo da prendere il contributo europeo per il prepensionamento e mantenere l'azienda per soddisfazione personale. Diciamo che se non risultasse fallimentare potrebbe pure essere gestita come secondo lavoro mio con l'aiuto di mio padre. Nel mentre io vorrei provare a fare concorsi per insegnare matematica alle superiori, se non dovesse andare a buon fine la cosa si potrebbe pensare di ampliare con agriturismo in alpeggio o altro.
però dai se ti rimangono 10 000 euro dal latte più i premi credo che arrivi a prendere più di un operaio comune...poi certo ore di lavoro ne fai il doppio se va bene... con le vacche da carne il lavoro è meno e la plv e minore..però concordo con te che sfrutti magari più il pascolo...e spendi meno in mangimi...se poi cmq tieni quelle vacche per fare un pò di formaggio quasi quasi ti conviene di più...considerando che il premio unico e l'indennità compensativa rimangono le stesse o quasi
considera il fatto che con la linea vacca-vitello ti rimane parecchio tempo libero che puoi sfruttare per esempio tagliando legna d'inverno o altri lavoretti che ti aiutano a sopravvivere decentemente.
riguardo i lforaggio io credo che con trenta ettari di prati si possano mantenere più di 40 vacche,quantomeno se una parte di terreni li puoi seminare a cereali vernini da fasciare.