ciao ricky, contavo su un tuo intervento I terreni sono di tanti proprietari che li danno in comodato gratuito se gli sfalci il prato stabile, sui miei invece semino medica e mais. Però a detta di commercianti qui da noi il fieno è buono. Ieri discutendo con mio padre si è arrivati alla conclusione che si potrebbe vendere un rustico per acquistare dei terreni a 30 km (4 ettari) per autoprodursi orzo e mais in modo da non dover acquistare nulla esternamente.
dal tuo ultima risposta a me pare che facciate un buco nell'acqua .
qui vicino conosco delel persone che conducono terreni a 30/50km , finche hai dei seminativi , riesci ancora a gestirli , farci fieno x 3 mesi l'anno sei sempre per strada.., a meno che x ogni sfalcio stai giu 3/4gg di seguito , e poi ne fai 2gg x portarlo su con un carrellone..
nn dico avere i terreni attaccati casa , ma i prati nell'arco di 1'12km al max
no grinto, i terreni ora li abbiamo tutti qua vicino, ipotizzavo un investimento per terreni da seminativo appunto. Qui da me costano 7-8 euro al metro, se mi sposto di 20-30km si scende a 2,5-3 e quindi capisci che c'è una bella differenza.
e ogni mondo e paese , tieni conto che a 2/3euro al metro trovi solo dei terreni che puoi usare x orzo , grano e erbai autunno primaverili , al limite medica..
nn credere di trovare terreni irrigui.., sopratutto pianeggianti , o di lotti superiori all'ettaro..
si grinto non sono irrigui ma ci seminano il mais con buoni risultati, da me il prezzo lo fanno quelli del prosecco anche se prevedo che cambierà anche per loro...
secondo me non impelagarti in terreni così distanti,alla fine ti costerebbe meno comperare la granella che fartela da te.
un ultima cosa,non sottovalutare la possibilità di andare avanti a fare il latte e magari usare del seme sessato per la rimonta per avere una maggior quota di nascite di vitelli incrociati con razze da carne,alla fine la pri non è mica da buttare via,anzi.... un pregio del latte, secondo me, è che hai un entrata quotidiana,mentre nella vacca-vitello decisamente no.
ricky, basta latte! Se devo prendere meno di un dipendente pubblico qualsiasi e passare la vita in stalla preferisco fare un'attività differente dove continuo a non prendere nulla ma ho più tempo libero da gestire...
la vedo diversamente grinto, se devo lavorare 12-14 ore al giorno, ogni giorno essendo disponibile sempre per seguire parti o altro, impiegando centinaia di migliaia di euro tra mezzi e fabbricati senza contare i terreni per poi guadagnare come un impiegato che non rischia nulla ed ha i contributi pagati, bhe, non vale la pena, tengo 2 vacche per hobby e buonanotte. Questa idea nasceva dal fatto che devo subentrare io per avere i soldi del prepensionamento. Quindi male che vada devo gestire almeno 5 anni l'azienda e se ho vacche nutrici lo posso fare anche con un altro lavoro e mio padre che mi da una mano. Poi se va bene potrebbe diventare l'attività principale altrimenti amen, un secondo lavoro e l'itaGlia la manderà avanti qualcun altro, quando avremo chiuso tutti poi vedremo che succederà...
non so se i contributi sul subentro teli danno se fai l'agricoltore part time a tittolo non principlae , e l'unico caso che conosco in cui ha preso i soldi sul "pre pensionamento" hanno richiesto che il padre abbia cambiato la residenza dall'azienda ( anche se in quel caso l'azienda era ed e' in affitto)
sopratutto questo x il piemonte , devi dimostrare che l'azienda esclusi i premi pac, riesca a dare un reddito sufficente a mantenerti, e sopratutto che il lavoro esterno ,impegni meno delle meta delle ore lavorative , e che il reddito sia inferiore di quello agricolo .
senza nulla tolgiere , davanti a queste richieste , che tuo padre faccia uan richiesta di pre pensionamento, o che tu chieda un insediamneto con un psr , se trovi un dirigente un po pignolo , non e' cosi automatico accedere ai fondi , .....anche se x esperienza personale sono a conoscenza a casi limite...