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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Re: Import bovini irlandesi

08/12/2009, 14:40

comunque un viaggetto in irlanda ce l'ho in mente da tempo ;)

Re: Import bovini irlandesi

08/12/2009, 14:55

Aldo ciao, il problema non sono i numeri, quelli mancano perché in Italia non è più possibile praticare a prezzi remunerativi la linea vacca/vitello, inoltre in Italia solo pochi allevatori riescono a fare linea vaca vitello al pascolo, mentre le altre nazioni lavorano in percentuali altissime linea vacca/vitello/pascolo.
Come diceva Mario in altri posti l'allevatore è rispettato e difeso, cosa che forse da noi non avviene..
Quindi mettiamo l'Italia e l'allevatore italiano a pari condizioni e i numeri non mancheranno di sicuro..

Re: Import bovini irlandesi

08/12/2009, 15:25

e come fai a metterli a pari condizioni :?: dove sono tutte queste migliaia di ettari di pascolo disponibili per tutti gli allevatori italiani :?:
ho visitato due aziende in francia che hanno quasi 300 ettari di pascolo pianeggiante ciascuno, 200 vacche ciascuno, conduzione familiare (padre, figlio e figlia) non spendono un centesimo in mangimi e alimenti, considera che come questi ce ne sono migliaia, una sola cooperativa che ho conosciuto e che tratta solo Charolais ha 5200 soci produttori e esporta 120.000 broutards all'anno (e non è l'unica) dimmi tu, con tutta la buona volontà da parte di tutti, come potrebbe competere l'Italia :?:

Re: Import bovini irlandesi

08/12/2009, 15:38

sai Mario la cosa che mi è rimasta più impressa durante la visita al summit di clermont ferrand?
sono rimasto colpito dal fatto che gli allevatori Francesi protestassero per la crisi che interessa il settore, carne e sopratutto latte.
Fino al gg prima consideravo loro dei privilegiati, per indubbie differenze che si trovano tra il nostro e il loro allevare, prezzi della terra, politiche varie, ecc
arrivati a questo punto in realtà la "crisi" del settore (la crisi dell'ultimo anno non centra proprio niente anzi) finisce per estendersi a macchia d'olio su tutto il territorio europeo, fra qualche tempo anche i lituani si lamenteranno del prezzo del latte ormai insufficiente per rendere remunerativo l'allevamento.
a conti fatti comunque è tutta una presa in giro, e grande parte della colpa è proprio dei produttori, italiani, francesi, lituani olandesi tedeschi ecc
a ben vedere siamo difronte ad un eccesso produttivo europeo che avrà l'unico risultato di diminuire il prezzo finale, giustamente poi le aziende chiuderanno, mancherà la produzione e il prezzo salirà.
speriamo solo che nel frattempo i politici si decidano a fare una politica più corretta e mettano in tavola le regole uguali per tutti, con una sorta di protezionismo sanitario sui prodotti, poi se gli altri produrranno a meno meglio per loro, che vinca il migliore ma giocando allo stesso gioco.


quando si spiegano le espressioni algebriche la prima cosa che si dice è che non è possibile moltiplicare mele e pere, allo stesso modo non si può paragonare costi che danno vita a prodotti diversi, vorrebbe dire capire se costa più fare una casatta o un albergo, che senso avrebbe il risultato?

Re: Import bovini irlandesi

08/12/2009, 16:38

io non ingrasso solo piemontesi , anche se oggi come oggi mi richiederebbero solo quelli , perche comunqur tengo sempre per mente cosa trovo sul mercato dgli svezzati e a che prezzo .

come incroci qui si troivano abbastanza facilemnte incroci con la pezata rosa val d'aostana/oropa e bara' x piemontese o garronese,

un allevmaneto che conosco bene di 250 vacche in lattazione senza rimonta( compra le amnze gravide da ristallo ) di mont beiard e di grigio alpina autriaca , incrocia tutto con il BBB

come ho scritto dall'irlanda la proposto sono incroci e non razza pura, e il paragone viene da fare con questi incroci che ho detto ,e purtroppo il prezzi di vendita sono quelli ( strananmente in un peiodo in cui dovrebbero tirare , il mercato dei capi da macello e' attualemnte sotto tono....)
oggi come oggi i macellatori guardano sia lo stato di ingrassamento e' un mercato schizzofrenico da una aprte vogliono la carne magra, dall'altra vogliono i capi con i cuscinetti di grasso sulla cosa e nella piega/tasca peritonale , ma anche dei capi pesanti e piu possibile giovane.

per cui avere dei capi di 350kg ma relativamenete vecchi , potrebbe farli apparire un po come un difetto.

Re: Import bovini irlandesi

08/12/2009, 16:47

Aldo hai ragione ettari per tutti non ci saranno mai. Ma di sicuro ci sono molti ettari gestiti male e non gestiti proprio in maniera adeguata.
Considerazioni:
Pastorizia è in forte diminuzione è vero che le aziende che rimangono sono grandi e contano capi per ca 10aziende del passato.
Bovini: linea vacca vitello in forte contrazione sul numero che usufruisce del pascolo;
Equini: qui entra la nota dolente ormai sono pochi anche loro, ma e dico ma questi sono dei veri depauperatori dei pascoli ( non tutti come è giusto sottolineare) moltissimi lasciano icavalli su pascoli demaniali 365 giorni l'anno, i pascoli sono ormai, tundre.... qui bisogna mettere anche qualche allevatore di bovini..

Sono sicuro che nelle zone che fanno rispettare il pasci pascolo è fattibbile la linea vacca vitello con ottimi risultati.
Nell Italia centro meridionale ci sono, non per tutti, ma di sicuro rispettando i cicli vegetativi si può fare molto, molto meglio.

Io devo spostarmi a 40 km, e devo pagare 70 euro a pezzo più 1500 euro di trasporto andata ritorno.

Denunciare non serve più... nei paesi vicini è andata anche striscia.....

Dobbiamo migliorarci o dobbiamo lasciar perdere perchè chi lavora a remissione sta facendo pagare lo scotto ad un altro.

Re: Import bovini irlandesi

08/12/2009, 17:38

be paolo torniamo a bomba .

stavamo solo contrattando sul discorso , a che pezzo potrebebro entrare ristalli di media qualita'...e

Re: Import bovini irlandesi

09/12/2009, 10:15

Carissimi colleghi, certamente sono in perfetta linea con voi. Come potrebbe non essere. Le sostanziali differenze tra noi ed altri paesi sono sopratutto nella ENORME, differenza che sussiste nella terra. Vedi Francia, la più vicina a noi, la Brasse è un'area da togliere il fiato ... ettari ed ettari di pascolo. La linea vacca vitello con quei costi è certamente più remunerativa. E credo che questo valga per altre regioni zootecniche, vedi l' Argentina, gli Stati Uniti, e certamente l' Irlanda. Che con i suoi 70.273 km/q ed una popolazione di 4.422.100 abitanti ha una densità di 54 abitanti per km./q. la Francia 115 abtanti/kmq, l' Argentina 13 abitanti per km.q, rispetto all' Italia che ne ha 199,8. Quindi secondo me sta li la chiave di lettura. Più spazi si hanno a disposizione e più "conveniente" è la terra e quindi le comuni prassi di allevamento a pascolo. C'è inoltre da valutare poi le tradizioni e la storia evolutiva di quel paese, ma certamente la DISPONIBILITA' del pascolo a "buon mercato", fa si che vi sia più economia ad allevare carne. Porto ad esempio un paese a me caro e che conosco molto, molto bene. I Paesi Bassi. Certamente un paese votato all' agricoltura. Bene la densità è di 488 abitanti a kmq. più del doppio di quella Italiana, hanno moltissimi terreni votati all' agricoltura, ma sono ovviamente carissimi. Quindi ... non si hanno le distese per far poter fare la linea vacca/vitello. Il terreno è sfruttato per colture redditizie ... fiori, verdure, vacche da latte, pecore. C'è pochissimo allevamento per bovini da carne, ed infatti importano, come facciamo noi carne e ristallo. Questo credo sia la motivazione principale e socio/economica per cui in alcuni paesi sia conveniente la linea vacca/vitello ed in altri ... loro malgrado no. Per il viaggio in Irlanda ... FANTASTICO !!! se puoi vai caro Aldo, gente FANTASTICA ed ottima birra. Ne vale decisamente la pena.

Re: Import bovini irlandesi

09/12/2009, 12:43

aldo gia che vai su passa a bourg en bresse , il capoluogo della bresse, cattedrale e tutto il esto , non ha eguali

Re: Import bovini irlandesi

09/12/2009, 14:01

Un bel giro in Irlanda con una guida competente, tra vacche da latte e bovini da carne, renderebbe felici molti di voi, inoltre rimane, secondo me come cosa positiva, la cultura di tutti che guarda con interesse e rispetto il mondo agricolo, nel giro vanno inserite anche le aziende che allevano cavalli, alcuni castelli e le grandi birrerie, inoltre a Dublino ci sono ristoranti dove mangi dei piatti unici con al centro delle bistecche di manzo con patate e altre squisitezze di diverso tipo che veramente riconcilino con la vita, manca solo il vino, ma quello lo comprano volentieri da noi, trovate tutte le marche italiane addirittura espongono il Chianti con il logo del Gallo Nero che come sapete non possiamo più esporre nelle bottiglie di esportazione, saluti, Mario
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