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Import bovini irlandesi 
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aspettte

se la S e per garronesi limousine e BBB

la u mi pare un po bassa, visto e considerato ch eora come ora si trovano capi di forma sui 200 kg a quel prezzo...

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07/12/2009, 17:07
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di solito i charolaise belli vanno per il 18% in U, l'80% in U e il 2 % in S così ad occhio, quindi non direi ottimi animali, a quei prezzi!
su quelle cifre si importano gli incroci BBB scelti, altro che U quelli finiscono quasi tutti in E ed S.
poi molto dipende dalla categoria di peso, se fossero i 200kg a 3 € allora il discorso cambia, e poi un attimo, si parla di IVA compresa o esclusa??

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07/12/2009, 20:31
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ivati spero...
senno dove e' al convenienza a prenderli a 3,3 euro al kg..

per 350kg fanno 1150 euro l'uno , a quel prezzo si prendono 2 incroci da carne italiani sui 200kg..

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08/12/2009, 8:50
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Cari colleghi chiederò a breve al collega che alleva Charol in gran quantità, ma un mediatore mi indicava € 2,30-2,40 + IVA per una buona categoria di Irlandesi, messi a casa "ovviamente" ma non direi giuro sull' attendibiltà. ;)

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08/12/2009, 11:20
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Ho seguito con attenzione alcuni commenti da cui traspare una immagine, non esattamente rispondente alla situazione dell'Irlanda zootecnica. Non mi pronuncio sui prezzi dei ristalli, ma sulla zootecnia irlandese, vorrei dire una cosa, soprattutto per chi non è esattamente nel settore ma ci legge regolarmente e ne potrebbe avere un immagine distorta. Conosco bene questo Paese, una conoscenza ventennale diretta, ci troviamo di fronte ad una grande zootecnia, non è pensabile il confronto con quella del Est, come mi capita di leggere, siamo distanti anni luce. Il livello selettivo è alto, ma anche le tecniche di allevamento, la formazione tecnico/scientifica dei tecnici, l'attaccamento alla terra e la coscienza allevatoriale di chi la lavora, il rispetto della comunità per questo lavoro, che magari ci fosse in Italia. Per uno come me, che non crede nelle esasperazioni produttive ma in un insieme di pratiche corrette scaturite da una profonda e secolare professionalità misurabile da indicatori precisi, si tratta di un modello da prendere come riferimento, tenendo conto che stiamo parlando di una isoletta dispersa alla periferia dell'Europa con 1/10 della popolazione italiana. saluti, Mario


08/12/2009, 11:43
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nulla da togliere mario, pero se i ristallisono(al posto di crescere 1, 4 crescono meno di 1kg al gg), e riuscire a chiuderli e finissarli , entro i 16 mesi , vuol dire spendrere quasi 100 euro in piu di almentazione .

che vuol dire ,

che indipendentemnte dall'origine e dalla razza, e visto che parliamo di incroci ,(che per sua natur a purtroppo non possono rientrare in certe filiere) ma parlando solo di conversione .
preferiemo prendere dei vitelli di 4 mesi appena appena svezzati , se non meno , da svezzare , o che comunque oltre al lAtte mangiano gia un po di mAngime ( I MITICI MANGERIN PIEMONTESI D 150KG)
E iniziare subito con una alimentazione adeguata, alla loro conformazione , vaccinarli , se son bestie di pascolo sverminarli ,

per esperienza, mario , vedo che fan molto meno stress , che comprare dei ristalli "adulti", che perdono 10 gg di conversione a volte (vuol dire perdere quasi 20 kg... sul finale , e nel igm contano molto )


per 100 euro di qua , 300 euro dall'altra i coni son presto fatti , su bestiame che alla fine vendi si e no a 1500 1600 euro..

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08/12/2009, 12:59
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mah, ci sono molte altre considerazioni da fare grinto, non sono tutti matti quelli che fanno gli ingrassatori, ricordati che un vit piemontese lo prendi a 1100€ oggi sui 200 kg, un charolaise a 400kg a volte lo trovi a meno, quindi andare a senso unico non è poi così esatto anche perchè non si trova facilmente da piazzare un prodotto come il piemontese e a dire il vero non è facile neanche da reperire, pensiamo alle stalle con 10 000 vitelloni, neanche a rovesciare tutto il piemonte non trovi abbastanza capi....

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08/12/2009, 13:35
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è la realtà più estensiva d'europa insieme alla francia con costi di produzione che noi non possiamo sognarci.
sicuramente dalla mucca pazza in poi hanno cominciato a lavorare bene, puntando sui massimi livelli genetici e di qualità, contenendo i prezzi per essere competitivi e favorire l'export.
qualche anno fa sono stato contattato da una ditta irlandese che esporta in tutta europa ma soprattutto Italia, Spagna e Grecia, gli animali erano tutti incroci charolais e limousin X razze locali e razze da latte di 380 kg chiedevano circa 2.20 2.30 euro al kg portati qui, in via eccezionale vi mettevano un 10% di animali incrociati col blu belga, la sorpresa fù, dopo lunga conversazione, che si trattava esclusivamente di femmine e se volevo i maschi il prezzo era molto diverso :o
c'era anche l'opportunità interessante di avere vitelli di 80 kg già svezzati al costo di circa 250 euro franco arrivo in azienda (sempre femmine) però il carico intero era da 200 capi.
detto questo penso che comunque sia un mercato interessante nonostante le maggiori problematiche sanitarie legate ai tempi di trasporto più lunghi

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08/12/2009, 13:40
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grinto, come dice dondavi è anche questione di numeri, dove sono tutti questi ristalli Italiani?

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08/12/2009, 13:44
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Vorrei aggiungere un altra precisazione l'Irlanda è stata una vittima, come noi, anche di più, del problema della "vacca pazza" ci sono stati alcuni casi, veramente pochi, ma di soggetti di provenienti dal nord o dall'Inghilterra, ripeto i casi sono stati pochissimi ma le esportazioni sono state bloccate lo stesso e la cosa è stata diffusa dall'informazione in modo erroneo, un atto gravissimo che se parliamo da italiani, qualcuno si è fregato le mani pensando che la bistecca di manzo Irlandese allevato al pascolo che arrivava in Italia non è più arrivata, ma come addetto al settore lo trovo ingiusto allo stesso modo di quando si fanno le crociate contro i nostri allevamenti e qui la categoria si dovrebbe sentire unita, invece ... guardate le mani, i vestiti i modi di un allevatore europeo, tutti uguali, stessi problemi, stesse speranze, stesse fatiche ... riflettete su questo, saluti, Mario

Per Grinto: sono concorde con quanto scrivi sulla convenienza o meno degli acquisti, non era questo che volevo mettere in risalto. Una curiosità: lo sai che tra le tante apprezzano moltissimo la razza Piemontese usata sia in purezza ma soprattutto per gli incroci che rimangono sull'isola di smeraldo. Vedessi che spettacolo gli incroci tra vacca Beef Shorthorn o Hereford per toro Piemontese, saluti, Mario


08/12/2009, 14:26
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