ERA ORA !! finalmente sulle etichette dei nostri prodotti il marchio del "made in italy" e "sembra" anche in modo abbastanza esaustivo. E bravo GALAN !!! se la Comunità Europea non ci fermerà per l'ennesima volta, tutti i nostri prodotti carni, latte, formaggi, uova ecc avranno il loro percorso e quindi dove sono fatti, dove sono nati, allevati e macellati e nei formaggi la provenienza del latte. ERA ORA !!!!!
Adesso spero nell'applicabilita immediata e di vedere come saranno fisicamente le etichette se comprensibili o se saranno facilmente taroccabili o equivocabili. Ma credo sia un bel passo avanti.
Adesso con la chiarezza e con il nostro impegno e con la nostra professionalità vedremo cosa sapremo fare, e se i consumatori avranno il coraggio di leggere le etichette e di FARE quello che da tempo van dicendo COMPRARE ITALIANO. E spero in controlli SEVERISSIMI per evitare che i soliti furbi imbecilli rovinino questo importante risultato.
Finalmente ... buon lavoro colleghi !!!

condivido tutto è chiaro..........ma sicuramente ci devono essere i controlli!specie sulle materie prime

eh si, speriamo che serva a qualcosa...soprattutto per la carne e gli insaccati!

speriamo che nn finisca come al solito in un fuoco di paglia come sempre.

sabto sera parlavo con un autorasporttore che prevalentemente fa spagna francia germaia e svezia

effettivamentelui diceva che anche negli stessi supermercati che ci sono anche in italia (ld e lidl soprtutto) vi e' un modo di fare marcheting leggermente diverso .

Certamente dopo tanta attesa il tanto sospirato "OK" è arrivato. Adesso necessariamente dobbiamo attendere gli sviluppi ... valutare cosa comportano, quali misure verranno chieste a monte. Quali "eventuali certificazioni" saranno richieste e vedere queste etichette come saranno. Se saranno CHIARE o se saranno ... equivoche. Se qualche artista possa ... trovare il sistema per "deviare" l'attenzione dell'utilizzatore finale o trovare una parola che possa permettere un utilizzo differente dello scopo dell'etichettatura.
Poi dovremo vedere come saranno i controlli e che livello, chi li farà e le pene ... che non siano solo pecuniarie, ma che prevedano la chiusura temporanea dell'imbroglione ed una sua eventuale radiazione dalla filiera alimentare.
Inoltre parafrasando una dicitura del mio amico GRINTO "Chi controlla i controllori"
Per ora godiamoci il primo risultato ... ma sono convinto che la battaglia SARA' DURISSIMA !!!

Finalmente davvero! Anche in questo forum avevamo trattato questo argomento + volte sia riguardo la filiera della carne sia riguardo il latte nella famosa trasmissione di annozero.

Sono rimasto incredulo quando ho sentito che questa proposta di legge era al tavolo da ben 10 anni e che era fermata da poteri forti.

Sembra che la proposta di legge sia esaustiva e credo che sia il made in Italy, sia la sicurezza dei prodotti sia stata garantita.

Una legge a favore del consumatore, a garanzia del consumatore che spende i prorpri denari e ha il diritto di non essere truffato.

c'è un grosso salumificio ad una 50ina di km dal mio paese con una grande insegna che dice "salumi tipici calabresi però usa esclusivamente carne spagnola

Per la carne bovina esisteva già l'obbligo?
Della nuova legge nazionale se ne parla anche qui:
igiene-e-qualita-dei-prodotti-alimentari-f70/etichetta-di-origine-e-legge-stop-al-falso-made-in-italy-t19458.html
Marco

Carissimi colleghi purtroppo non possiamo cantare vittoria, già la Comunità Eureopea ha convocato il nostro ministro Galan ... e certo non è un ... "Breave Hearth" . Speriamo sappia far valere le ragioni che lo hanno convinto a promuovere l'etichettatura.
Caro Marco è vero che la carne, "solo" dopo il problema dell'encefalopatia spongiforme, è stata sottoposta a tracciatura, come quella di pollo (per il problema dell' aviaria), e da pochissimo anche per le uova. Ma come vediamo è troppo poco. La carne suina, ad esempio, non è "solo" ... braciola, ma soprattutto insaccati come prosciutti ... coppe ... salami ... salsicce ... eccetera e li c'è un bel problema come segnala il buon Aldo nel suo post. Poi abbiamo il latte che non è solo in busta ... e già ci sarebbe da discutere, ma ci sono una marea di prodotti dal fior di latte allo yogurt ed un bel po' di formaggi, di cui parecchi sono D.O.P. Quindi "SE" l'etichettatura, come sembra e come dicono, dovesse indicare "TUTTO" e quindi la provenienza della carne e del latte con cui sono composti i prodotti ci sarebbe un bel po' da discutere con gli industriali. Aspettiamo fiduciosi ...

Come abbiamo capito, la questione coinvolge moltissimi interessi e economici.
E, come ha detto De Castro, la materia è di pertinenza dell'Europa e la legge italiana non può imporre nulla ai produttori tedeschi o francesi. Se non ci sarà un'analoga iniziativa legislativa a livello comunitario, sarà tutto inutile, purtroppo.
Marco