Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
Re: Fasciatura insilato triticale sorgo pastone
30/08/2010, 16:08
Con degli amici allevatori di bufale abbiamo fatto i salami di silomais per anni...il diametro del salame era di circa 2 metri e 20 su per giù ma la pressatura era talmente elevata da dare 50 quintali di prodotto per metro lineare di "fetta"... Il prodotto arrivava a fare 42-45% di ss ed anche 39-41 di amido!!! La macchina adesso è ferma da due anni per scelta aziendale di non utilizzare più insilati in razione ma ad avercela i prodotti che ne derivano sono eccellenti
Certamente l'economicità sta dalla parte della trincea "classica" ma talvolte dimensioni del materiale da insilare o impossibilità di poter avere una trincea ha certamente favorito lo sviluppo della fasciatura. Negli ultimi anni poi è stato un fiorire di questi sistemi. Il "salame" è certamente un ottima soluzione "media" tra il "ballone fasciato" e la "trincea" e consente ottime performances come descrive il buon Giovanni. Certo NON tutti i "Salami" sono così perfetti. Non tutti gli operatori sanno usare le macchine per produrre tali alimenti. E non tutte le macchine sono così ... adatte al caso. Rimane comunque un ottima soluzione anche se un po' ... cara.
costa ha scritto:Probabilmente mi sono spiegato male, la mia idea è di fare fienosilo in trincea portando in azienda balloni già pressati al posto di erba sfusa da pestare poi... Spero di non romperti troppo le scatole, ma approfitto della tua disponibilità e ti chiedo: - quanto costa farsi fare i balloni prismatici da un contoterzista? - è vero - come ho sentito in altro forum - che le big baler non riescono a lavorare con foraggi ad elevata umidità?
Grazie in anticipo e buona giornata...
Eila! Eccomi quà, non si può dire che abbia finito i lavori ma io, personalmente sono quasi esaurito del tutto. La Big baller lavora anche foraggi preapassiti ma, quello che vuoi fare non mi sembra proprio una panacea per il benessere degli animali, le balle non sono tutte perfettamente della stessa lunghezza e accatastarle senza lasciare spazi è un'impresa ardua. Rischi di dover buttar via tutto. Quest'anno ho fasciato più di 800 balle tra tonde e quadre e non è ancora finita. Io ritengo che la fasciatura, a conti fatti, in aziende medio piccole piuttosto frazionate sia, nonstante evidenti costi di produzione, ancora la soluzione più conveniente per rese di foraggio inferiori a 200 q.li ettaro. Poi però ognuno fa i conti a casa sua. Io presso sia quadro che tondo a 3,5 euro la balla però dipende molto dalla dimensione degli appezzamenti e per il verde conviene mantenersi sul tondo.
Grazie tremor della risposta... quindi tu dici che fare "balloni" rettangolari di erba pre-appassita (50-60% di umidità) sia impresa ardua, ho compreso bene?
ho visto su un deplian un cultivar di avena da insilato , che insilato da come analisi . presumo che sia molto piu fermentescibile del triticale+grano , ma quanta proteina ha? e che valore energetico ha?
soprtutto come epoca di raccolta come si mette?
cieo se voglio fare uan scaletta come si interpone , prima o dopo il loietto e rispetto al triticale?
cieo se mi mettete in scaletta queste graminacee sarei grato.
Ciao Grinto, per quanto riguarda l'epoca di raccolta delle graminacee da te esposte certamente la più precoce è certamente il TRITICALE essendo imparentato con la SEGALE normalmente si raccoglie attorno la prima quindicina di maggio. Il resto delle graminacee va via ... via ... ritardando verso la prima settimana di giugno. Ma attenzione che un buon miscuglio come quello che abbiamo visto dal nostro collega a Marene è stato raccolto alla metà di maggio con il risultato che abbiamo visto. Quindi il periodo più azzeccato per la raccolta dipende certamente dalla zona, dal terreno e soprattutto dalla velocità di maturazione ed il periodo di sfalcio ... (normalmente a maturazione cerosa o latteo/cerosa) quindi ... fate un po' di calcoli.
costa ha scritto:Grazie tremor della risposta... quindi tu dici che fare "balloni" rettangolari di erba pre-appassita (50-60% di umidità) sia impresa ardua, ho compreso bene?
ps spero ti rimetta in sesto subito...
Si, anche se con le tonde non è che cambi molto. Ritengo tuttavia che la pressa quadra sia più rivolta a grossi appezzamenti e rese molto alte; situazione in cui si destreggia molto bene anche un cantiere da trincia per cui, ancor più che per la pressa tonda, non si sa se il gioco valga veramente la candela.
Caro Grinto di Avena ce ne sono diverse qualità ... credo che la più diffusa sia la Francese. Il prodotto analiticamente non è niente male, sull'affienamento è molto usata nel sud Italia, ma non la Francese, che mi dicono essere una pianta che NON ricaccia o più probabilmente ricaccia in modo più lento rispetto alle nazionali. La pianta si affiena bene e si insila con una buona facilità. Spesso si associa alla veccia per alzare il titolo proteico del mix.