Carissimo Grinto il costo è considerato includento tutte le spese, quindi anche gli ammortamenti dei mezzi e lo stipendio di chi opera sulle macchine. Certo che "probabilmente" potrebbe sembrare più economico acquistare mangime, ma a quel punto gli ammortamenti dei mezzi chi li paga ? e lo stipendio dell'operatore va ... al mangimificio. Non sto a discutere poi sulla differenza tra pastone e ... mangime. Sono comunque considerazioni da fare.
io ho unimpianto di distribuzione dei mangimi che costa si e no 6 mila euro , che prende dirtettamente sotto il miscelatore verticale e lo porrta in greppia , quello che sarrebbe opportuno fare e' avere la greppia piccola per il mangime lrga solo 30cm verso il passaggio pedonale , che porta al peso, e verso al corsia di alimentazione come la intendi tu , avere a disposizione sempre il fineo di maggengo o di loietto . e posso garantirti che in questo sistema collaudato , non si ingavazzano di mangime, ma 8 9 volte al gg vannoa dare una leccata al amngime e poi tornano a ruminare .
volendo il sitema e' automatico..
il amngimifico a molte della facchinera, trasilos mulino e miscelatore con pesa , dovremo rimanere entro i 25mila euro , ma dura come minimo 20 anni .
il problema e il costo dell'essicazione e della fibra corta , crusca , fettuccia , e carrube.., che incide maggiormente.
penso che come problematica sia comune a quelli che fanno il latte x il grana parmigiano reggiano, dove nn si puo ricorrere all'inifeed con insilati , per le vacche in rpoduzione.
I conti che avete fatto sono precisi ma forse non rendono l'idea della spesa a chi fa già insilati e pastone. Se io chiamo un contoterzista che ha queste macchine (saranno pochi) quanto mi costa per ballone o per "salame" ?? Con una trincea piccola quanto prodotto rischio di "perdere" o non sfruttare al meglio (cappello,laterale,sotto) il 20-25% ?? Dal mais secco al pastone in pannocchia o in granella quanto prodotto porto in più in mangiatoia e mi da' dei vantaggi in resa carne o latte ?? Sono daccordo con Roby i balloni fasciati non hanno sicuramente il vantaggio di una trincea caricata bene a strati (secco ,umido) ma la conservazione è al 100% ?? Ha la stessa fermentazione anche se ho meno massa?? Nei prodotti a basso consumo il dover consumare per forza (per mantenere la trincea "pulita" )secondo me è uno spreco da contare .Un mese fa ho dovuto chiudere una trincea di pastone integrale (ottimo prodotto )perchè scaldava ho dovuto aprire quello in granella con il rischio con il gran caldo (quest 'anno non è ancora arrivato) di "perdere "altro prodotto ,così mi trovo con mezza trincea di past.integrale non sfruttata un peccato davvero.L'ideale secondo me sarebbe avere tutti questi prodotti a disposizione tutto l'anno alle dosi giuste da non sprecare niente : Silomais e sorgo (i più economici) Pastone integrale (l'amalgama giusta al fieno) Triticale-grano (la marcia in più)
Ciao Grinto ,per spreco intendevo quando devi usare un insilato solo per l'avanzamento ottimale in trincea .Sono convinto che usare mais secco e pastone ottimizzi la razione
Il salamone l'ho provato ma non ve lo consiglierei, il materiale è poco pressato e il carico è difficoltoso, tanto più se piove per giorni ti trovi sempre a dover caricare in mezzo al fango. I balloni sembrano una buona idea, la conservazione è ottimale ma avete trascurato le spese di smaltimento della plastica e, comunque, i costi sono inaccettabili per prodotti di scarso valore come il sorgo o il triticale. Quest'anno ho fasciato tutto, a conti fatti un certo risparmio c'è stato, il reddito per la lavorazione del prodotto è rimasto in azienda e, non sottovalutimao il fatto che, su 120 Ha di erbai l'area sfigata che "butta" poco c'è sempre ma anche lì, la tariffa della trincia non cambia e il costo per quintale schizza all'insù che è una meraviglia poi, se la fortuna ti aiuta, come quest'anno, il tempo tiene, puoi sempre pressare il prodotto secco che è il risparmio più grande che ci possa offrire l'energia solare. Quando hai impiantato il cantiere per trinciare difficilmente fai retromarcia e mandi tutti a casa perchè il prodotto è venuto buono da imballare, alla velocità che avanza la trincia poi, stai pur certo che non si secca niente
Dovete scusarmi se lancio i miei messaggi e poi abbandono il discorso al suo destino ma veramente ho poco tempo da dedicare al forum. Mi ero ritirato a tratti nella sezione meccanica perchè è molto più tranquilla da seguire. oggi piove, sono a casa solo e passo a salutarvi, le vostre discussioni son sempre molto pertinenti e ben argomentate nonchè interessantissime da seguire ma io, aimè, ho accumulato ritardo e ora devo correre per recuperare e corro sempre ma il ritardo non diminuisce mai. A presto amici. Per i più accaniti seguaci del forum la fasciatrice è a casa e funziona ma il cantiere della fasciatrice è molto lento, anche questo è un costo da considerare. I sistemi citati da okietto, se non sbaglio, sono molto avvincenti in effetti ma, l'accatastamento dei balloni fasciati non è veloce come quello dei balloni di paglia e per far grossi volumi ci vogliono uomini e mezzi e, dove ci sono molti uomini e molti mezzi, per non far danni e lavorar veloci, ci vuole molto spazio. In più se i terzisti a possedere questa attrezzatura son pochi e la richiesta è forte, i prezzi lievitano. Altre cose che mi vemgono in mente così, a caso: la Gowell lavora 30 tonnellate di insilato l'ora in condizioni ottimali, ce la farà a tener testa a un cantiere che deve preparare foraggio per un anno a 150 vacche in due o tre giorni? Tante spese incerte e troppi ricavi scarsi. Dove ci sono le condizioni io stò con grinto, seccare il più possibile ad aggiungere un pò d'acqua si fa sempre in tempo
be tremor calcola che l'influenza dei francesi che secondo me sono dei maestri nel fieni ( primo taglio pascolo (problema pioggia), secondo fieno , e terzo pascolo) si fa sentire, e non sarebbe male rivalutare il discorso dei trifogli traseminati nel grano , sia come sovescio , sia come fonte di fieno , per arrivare in primavera , e in quella staggione sul ponderare l'idea di un sovescio in caso di annata asciutta , per una semina precoce , o di fare un ulteriore sfalcio , in caso come quest'anno di piogge , dove non si potrebbe comunque seminare a marzo aprile il mais , e andare su un erbaio estivo , o un mais da insilato,veloce , con una varieta di ditta sementira francese, che su questi secondo me sohanno una mezza marcia in piu. ma li e' da ponderare caso x caso , a me piace scegliere gli avvicendamenti , che offrono in extremis piu opzioni , senza essere troppo vincolati dalla pac.
sul fatto degli insilamenti vari , mi piqacerebbe sapere in relazione alla sostanza secca quale sia il loro limite, perche non mi sembrerebbe logico fare un unifeed , in cui la fibra venga data integralmente dagli insilati.
Questo argomento è nato dalla volontà di alcuni allevatori della mia zona che, oltre al buon fieno (indispensabile per i bovini) il silomais (base supereconimica di ogni razione) il fasciato d'erba (fatto bene ottimo compromesso) altri prodotti come: pastone e triticale-grano con il problema del consumo ottimale e dell'accatastamento; da li' è nata l'idea di chiedere aiuto ai forumisti (grazie per l'aiuto) per mettere insieme esperienze (positive e negative) e idee .Se ci sono terzisti che hanno macchine tipo Orkel mp 2000 o Goweil mi possono contattare in MP Ps.Se notate parlo sempre di triticale-grano se il triticale da solo è un buon riempitivo con il grano miscelato alla semina è un prodotto completamente diverso "provare per credere"