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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Energie rinnovabili il male della zootecnia?

04/02/2011, 14:55

Volevo sapere che cosa ne pensate del caro prezzi dei cereali. In zootecnia sta diventando tutto difficile e i costi sono ogni giorno sempre maggiori.
Il rincaro delle materie prime da cosa è dovuto?
Speculazioni, mancano i terreni, i biogas che dovevano funzionare solo con i reflui zootecnici ora devono utilizzare anche cereali altrimenti non rendono come dovrebbero?

Grazie a tutti Mauro

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

04/02/2011, 15:13

a mio avviso nn sono questi i mali della NOSTRA zootecnia, ma il male piu' grande sono i prezzi a cui sono offerti i prodotti finiti che provengono dall'estero (anche CEE), in quanto la nostra alimentazione segue alcune restrizioni che all'estero nn ci sono e questo nn e' poco, forse e' tutto

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

04/02/2011, 17:20

ma sai mauro stamttina ero a carmagnola per lavoro , e guardavo quei polmoni a biogas lungo al stale xpoirino , vicino al confine, gia dicono che se andasse male l'enel e' cpronto a comprare l'impianto e a ripiananre i debiti , ma tanto 1600giornate tra mais sorgo e triticale saranno x 25 anni occupate stabilmente, idem per il impianto che ce vicino a virle ( ma li almeno un po di liquami di suino e frisona ce)

a me pare una furbata dell'eni , che tolti i contributi stalei son impainti che s vendessero l'energia eletrica al prezzo di costo sarebbero fuori mercato , caso diverso che facessero coogenerazione , am a chi venderebbero l'acqua calda a 20km dalla prima citta oltre i 50miloa abitanti...

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

05/02/2011, 12:32

Le considerazioni da fare sono parecchie... come prima considerazione c'è una legge Europea che obbliga gli stati membri ad avere una percentuale di energia utilizzata proveniente da fonti rinnovabili. E noi in Italia "eravamo" il fanalino di coda della comunità. Da qui i golosi "incentivi" che sono stati messi a disposizione. Un altra considerazione sono i costi ... difficilmente sostenibili per avere questo tipo di energia. Non credo infatti, e questo li dico a titolo di puro pensiero personale, che ci si possa permettere un costo di produzione così elevato ancora per molto tempo. (Vedere sulla bolletta a quanto ammonta il "contributo" che ogni Italiano deve pagare). Un'altra considerazione è la superficie terriera che non è certo così ... estesa in Italia e con la quale dobbiamo in ogni caso fare i conti.
Sul prezzo di alcune materie prime (vedi mais), posso certamente affermare che un prezzo medio basso come nello scorso anno, era certamente basso, e quindi onestamente improponibile per quest'anno. Che un aumento così elevato sia "determinato" da questi "combustori" ? non credo. Il coltivatore di mais medio non aspetta a febbraio per vendere il suo prodotto soprattutto dopo un annata come quella dello scorso anno che ha indebitato i nostri colleghi agricoltori. L'aumento considerevole dei prezzi, secondo me, è a vantaggio dei vari commercianti o speculatori. Certamente la "scusa" dei digestori è succulenta. Come le disgrazie nel mondo, vedi Russia, est Asiatico o sud America. Credo possa avere invece una certa rilevanza sul prezzo d'acquisto del mais in campo. Li i "digestori" possono avere un certo peso sulla composizione del prezzo finale. Che poi anche ... "questo movimento" possa aver contribuito ad alzare i prezzi anche della granella in borsa ... si ma non più di tanto,credo . Ricordiamoci che anche in questi acquisti il "contributo statale di incentivazione" può avere il suo peso. Pensando che il mais non conveniva coltivarlo ... che produrre latte e carne non ha certo una convenienza soprattutto se rapportato alla produzione di bio-energia, molti allevatori ed agricoltori hanno pensato di guadagnare in questo nuovo business del ... "contributo statale".
Ma tutto questo per quanto potrà andare avanti ? sino a che i contributi continueranno ad esserci... sino a che i prezzi del latte e della carne continueranno ad essere fuori mercato (al ribasso). Sino a che qualcuno non si sveglierà e vedrà che non è più possibile sostenere una produzione energetica di un mega a due milioni d'impianto .
Personalmente credo che produrre energia per se stessi mediante il solare possa essere un bel risparmio economico ad un prezzo sostenibile. Credo nell'energia risparmiata con coibentazioni e nell' economia energetica, al limite nel Geotermico a livello PERSONALE. Io NON credo a queste enormi cattedrali che impegnano ettari ed ettari per il loro mantenimento e che hanno costi iperbolici per produrre un Kilowatt che è conveniente SOLO se si ha una contribuzione statale. Non ho mai creduto nei contributi a pioggia, io vedo SOLO un vantaggio per le banche che erogano mutui a gogo e per un tempo molto lungo e per chi produce questi impianti. Per noi in campagna vedo il solito ... sfruttamento. OVVIAMENTE TUTTO QUESTO A TITOLO PURAMENTE E SQUISITAMENTE PERSONALE. Con il massimo rispetto per chi non la pensa come me.

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

05/02/2011, 13:47

potevano sfrutare l'energia prodotta dalla cyclette nelle paestre..., almeno x illuminare le stesse, di alternatori da24volt continui da 1kw in demolizioni da camion e' pieno..

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

06/02/2011, 9:47

Ecco il preziosissimo Grinto ha detto una grande verità, molto agricola. I risparmi energetici sono anche o soprattutto quelli piccoli. Quindi l'isolamento delle case che non fa sprecare energia, il tetto con il fotovoltaico, il riscaldamento con il geotermico, lo scambiatore di calore nel frigo del latte, non lasciare accesi i trattori ... e magari andare un po' più a piedi e non usare la macchina anche per fare qualche centinaio di metri.
Questi piccoli risparmi fatti globalmente e cumulati fanno certamente un ENORME risparmio energetico. Qui ci si preoccupa "solo" di mettere impianti che producono energia elettrica e che costino dai due milioni in su ... ma di risparmio energetico e di incentivi "Concreti" per poterlo attuare se ne parla ? o se se ne parla è solo mooooooolto marginale ai finanziamenti milionari ?
Anche questo fa crescere in me il dubbio dell'ennesimo errore ...

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

06/02/2011, 10:21

ioq uel poco che ho capito di ingenieria domestica , lo devo anche ad un mio amico itali tedesco(madre tedesca)

non ho capito bene , am mi sembra che nel paese della birra e crauti, abbiano unlimite al consumo di gas e gasolio da riscaldamento annuale , un po come noi abbiamo il buono gasolio( che mi son sempre chiesto cosa serva, gli autotrasportatori mica hanno un limite al consumo del gasiolo, o ri rappresentanti della benzina:bah??) per cui le case sono orientate in manera ortogonale verso i punti cardinali conle verande con doppi vetri sui lati sud est e sud ovest dentro le verande finestre con i doppi vetri tripli vetri verso nord est e nord ovest, pannelli solari sopra i tetti , e sopratutto nn girano in t shir d'inverno anche al chiuso , cioe sicuramnete nn hanno 20gradi x tutta casa, oltre che avere da 30n le valvole termostatiche temporizzate .

poi mi sa che hanno una alimentazione un po piu calorica delle nostre..
io ci ho provato am crauti al mattino nn sn ancora riuscito a mangiarli , a pranzo si , ma alle 6 del mattino con l'uovo alla bismarck ho avuto qualche problema , preferisco un omelette al formaggio.


detto questo che dire, se recuperassero 'acqua clada delle centrali termoletriche avremo meno inquianamento , solo che continuano a farle in mezzo alla campagna(vedi trino vercellese, caorso, ) possibile che nn le possano fare e debita distanzadai centri urbani, togliendo l'inquinamneto di ogni centrale termica di condomnio, si eviterebbe le domeniche intelligenti in inverno

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

06/02/2011, 11:22

Come sempre ... alcune cose "semplici" vengono tralasciate in favore di altre molto più indaginose, complicate e DECISAMENTE ONEROSE. Da sempre le case nel nord Europa sono "orientate" ed hanno enormi vetrate per "catturare" il sole, cosa che nel sud Europa non facciamo ... per ovvi motivi.
Questo da sempre ha generato in me molti... molti... sospetti su molte iniziative del nostro governo (al di a di qualsiasi colore esso abbia, anche perchè il nostro "ministero" è da sempre ... Cenerentola, che NON va mai al ballo però).
Credo che per attenuare le nostre problematiche basti tutto sommato molto poco... ma nessuno lo fa o lo vuol fare, e questo genera un ... "cincello" per una piccola cosa, o mega investimenti che di faccia sono per noi, ma nella sostanza non lo sono affatto. Tutto sommato a noi Agricoltori o Allevatori non serve altro che ... lasciarci lavorare in pace e riconoscere i nostri sacrifici con un prezzo adeguato dei prodotti che con fatica e sacrificio produciamo. E' un investimento così caro ? Per me molto meno dei denari buttati nel buco nero delle energie ... "alternative" .

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

06/02/2011, 14:08

giusto , a me fanno quasi sorridere gli impianti cinesi di biogas , diciamo casalinghi per la produzione di metano solo x il ricaldamento dell'azienda

mi domando ma come fanno i cinesi con uan tcnologia di 30 anni fa , a produrre acqua calda con 30 bovini , e qui dobbiamoa vere delle cattedrali nel deserto x far lavorare il settore industriale?

http://puxinbiogas.en.alibaba.com/product/369032382-210189906/Family_size_PUXIN_new_biogas_digester_plant_system.html?tracelog=cgsotherproduct1

Re: Energie rinnovabili il male della zootecnia?

07/02/2011, 15:22

penso che l'agricoltura ormai stia diventando un gioco per ricchi.....
la questione delle energie rinnovabili ne è la ennesima riprova.....la politica dell'incentivo premia i ricconi e i signori che della terra e e dell'agricoltura ne succhiano l'essenza speculando alle nostre spalle.
Non sono contrario alle rinnovabili, ma la mancanza di regole sta distruggendo la zootecnia!
Partiamo dai fotovoltaici....dalle mie parti hanno coperto circa 50g.te di terreno fertile pianeggiante...e affittato dell'altro a 1800€/gta x 20 anni.....io se voglio della terra la affitto a 600€...per me un suicidio......
I biogas più sono grossi più rendono meno risolvono i problemi dei nitrati...
I nostri politicanti benestanti non hanno più colore....davanti ai soldi nessuno fa niente...non cè più nessuno che abbia il coraggio di prendere seriamente il problema in mano.....la zootecnia sta morendo a discapito di tutti...
Ma noi allevatori abbiamo le palle andiamo avanti a testa alta sapendo che tutto quello che abbiamo e figlia del nostro lavoro REALE, con sudore REALE e con passione REALE....
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