Ecco il papà, è un toro in prova di progenie, scelto a caso per miglirare l'attendibilità del dato di prova.
Per quel che riguarda i tori provati li scelgo sempre con un occhio di riguardo per la morfologia piuttosto che per la spinta a latte, ritengo che la razza frisona abbia un potenziale produttivo ben consolidato per cui qundo devo scegliere un toro miglioratore da assegnare a una vacca guardo prima di tutto che gliarti siano ben centrati tra i valori di riferimento, preferendo, come mi hanno insegnato a scuola, tori che danno un appiombo piuttosto stangato che corretto. Poi l'indice complessivo della mammella non deve essere mai inferiore a due e, per ultimo, l'idice latte non deve essere sotto i mille. Per vacche eccezionali, in rari casi, accetto anche tori con meno di mille punti a latte purchè gli indici morfologici siano veramente strepitosi.
Non cerco le campionesse per il mio allevamento, ho bisogno di vacche affidabili, ben conformate, fertili e sane, la produzione poi vien da sè.

Ranzani pagina 2.

Ah, dimenticavo, non scegliere mai i primi in classifica; costano un occhio della testa e spesso nascondono il pacco internazionale, i flop di tori dichiarati fuoriclasse e pagati fior di quattrini dagli allevatori di tutto il mondo sono praticamente ciclici!
Non so se il problema è stato corretto me c'era un motivo ben preciso a causare questi crolli improvvisi: il toro, padre di toro, generalmente di origine statunitense, ma è successo anche con i canadesi, per le sue potenzialità teoriche, veniva usato dai migliori allevatori sulle migliori vacche e questo causava una distorsione positiva dai dati del toro che, mano a mano che veniva ssegnato a vacche medie, per la sua maggior diffusione, si ridimensionava fino ad assumere valori spesso al di sotto di quelli di molti tori in prova di progenie.
Il sistema genetico americano non è mai stato famoso per l'attendibilità dei suoi dati e, da quando ho saputo che gli allevatori americani, per risparmiare, si fanno da soli i controlli di produttività del latte, ho escluso i tori americani dalla scelta dei tori da assegnare alle mie vacche; secondo me è stata una scelta azzeccata.

Qui sotto un paio di collegamenti a siti di produttori e commercianti di materiale genetico abbastanza interessanti.
http://www.novagen.info/index.aspx?m=53&did=114
http://www.absitalia.net/toridalatte.htm

Bye

Grazie per la precisione dell'informazione e per il commento che ritengo prezioso, costringerò qualcuno a leggere quello che hai scritto, grazie. ancora, saluti Mario.

Eccola quà, a 13 mesi di distanza, farà le sue prime esperienze sessuali fra non molto, che emozione!

Maledizione girata!

So che per voi è giusto così ma secondo me a 13/14 mesi sono ancora troppo piccole e poco strutturate per essere fecondate, come conseguenza ne abbiamo una forte riduzione della carriera con una pesante incidenza dei costi del giovane bestiame, comunque è bella; penso che non sia mai andata al pascolo?, crescita media? con cosa la feconderai? ciao a presto, Mario

Ciao Mario, dopo tanto.
E' a 550 kg circa, non puoi dirmi di non farlo, ho bisogno del suo latte.
Tieniti forte perchè sarà coperta .............. da un toro aziendale

Il peso mi piace, ma anche il toro aziendale, (frisone o da carne??? metti una foto) però lo preferirei usare sulle adulte più difficili a rimanere e con produzioni diciamo non al top, credo che le tue ragazze rimangano più facilmente delle adulte, saluti, Mario
Anche se non partecipo non perdo una battuta delle vostre discussioni e mi fa piacere che sei sempre in gamba e grintoso, a presto, Mario

Grazie boss, immagino che il tempo non avanzi neanche a te. Le foto del torello, se me ne ricordo, non le potrò inserire prima di qualche giorno, devo affidarmi a torelli aziendali per la distanza della stalla della rimonta dal centro aziendale, per evitare di perdere qualche calore; comunque allevo tutti i maschi e, ogni tre mesi, ne pesco uno per fargli fare un giro in giostra così, loro si divertono e io divido il rischio, non spendo niente di più e trovo le manze pronte da spostare nella stalla delle lattifere.