Nessuno parla della vicende valle D'Aosta, vacche dopate e fontina fatta alla buona non rispettando il disciplinare. Fonte vari Tg Nazionali
Come sempre meglio non generalizzare, troppo facile, ma non nego che sono sempre più diffidente e sono per l'autarchismo alimentare, ed energetico (dove possibile). Motivo: facendo campioni e analisi so di cosa parlo (ripeto cosa detta molte volte, i prodotti Italiani destinati alla GDO sono tra i più controllati in Europa/mondo), nonostante questo, preferisco di gran lunga i prodotti del mio orto (senza uso di nulla,vangatura, semina, raccolta di quello che viene) e stalla (per evitare di mangiare i polli pietre, capponi ottima alternativa, vitello peso 130kg lattante ecc ecc). Ovviamente, non tutti posso fare quanto detto da me, allora che fare??? essere consumatori attenti e critici, chiedendo sempre le garanzie di ciò che si acquista. E per i gas che acquistano presso le aziende ogni tanto fate a vs spese dei controlli analitci su i prodotti. Finisco nel ribadire che bisogna fidarsi, ma non è vergognoso fare domande lecite su che tipo di controlli vengono fatti sui i prodotti, che metodi di lavoro si applicano, che tipo di agricoltura si fa, convenzionale, integrata, bio ecc ecc..., i produttori sono tenuti a compilare molti moduli (i quaderni di campagna sono obbligatori da svariati anni e devono essere conservati in azienda per vari anni), chiediamo prodotti di qualità alla lunga usciamo vincenti tutti, agricoltori/acquirenti
Leggendo qua e là in rete, mi pare che non si possa assolutamente parlare di doping. Per aumentare l'aggressività delle valdostane impegnate nei tradizionali scontri, pare venissero fatti incroci con tori svizzeri (o usate fiale di sperma non di valdostana). Poi, l'ignoranza dei giornalsti e la voglia di sensazionalismo, hanno fatto tradurre questo (certamente un comportamento da condannare) in doping. Diverso il discorso relativo al latte non di Valdostana per la produzione di Fontina. Ciao, Marco
Grinto, non decido io quello che devono dire i giornali (sarebbe carino ahahaah) Inoltre non ho sparato su nessuno, ho inviato i consumatori ad essere più attenti, perchè quando uno paga (il prezzo non lo stabilisce l'acquirente) deve acquistare prodotto sicuro, io non condivido il buonismo delle cose alla buona, mi spiego, se uno acquista in una fattoria un prodotto, il prodotto deve avere le stesse garanzie del prodotto messo in commercio nella distribuzione, troppo comodo dire coniglio casareccio ecc..., si può fare, ma il coniglio casareccio deve essere casareccio. (hai capito sicuro)
posto un link che ne parla, Marco se è sbagliato postare questi link, togliolo pure.
e ce un bell'articolo sul settimanale della ns zona.
per sommi capi e senza entrare troppo nella faccenda( a per notizia , a torino , torino , la stampa viene soprannominata LA BUGIARDA , P erche da sempre uan vesione sua tutta particoalre..)
in questo caso pare che dalle prime indiscrezioni , qualche allevatore faceva delle analisi dels angue , per scoprire se i bovini sarebbero stati infetti da alcune malattie (brucellosi) , cui e' ptevista l'eradicazione( cioe il classico risanamento). allosto statro dei fatti , e' vero che legalemnte e' vietato questa pratica, e che sono anhe indagati per evasione fiscale(le analisi venivano pagate in nero )
ma mi sembra che sia n altra cosa dal doping, cosi come e' stato presentato.
e non si potrebbe neanche parlare di sofisticazione alimentare, perche nel caso del risanamento fatto dagli organo competenti , gli animali positivi ,non verrebbero distrutti , ma semplicemente mandati alla macellazione .
da ricordare che la positivita, non significa malattia, e comuqnue non si corerebbe nessun problema di contagio visto e considerato che durante la amcellazione venghono distrutti tutti gli organi potenzialemnte pericolosi.
, inoltre nonmmi pare che LA Stampa sia un giornale specializzato in allevmaneto bovino, ne che glia rticoli sianoredatti da persone qualificate in merito..
tuttaltra cosa sarebbe se l'deditoriale fosse stato redatto sull'informatore zootecnico , che anche se ha una tiratura inferiore, am e' tuttaltro spessore in questo caso..
Ho sentito.... ... se ciò che dice il comunicato fosse vero si tratta di autentici delinquenti, un bel gruppetto di delinquenti: Brucellosi e Tubercolosi, due malattie altamente trasmissibili all'uomo e tutto il resto, concordo con Paolo questo protezionismo di categoria non è accettabile, ripeto se questo risultasse vero andrebbero puniti doppiamente, primo per il danno diretto fatto al consumatore e secondo indiretto a chi lavora nel settore che, per semplice associazione, pagherà senza avere colpe; ricorderete il vino al metanalo, fattaccio avvenuto in Piemonte, quale danno fece al settore vitivinicolo di tutta Italia? ed quello che continua a succedere a gran parte dei produttori del sud dove per una branchetto di delinquenti, le note organizzazioni a delinquere, che uno Stato inadempiente non elimina dal tessuto sociale, si ritrovano discriminati magari da gente come quella di cui stiamo parlando perché sono pochi centimetri più a nord nella mia carta geografica, saluti, Mario
Ho sottolineato solo l'uso non appropriato del termine "doping" riferito a questa vicenda, che vede tre reati: 1) quello relativo alla brucellosi .. 2) quello dell'uso di latte non valdostano per la produzione di Fontina 3) quello delle vacche da combattimento ottenute, forse, incrociando con altre razze
Marco avevo capito , mi come è difficile capirsi.....
Io non comento il discorso doping (parola non usata da me), ho scritto di togliere il link in riferimento a un topic che parlava di link, e sembravi non favorevole a l'uso.
Per il resto rimango fermo nelle mie convinzioni, chi acquista in buona fede deve acquistare prodotti genuini, sempre, sia che acquisti in stalla o acquisti in supermercato.