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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 16:16

salve a tutti, seguo il forum da un po' di tempo ma solo ora mi sn registrato. ho 17 anni e faccio 4° agraria. ho già deciso ke appena prenderò il diploma andrò in australia x 1 o 2 anni per vedere ANCHE come funzionano la i ranch (o cm le chiamano loro cattle station) ma nel mentre ke aspetto avrei un paio di domande sul metodo di allevamento estensivo e spero ke avrete voglia di rispondermi (scusatemi se non parlerò in maniera proprio tecnica ma nn sn ancora un perito a tutti gli effetti :P :D ):

1) in america o in australia dove si effettua questo tipo di allevamento gli animali con cosa sono alimentati? solo cn l'erba ke pascolano nelle praterie??

2) secondo voi sarebbe possibile in italia allevare bovini PREVALENTEMENTE a erba, implementando la loro alimentazione con mangini eventualmente solo d'inverno quando il pascolo nn è utilizzabile??

3)se questo fosse possibile, di quanta erba (nn fieno) avrebbe bisogno un singolo bovino al giorno x vivere all'incirca e per quanti mesi andrebbe tenuto in cascina?

4) infine secondo voi in italia (e più precisamente in piemonte) con questo metodo di allevamento si potrebbe risparmiare (dato ke a mio parere ci sarebbero meno costi da sostenere anke iniziali, siccome nn bisogna avere mille macchine x la coltivazione di grano, mais o roba varia, e anke la stalla potrebbe essere una "semplice" tettoia, con riduzione dei costi di costruzione) sul costo dell'allevamento e vivere di questo lavoro???

so di essere stato un po lungo ma spero avrete voglia di rispondere almeno a qualke domanda... poi magari me ne verranno altre x vostra gioia!! XD

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 19:32

se tu non sei ancora un perito,io non lo sono mai stato,però...
dunque,quello che in america o in australia i bovini vivano allo stato brado esclusivamente al pascolo,è un mito da sfatare,quantomeno per l'ingrasso,vedasi i feedlot (aldo ne è un appassionato)
ammesso che si possa fare così,in italia in genere non esistono gli spazi per far vivere un buon numero di bovini per azienda di solo pascolo,vedi frammentazione delle proprietà e degli appezzamenti,senza contare che far pascolare delle bestie vicino alle case....puzzano,sei mica matto :D

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 19:40

no vabeb dai ricky devi solo chiedere ad andrex70 , che ah al soluzione dell'allevamento bovino da carne

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 19:57

il mio amico Cyrille nel dipartimento di allier, in francia, ha 200 vacche limousine e 300 ettari di terra pianeggiante, dei 300 ettari ne coltiva soltanto 2,5 a cereali e il resto è prateria permanente adibita a pascolo

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 19:58

aggiungo che non comprano niente ed hanno in genere pochissime spese...

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 20:01

giusto quei 3 etti al gg x vacca quando nn c e il pascolo per intemperie

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 20:04

ed aggiungo ancora che di aziende come la sua in francia ce ne sono a migliaia, per questo ci fanno un c... così!
....in italia non abbiamo possibilità di competere :cry:

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

28/11/2010, 20:08

e se pensiamo che i francesi vedono con preoccupazione le agricolture del est europa , forse dobbiamo ricredere sui problemi matematici del comparto..

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

29/11/2010, 18:34

grazie a tt per le risposte ho già le idee molto più chiare... xò vorrei ancora chiedere una cosa.... ma un'azienda strutturata in questo modo in italia non tirerebbe avanti neanche se ad esempio si allevassero ke so io solo un 100naio di capi? dato ke mi avete anke confermato ke le spese sono molto inferiori.... non è possibile avere meno guadgni ma anke meno costi????

Re: domande sull'allevamento estensivo bovino

29/11/2010, 19:53

il problema dei costi , non e' di facile soluzione.

la considerazione e' smepre fatta un po in termini marginali , cioe se un aumento di costi marginali porta a casa un ricavo marginale adeguato.

problema aggravato da fatto che oggi come oggi , pur avendo magari una nicchia di mercato favorevole ad aumentare i capi di bestiame , ci si incontra in un comparto praticmanete ingessato .

sembra u po di essere davanti a uno di quei probelmi di willy il coyote , o di lupo alberto , in cui se aumenti le fattrici e di conseguenza gli svezzati da vendere o da ingrassare, ti servono dei ricoveri adeguati , una concimaia piu grande , e e dei terreni per avere piu foraggio e cereali ,ma
talvolta a vere delel concessioni edilizie l'iter e' lungo , e avere dei terreni in affitta quasi impossibile ,al di al del costo di costruzone

l'alternativa coe quella di affittare stalle o stipulare delle soccide , non sembra poi cosi conveniente da ambo le parti per i amrgini un po risicati, oltre che torvare dei collabooratori verament validi , e non quaqquaraqua'..
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