Carissimi colleghi, certamente l'intervento di Nico ci fa ulteriormente riflettere su come in agricoltura e zootecnia si sia messi veramente male. Se prendiamo il puro costo del frumento tenero da panificazione 255 €/ton e frumento duro 224 €/ton e vediamo il costo della Crusca che è il 3° sottoprodotto della sua lavorazione a € 175/ton mi vien da pensare ... ma quanto cavolo guadagnano gli altri che hanno pagato all'agricoltore sul campo il prodotto a circa 160-180 €uro/Ton (se non ricordo male). Farinaccio 205 €/ton - Tritello 179 €/ton e poi la Crusca. Ma la farina 00 da 635 €/ton ad un minimo di 470 €/ton e sul duro da 273 €/ton a 490 €/ton. A voi l'ardua sentenza cari colleghi. Ed i mugnai si lamentano ... Intanto il mais è a 215 €/ton la soja 353 €/ton il girasole 237 €/ton ed il colza a 245 €/ton. Tutti i dati riportati sono della borsa granaria di Milano data 23/11/2010. Quindi ... non è solo "caro" ingrassare i vitelli, ma anche mantenere le vacche e ncomprensibile "trovare" mangimi con prezzi bassi ... latte a meno di 40 €/cent o carne a 2,54 €/kg. Ma tutto ciò ci accade !!!! Accade che si acquisti Frumento a 255 €/ton e si rivenda la crusca a 175 €/ton come faranno ? mah ... eppure ecco l'intervento di Nico !
Carissimi colleghi fermo restando il concetto che ognuno è libero di vendere ed acquistare al prezzo che si conviene... e questo "dovrebbe" essere lo scopo delle borse merci. La cosa che più mi sconvolge è che per tutte le merci chi fa il prezzo è chi vende. GIUSTAMENTE. E chi vende è liberissimo di acquistare o no. C'è un prezzo di riferimento e ... via. Nel nostro settore invece ? fa il prezzo chi compera !!!! Nonostante le indicazioni del mercato ... il prezzo lo fa chi compera e non chi vende. Quindi non è un problema di verificare "se" c'è o non c'è speculazione ... anche perchè si sa che la speculazione c'è. Che senso avrebbe la borsa merci se non a ... speculare ? certo il tutto "dovrebbe" avere una sua logica, una sua "etica" e non essere così spudorata nel mostrare in modo così EVIDENTE quanto ci ricaricano. (facendoci anche un po' adirare perchè quadagnano mooooolto più di noi, senza lavorare e senza alcun rischio se non ... guadagnare meno di quello che si aspettano). Certo mi piacerebbe che anche per noi ... qualcosa ci possa essere... no ?
senn avessimo a che fare con un prodotto deperibile sarebeb giusto , oltre tutto noi abbaimo a che fare a monte con una offerta di matrie prime tutto sommato concentrata in poche mani sulal via di esrci un trust( sui concimi potassici di fatot e' cosi sono rimasti in 2 a produrli a livello monsdiale, coem descritto mesi fa sull inf. agr., sulle sementi di mais e soya idem, sui prodotti fitosanitari e diserbi uguale) a valle abbaimo di nuovo lo stesso problema , con gdo e gli importatori di prodotti alimentari(verdure dal nord africa , frutta dall'america altina, vino da ogni aprte del emisfero australe, carne manca solo il polo sud e ci son tutti i continenti) ...