Oggi mi è tornato fra le mani un vecchio volantino trovato in un mucchio di vecchie carte.

Mi sembra che sia significativo per far comprendere quanto gli allevatori del passato sperimentassero nuove strade di allevamento.

Chissà magari un giorno rivedremo qualche capo di questa razza sulle colline di Siena

Caro Alessio, pensa che io ero a conoscenza di una piccola introduzione in Sicilia, proprio di questa razza ma per la produzione del latte/carne, questo subito dopo la seconda guerra mondiale, uno scozzese rimasto in Sicilia dove era rimasto di servizio dopo lo sbarco e aveva sposato una ragazza del posto. Le voci che giravano parlavano di una eccellente adattabilità, l'allevamento era sulle Madonie, non ricordo il nome e come andò a finire, ciao, saluti, Mario

In effetti Mario è molto strano. Da noi si sono introdotte molte razze in passato ma non c'è stata molta continuità.
In Sud Africa , Russia Ecc. la razza è tuttora presente e prospera.
Noi Italiani su questi aspetti siamo poco conservatori proviamo di tutto ma conserviamo poco anche nella memoria.
Basta pensare alle fiale di tori da carne è bastato il BBB di supermoda per spazzare via tutte le razze incrocianti di vecchia generazione.......

Le bufale però sembrano aver prosperato, sapete dirmi in che fase è l'allevamento di questi animali?
Senza sforzo eh . La mia è pura curiosità.

Diciamo che la bufala non sicolloca fra le specie di recente introduzione.
Si tratta di una specie la cui consistenza in Italia è consolidata da anni.
Forse nell'apposita sezione il moderatore può darti maggiori info.Saluti Alessio