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Convenienza foraggio idroponico, parola agli allevatori!
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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dade cresce. il discorso e' che in 160mq si stende uno strato di orzo per farlo germinare, una volta germinato, con lla plantula a 10cm viene usato x l'alimentazione dei bovini,
cioè non c'e' altra speigazione logica..., e' impossibile produrre una quantita' di orzo equivalente di 20 ettari in 200mq scarsi.. occhio croce in 15 metri x 11
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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14/02/2010, 20:31 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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dade il problema che se guardi bene le foto il suo utilizzo è di uno strato di semi germinati(infatti il ciclo dura 10 giorni). con questo sistema sarebbe impossibile ottenere una pianta intera, con quella densità di semina(un tappeto senza soluzione di continuità)e con le radici immerse in acqua le piante non andrebbero avanti, quindi sarebbe impossibile produrre foraggio. Il fieno va prodotto con piante che raggiungono la fase di fioritura normalmente. andando per assurdo dovresti abbassare la densità di semina e allungare il ciclo rendendo antieconomico questo discorso. ecco dove sbagli(ma non è una critica)che pensi di ottenere una pianta inetera da questo sistema(che servirebbe per produrre foraggio essiccato), invece che una plantula di 10 giorni. Per questo si usa la quantità di seme che serve per 20 ettari.
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14/02/2010, 20:58 |
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dadecresce
Iscritto il: 14/02/2010, 9:24 Messaggi: 29
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grintosauro ha scritto: il discosros e che in 160mq si stende uno strato di orzo per farlo germinare, una volta germinato , con lla plantula a 10cm viene usato x l'alimewntazione dei bovini, il discorso è che in 160 metri quadri si stendono 7 o 8 strati di orzo.. se sei svincolato dal terreno puoi andare in altezza... quindi, Marco, dici che delle mie piantine, di 35 cm non me ne faccio niente ? il fatto che l'animale possa mangiare anche l'apparato radicale della pianta dovrebbe dare dei vantaggi nutrizionali... di quanta erba ha bisogno una mucca al pascolo? la mucca mangia solo foraggio in fioritura? il perchè è dovuto ai valori nutrizionali o alla quantità di sostanza? Thanx
_________________ The truth is behind the point of view...
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14/02/2010, 21:57 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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quimi sembra sempre piu la segale ammollata con le fave dentro
e' solo un idea riciclata..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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14/02/2010, 22:40 |
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dadecresce
Iscritto il: 14/02/2010, 9:24 Messaggi: 29
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_________________ The truth is behind the point of view...
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14/02/2010, 23:18 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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buonasera al nuovo arrivato davide, che sicuramente è degno di merito visto che ha fatto riempire 3 pagine in meza giornata.... cose da discussione sulla pontremolese hahahahahah comunque..., io ho studiato qualcosa sulla coltura idroponica, un gran bel sistema per le orticole, forse anche per il fiore reciso.... il foraggio.... intanto: punto1 ammesso e non concesso che si possa far questo tipo di cicli durante tutto l'anno bisognerà scaldare d'inverno presumo quindi energia.... poi, queste cose si fanno in serra, costruzione delle serre= enrgia poi, raccolta e somministrazione di questo foraggio=energia. Questo non significa che se ne consumi dipiù, ma comunque che ne serve durante il ciclo produttivo. poi, dire che su 2-3mq si produca l'alimento per una vacca da latte mi sembra un po azzardato, visto che anche calcolando gli strati si arriva magari a 20mq a essere abbondanti, se una vacca si mangia anche solo 60kg di erba al gg, vorrebbe dire produrre a ciclo continuo 3kg di erba a metro al gg, che comunque non son pochi di media. poi, i concimi vanno usati sulle idroponiche in quanrità proporzionalmente maggiori rispetto al pieno campo, quindi quella dei fertilizzanti che non andrebbero usati.... altra cosa, consumo di acqua????????????? raro vedere irrigare i prati, almeno quì. insomma, pensare di produrre in serra quello che non vale quasi niente nemmeno prodotto in campo mi sembra qualtomeno difficile, con i numeri davanti si potrebbe comunque fare un'analisi dell'economicità del discorso... ma questi numeri io non li ho, posso fare stime sui metodi tradizionali ma sulle idroponiche... magari cerca e riporta qualche dato di sostanza secca, proteine, ufl o quel che trovi, sistema di raccolta che ne so, qualcosa per farci capire meglio.., perchè vista così sembra fantascienza.
_________________ Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....
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14/02/2010, 23:58 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Quoto in pieno Dondavi. Marco
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15/02/2010, 0:19 |
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lucab
Iscritto il: 02/02/2010, 0:20 Messaggi: 66
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buona sera a tutti e al nostro nuovo amico. leggendo il link che ci ha inviato sul foraggio idroponico penso che al nostro nuovo amico sia sfuggito un particolare importante ossia le vacche hanno il rumine!!!!!! inoltre mi sorgono alcune domande 1) che tipo di fibra ha questo foraggio idroponico? 2) 19.5% di proteine sono un bel indice ma alla vacca da latte se non mi sbaglio nelle razioni in lattazione ne bastano 17-17.5% mediamente e alcuni luminari della nutrizione (sniffen) dicono addirittura che ne sarebbe sufficente un 15% 3) piante così giovani e sicuramente molto digeribili (forse e' questo il problema)come dicono nel ink riusciranno a far ruminare serenamente le vacche? A mio avviso un foraggio di questo tipo non puo' sostituire il foraggio convenzionale ,ma se puo' esssere di consolazione al nostro nuovo amico potrebbe essere ,dopo le dovute analisi del prodotto , un ottimo alimento complemantare da inserire nelle razioni, sempre che costi di impianto e produzione lo permettano. Saluti
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15/02/2010, 1:29 |
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dadecresce
Iscritto il: 14/02/2010, 9:24 Messaggi: 29
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Dondavi ha scritto: punto1 ammesso e non concesso che si possa far questo tipo di cicli durante tutto l'anno bisognerà scaldare d'inverno presumo quindi energia.... poi, queste cose si fanno in serra, costruzione delle serre= enrgia poi, raccolta e somministrazione di questo foraggio=energia.
La tipologia di energia per il funzionamente è svincolata dal petrolio, è decisamente minore (con una costruzione adeguata il riscaldamento può essere fatto tramite la stessa acqua, bastano 22°) se ho un magazzino con tetto da smaltire, prendo gli incentivi, ci metto un po' di pannelli e l'alimentazione , con anche un microeolico(per non parlare se ci metto un biogas)...insomma, come sempre, basta cambiare l'approccio. raccolta e somministrazione; se devo raccogliere su 200 m2 spreco molta meno energia che a raccogliere su 200.000 ... credevo fosse evidente... Dondavi ha scritto: dire che su 2-3mq si produca l'alimento per una vacca da latte mi sembra un po azzardato, visto che anche calcolando gli strati si arriva magari a 20mq a essere abbondanti, se una vacca si mangia anche solo 60kg di erba al gg, vorrebbe dire produrre a ciclo continuo 3kg di erba a metro al gg, che comunque non son pochi di media i dati dicono 160m2=1000kg foraggio verde al giorno => 6,25Kg/giorno/m2 => la tua vacca ha bisogno di 10m2 se vuoi sostituire TUTTA la sua alimentazione(un po' azzardato!!) Dondavi ha scritto: poi, i concimi vanno usati sulle idroponiche in quanrità proporzionalmente maggiori rispetto al pieno campo, quindi quella dei fertilizzanti che non andrebbero usati.... I concimi per questo tipo di impianto sono quasi inutilizzati i nutrienti necessari sono nel seme... al massimo, si scava una buca, ci si mette dei pesci e si produce il fertilizzante(biologico) e anche qualche pesce da mangiare(o da vendere) googlate "acquacultura"... Dondavi ha scritto: altra cosa, consumo di acqua????????????? raro vedere irrigare i prati, almeno quì. per un kg di foraggio in campo servono 400l? d'acqua...per uno in idroponica 2l ...in una zona con 400mm/anno d'acqua si hanno 400l/m2 se ho un capannone, e l'acqua delle grondaie scarica in un serbatoio anzi che a terra avrò già una buona base, ricordate che dell'acqua che ci cade addosso ne usiamo molto poca...i risparmi sono enormi... lucab ha scritto: leggendo il link che ci ha inviato sul foraggio idroponico penso che al nostro nuovo amico sia sfuggito un particolare importante ossia le vacche hanno il rumine!!!!!! chi non ha il rumine nel mio discorso?specifica per favore... lucab ha scritto: 1) che tipo di fibra ha questo foraggio idroponico questo non lo so', se mi dite che tipo di fibra serve, cerco di capire se combacia... lucab ha scritto: 2) 19.5% di proteine sono un bel indice ma alla vacca da latte se non mi sbaglio nelle razioni in lattazione ne bastano 17-17.5% mediamente e alcuni luminari della nutrizione (sniffen) dicono addirittura che ne sarebbe sufficente un 15% il livello di proteine è in trend inverso rispetto alla massa lignea nella plantula => decido quanto far crescere la pianta a seconda del contenuto di proteine richiesto, ciò influenzerà anche il peso del mio " raccolto". lucab ha scritto: 3) piante così giovani e sicuramente molto digeribili (forse e' questo il problema)come dicono nel ink riusciranno a far ruminare serenamente le vacche cercherò, di approfondire, da quel che ho visto, per adesso, l'appetibilità e la qualità dei nutrienti sembrano più favorevoli, anche nei risultati di produzione latte e fertiltà(che credo sia ciò che serve)... lucab ha scritto: A mio avviso un foraggio di questo tipo non puo' sostituire il foraggio convenzionale ,ma se puo' esssere di consolazione al nostro nuovo amico potrebbe essere ,dopo le dovute analisi del prodotto , un ottimo alimento complemantare da inserire nelle razioni, sempre che costi di impianto e produzione lo permettano. Ti ringrazio tanto Luca, ma non sono consolazioni quelle che cerco, sono punti a sfavore(come nella prima parte del tuo messaggio...) Voi siete persone con esperienza incomparabile nel settore, io non posso pretendere di fare senza quest'esperienza, voi, come spesso probabilmente succede, da dentro, molto dentro a questo mondo, non avete tempo, energia e magari incoscienza sufficienti per perdere troppo tempo su una cosa così "diversa". Credo che la cosa bellissima della rete e dei forum sia la comunicazione, condivisione di sapere...dalle risposte ricevute da questo post, deduco che, comunque, l'argomento non vi sia indifferente. Tutto ciò è molto bello. Grazie e criticatemi, senza ciò non arriverò da nessuna parte. Firmato "Un Sognatore che non si arrende"
Allegati:
Commento file: un altro studio, stavolta sulle pecore, ma con dati interessanti sul valore nutritivo...non riesco a decifrarlo bene, se mi date una mano...
studio Hydro pecore.pdf [87.46 KiB]
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15/02/2010, 8:23 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Caro "Sogntore ...", non entro nel merito del discorso tecnico e nutrizionale, che non è il mio campo. Mi limito a quello economico. Non puoi sostenere che la coltivazione idroponica non consuma energia in quanto la stesso potrebbe essere prodotto da fonti rinnovabili. Già ora, se si usano tetti fotovoltaici sulle stalle, fienili, impianti per la produzione di biogas, ecc. l'energia prodotta può essere venduta o usata in azienda. Questo sistema di produzione del foraggio potrebbe essere interessante per piccolissimi allevamenti familiari privi di terreno. Infine, una domanda: dici che per questo tipo di coltura non si usano (o si usano pochissimo) concimi, ma dalla sostanza nutritiva presente in un seme di orzo che germoglio si può sviluppare (in lunghezza)? E poi si sostituisce il seme o si deve concimare? Ciao, Marco
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15/02/2010, 8:49 |
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