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Convenienza foraggio idroponico, parola agli allevatori! 
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Iscritto il: 16/02/2010, 21:34
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I carboidrati, presenti soprattutto sotto forma di amidi nei semi, per l'accrescimento dei germogli vengono trasformati in zuccheri semplici assimilabili molto velocemente dal corpo umano. La presenza di questi zuccheri spiega il perché del sapore spesso dolce dei germogli.
Anche le proteine subiscono una demolizione grazie agli enzimi attivati durante la germinazione; le proteine si scindono nei loro componenti di base, gli aminoacidi essenziali anch'essi per il nostro organismo.
I grassi subiscono la stessa sorte delle proteine e sono scissi nei loro componenti di base: acidi grassi e glicerolo.
I sali minerali e gli oligoelementi divengono più facilmente assimilabili in quanto vengono chelati (combinati) con gli amminoacidi.
La quantità di proteine e quindi di amminoacidi aumenta notevolmente, gli acidi nucleici che contengono il patrimonio genetico di ogni essere vivente aumentano sensibilmente; questo spiega perché i germogli hanno capacità riparative e ristrutturanti. Molte varietà di germogli contengono sostanze anticancerogene che agiscono selettivamente sulle cellule cancerogene (risultato da studi ed esperimenti di laboratorio negli USA).
Le vitamine, durante il processo di germinazione, aumentano fino al 100% rispetto al seme, e fino al 1400% rispetto alla pianta adulta.

fonte
http://it.wikipedia.org/wiki/Germoglio# ... ermogliato

vogliamo fare qualcosa di costruttivo?
cerchiamo di capire dando ognuno il proprio contributo


20/02/2010, 17:02
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pecoraro , tu tiri il discorso da uan parte e dadecresce dall'altra..

se vogliamo paragonare i germogli idroponici , dobbiamo necessariamnete metterlo in paragone con un alimento simile.


per 2 motivi , uno specificatamente analitico , cioe con un aliemnto che abbia grossomodo le stesse caratteristiche nutrizionali , e dai li ragionare in termini di costo.

visto e considerato che e' un alimentoi che ha circa il 65% DI ACQUA,, io lo paragonerei all'insilato di mais, prodotto che costa all'incirca 3 euro al quintale, e una produzione ad ettaro che supera i 600quli ad ettaro, ma che di contro ha un cilo lungo e problematiche legate all'inquinamento


l'idroponica ha come pro , la molteciplicta di cicli (35 l'anno in un ambiente chiuso , ma ha di contro che se non hai 20 ettari su cui seminarlo , ti amnca il seme per iniziare il cilo , ti va un bl posi energia eletrica e dei avere uan fonte a basso costo di calore x i mesi invernali


questa secondo me e' l'ottica per andare vanti in uan discussione SERIA
e non campare pr aria la classica frase." vi state contraddicenddo"..
sopratuto da una persona che non ha le compentenze per andare in contraddittorio su alimentazione e coltivazione..

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


20/02/2010, 17:21
Profilo YIM WWW

Iscritto il: 02/02/2010, 0:20
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x pecoraro.. se tu leggi i miei interventi dalla pagina 1 vedi che dico che puo' essere utilizzato come alimeno complementare nella razione della vacche specialmente quelle da latte, previa analisi della stesso sotto tutti i punti sensibili che un alimento ha nei confronti dei bovini prima di tutti LA FIBRA!!!!


20/02/2010, 17:25
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si luca daccordo senza fibra lunga il rumine non funziona,

perche al fibra e' come l'acqua , qaundo e' poca , la papera non galleggia..

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20/02/2010, 17:36
Profilo YIM WWW

Iscritto il: 16/02/2010, 21:34
Messaggi: 14
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certo che ci vuole la fibra, nessuno la nega, anzi con questa alimentazione e' indispensabile..

io mi riferisco all alimentazione fatta per vacche da latte, che magari si lavori il latte direttamente.
o bovini da carne o pecore..
fatta in quelle zone montane dove il silo-mais non si usa .. non ci sono grandi estensioni ecc..

l'orzo non e' detto che uno debba produrlo, lo può' benissimo acquistare..
regalare il letame ai vicini.
mantenere in alpeggio la mandria e spingersi fino a tardi integrando con il FVI.

mi riferisco a all allevamento in zone montane..

per avere il foraggio idroponico, bisogna in ultima analisi avere una stanza a temperatura intorno ai
22 gradi durante l inverno..il che e' lo stesso per una stanza in casa..

il FVI lo vedo come integrazione in determinati periodi p specie per le zone montane.
i costi di impianto credo si possano abbattere notevolmente..
e poi in piccole realta' credo sia piu semplice allestire una stanza di germinazione che
avere tante altre attezzature..


20/02/2010, 17:51
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Iscritto il: 01/05/2010, 16:04
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io nutro seri dubbi sulla strenua necessità della fibra lunga nella razione dei bovini:
nel loro ambiente pascolativo di origine (le colline del limousine, la frisia olandese e così via) questi animali che possono scegliere cosa mangiare, ricercano erba giovane, la più tenera che contiene poca fibra strutturale, molta fibra facilmente digeribile e molti zuccheri pronti all'uso.
Gli zuccheri dell'erba oggi vanno persi con le tecniche conservative, e la fibra facilmente digeribile si trova a tracce perchè l'erba viene sfalciata ad un momento che per la bovina sarebbe già troppo avanti rispetto alle sue esigenze, quindi non vengono rispettate le "naturali" esigenze bovine. ho parecchi dubbi sulla possibilità di continuare con l'alimentazione bovina attuale in futuro, troppi problemi metabolici, serve una svolta.


03/05/2010, 15:31
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Iscritto il: 02/02/2010, 0:20
Messaggi: 66
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...e' vero pero' devi tener presente che senza queste tecniche nn ci sarebbe abbastanza territorio per produrre un accettabile quantita' di latte in italia cio' significa calare ulteriormente le stalle ed impotare ancora piu' roba estera = qualita' e genuibita' sempre in calando


03/05/2010, 19:51
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