Se non ho capito male ogni 21 gg + o - 1giorno dal parto le vacche sono in calore quindi a prescindere dalle manifestazioni sono fertili, se le condizioni di salute sono buone. Ci sono condizionamenti genetici nei tempi del ciclo estrale?

vorrei curare una delle vacche di papà un incrocio limo con una struttura abbastanza larga e alta per ingravidarla con FA con seme BBB, per curare intendo ingrassarla un po perche come ti dissi vivono su un pascolo magro, ha 6 anni e 3 parti alle spalle, potrebbe funzionare quali sono le probabilità di dovere ricorre al parto cesario?

Cerco di essere più chiaro. Dopo il parto la bovina ricomincia p prepararsi per una nuova gravidanza. Il primo aspetto di questa ... "ripresa" è la manifestazione del calore. Con il periodo estrale, e conseguente manifestazione del calore, la bovina espelle gli eventuali residui del precedente parto. Questo avviene SE ci sono i presupposti. Vale a dire se la fase di asciutta è avvenuta in modo corretto, se il periodo post-parto ha avuto un decorso naturale. Normalmente questo calore NON è fertile, o sarebbe meglio dire è scarsamente fertile. In ogni caso per tutte le bovine è meglio attendere il secondo calore, vale a dire appunto i quaranta giorni. In questo periodo, la bovina "dovrebbe" essere pronta per iniziare la sua nuova gravidanza. Sui sacri testi si parla di calore a 40 giorni poichè "probabilmente" effettivamente nel passato non si conoscevano le nuove cognizione di gestione della fase di asciutta e soprattutto di puerperio, e comunque i 40 giorni erano il tempo minimo di attesa e quindi di fecondazione. C'è comunque da ricordare che ... sia la "pulizia" post-parto della bovina, che la ripresa del ciclo sessuale della bovina sono determinate oltre che alla salute della bovina stessa, dall' energia che noi mettiamo a disposizione, e da qualla che la nostra bovina riesce ad utilizzare.
Personalmente nella bovina da latte, io consiglierei a tutti i colleghi di aspettare ancora a effettuare la fecondazione e di effettuare l'inseminazione solo a partire dai 60 agli 80 giorni. Questo perchè la produzione repentina del latte sottrae molta energia alla bovina ed il dimagramento post-partum rende difficoltose le procedure d'ingravidamento. Fecondando prima si aumentano solo le probabilità ... e consideriamo che SE rimanesse gravida a 60 giorni dopo 210 giorni la dovremmo asciugare e quindi a 270 giorni dal parto. La asciugheremmo con molto latte ... e quindi perderemmo tutti quei soldi. L'alternativa sarebbe arrivare ad asciugarla più tardi ... ma se non facciamo fare alle nostre bovine almeno 40 giorni di asciutta non avremmo un completo ricambio delle cellule della mammella e la successiva lattazione NON avrà un gran picco. Contrariamente se noi ingravidassimo attorno agli 80 giorni, andremmo ad asciugare la nostra bovina attorno ai 300 giorni. Sfruttando appieno la sua capacità produttiva e di conseguenza la sua efficienza. Molte volte ho sentito che i giorni "persi" nella presente lattazione saranno poi ripresi in una futura lattazione. Nulla di più inesatto ... se risparmio 40 giorni in una lattazione e mantengo COSTANTI negli anni questi giorni (direi impossibile), ci vorrebbero sette lattazioni per recuperarne una. Con i ricambi che abbiamo ... direi molto poco possibile. Se poi facciamo i conti ... fecondando a 40 giorni e SE rimane gravida noi perdiamo circa 1.000 kg. di latte ( circa 350 €uro) , in sette anni avrei quindi comunque i denari per acquistare una nuova manza.
Questo vale per le vacche da latte ... non certamente per le bovine da carne ... li a 40 giorni dovrebbero esserci le condizioni di prima fecondazione.