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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Chetosi

27/06/2010, 17:49

Salve a tutti!
Sto cercando informazioni su questa malattia, qualcuno saprebbe aiutarmi?

Re: Chetosi

27/06/2010, 17:56

ciao...la chetosi è una malattia dovuta ad una disfunzione metabolica.Devi sapere che nella prima fase della lattazione i bovini sono molto produttivi ma hanno scarso appetito. Questo quindi comporta ad avere alte perdite energetiche x la produzione di latte ma l' animale x lo scarso appetito non assorbe le giuste fonti energetiche quindi mobilita i grassi nel sangue dai residui adiposi. Questo causa un aumento di corpi chetonici nel sangue( ac. acetico e acetone) diminuendo la circolazione del sangue.

Re: Chetosi

27/06/2010, 21:30

Gentilissimo Marco non è facile discutere su una problematica così vasta in poche righe ...

Re: Chetosi

29/07/2010, 13:48

ciao ,la chetosi e' veramente un argomento vasto 'pero a me e' piaciuto molto come e' spiegata nel libro" PERIODO DI TRANSIZIONE DELLA VACCA DA LATTE .e' spiegata la chetosi e tutte le altre malattie metaboliche! ciao

Re: Chetosi

30/11/2010, 19:46

ho da chidervi qualcosa..
sono venuti dei signori che mi hanno dato un sacco di informazioni...
www.kuh-service.com guardate cosa ne pensate dell gesto close?

Re: Chetosi

30/11/2010, 20:07

Carissimo collega, a parte la ... pubblicità :roll: insita nel tuo post... ma lo lascio per far comprendere il senso del tuo intervento, voglio per l'ennesima volta intervenire sul concetto :

NON ESISTONO PRODOTTI MIRACOLOSI ... MA ESISTE IL LAVOR LOGICO CHE DA RISULTATI !!!

Questo che significa in buona sostanza ... che se abbiamo un problema in stalla ci dobbiamo lavorare sopra e poi prendere una direzione logica per risolverlo ... NON CERCHIAMO LE FACILI SCORCIATOIE CHE I VENDITORI CI PROPONGONO
In molti anni di professione ed in moltissimi anni di stalla ho "scoperto" che i problemibisogna affrontarli con caparbietà e lavoro non con prodotti miracolosi che li risolvono per noi.
Se hai un problema ai piedi, (ad esempio), se utilizzi questi o altri prodotti "potresti" avere un miglioramento ma è solo mascherare il REALE PROBLEMA. Quindi bisogna capire il "perchè" e poi operare alla radice. Coprire i problemi non è risolverli. Per dirla in modo ... agricolo è come tagliare l'erba cattiva senza estirparne la radice. Dopo breve ... ricrescerà.
Diffida da chi propone scorciatoie ed applicati con chi cerca di risolvere il problema cerando di comprenderne l'origine.

Re: Chetosi

02/12/2010, 20:37

ciao grazie per la risposta, scusa ma non è per fare pubblicità ma volevo capire se è una delle solite cose commerciali o di qualcosa di più visto che la prima volta che ne ho sentito parlare è stato in olanda dove purtroppo per loro sono afflitti costantemente da questi problemi e vedere italiani che lòavorano all'estero da sempre un pò di soddisfazione, detto questo concordo con te sull seguire una strada ma il problema è che spesso dopo il parto magari anche un pò problematico la vacca non mangia con appetito è spenta e poco vispa cosa dovrei fare secondo voi?

Re: Chetosi

03/12/2010, 9:33

Carissimo Samuele ... credo che ci siano da fare un po'di precisazioni. Per mia fortuna ho lavorato costantemente ed assiduamente con l'Olanda dal 1990 al 2005, ed ancora ho una leggera collaborazione. Tieni presente che lavoravo nelle loro stalle poichè selezionavo le manze che poi esportavano nei vari paesi tra cui l' Italia. Devo dirti che il problema chetosi non è così diffuso in Olanda poichè non hanno una grande necessità di spingere l'animale. Il loro piatto forte è il loietto che insilano e pascolano. La somministrazione del mangime è riservata alla mungitura e sono davvero pochi i carri unifeed. Taluni integrano il loietto silo con fettucce integrali di barbabietola o scarti della lavorazione della patata. Gli insilati di mais sono rarissimi più frequenti quelli di barbabietola e di trebbie di birra. La parte integratoristica è fortemente limitata e solo a del sale molto semplice. Certamente ci saranno anche la casi di chetosi certamente ma aziende importanti e con medie elevate hanno decisamente meno problemi di noi. Che invece ne siamo esasperati. Le aziende Italiane che lavorano la sono molto ... rare anzi oserei dire ... inesistenti.
Più tardi ti parlerò della chetosi.

Re: Chetosi

03/12/2010, 21:07

:NON ESISTONO PRODOTTI MIRACOLOSI ... MA ESISTE IL LAVOR LOGICO CHE DA RISULTATI !!!

Questo che significa in buona sostanza ... che se abbiamo un problema in stalla ci dobbiamo lavorare sopra e poi prendere una direzione logica per risolverlo ... NON CERCHIAMO LE FACILI SCORCIATOIE CHE I VENDITORI CI PROPONGONO

Se hai un problema ai piedi, (ad esempio), se utilizzi questi o altri prodotti "potresti" avere un miglioramento ma è solo mascherare il REALE PROBLEMA. Quindi bisogna capire il "perchè" e poi operare alla radice. Coprire i problemi non è risolverli. Per dirla in modo ... agricolo è come tagliare l'erba cattiva senza estirparne la radice. Dopo breve ... ricrescerà.
Diffida da chi propone scorciatoie ed applicati con chi cerca di risolvere il problema cerando di comprenderne l'origine.

anchio sono d'accordissimo con robyvan ! io avevo grossi problemi con il post partum e facevo i dench ( con buoni risultati ma con una perdita di tempo esagerata) fin quando ho sistemato le asciutte e i problemi si sono praticamente risolti !con piu' tempo da dedicare ad altre cose come la mascalcia !!!!

Re: Chetosi

05/12/2010, 12:13

... sono contentissimo dell'esperienza di Marco, non tanto perchè cita il mio intervento, ( :oops: non sono certo così presuntuoso :oops: ), ma perchè è una conferma che il lavoro che ogni giorno eseguiamo in azienda può evitare una serie di prodotti, che tra l'altro sono carissimi, che hanno il solo scopo di mascherare il vero problema facendo guadagnare solo chi ce li vende/propone. Più noi siamo capaci e professionali e meno prodotti servono. La vera necessità che abbiamo è quella di far lavorare bene il rumine. Fatto questo, per me, il resto è fantasia. Certo avessimo medie da brivido, (per me a cominciare da 40 litri di latte), certe pratiche "potrebbero" avere un certo senso.
Alla prossima ...
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