chetosi o non chetosi , al di la di essere conscio che il cerchio alal testa , non e' sinonimo di santita..,( e dire che ho bevuto solo acqua, mmm che tia diventando intollerante pure all'acqua?) tra i vari discorsi bovari di ieri sera nel brusio di 3000 persone al foro boario di saluzzo , tra un assaggio e l'altro ( dire portata forse era un po esagerato) ci sono le 2 filosofie di allevamneto , uno semibrado di alta montagna e uno diciamo intensivo a base cereali.
una delle critiche maggiori che fanno i margari , se vale la pena a volte spingere tutto il possibile, con i problemi metabolici di conseguenza quando x loro una buona malga e' al soluzione del 70% dei loro problemi...
mm a vedere certi posti sul calendario dei margari , non do torto
Carissimo Grinto, questa frase è una delle tante frasi convenzionali che si sentono. La paragonerei al ... " non ci sono più le mezze stagioni " ... "si stava meglio quando si stava peggio "... e via ricordando. Che certi paesaggi in Malga siano meravigliosi non c'è che dire, come non aprezzarlo ? ma ci sono tanti "se" in mezzo. Certamente SE il latte fosse pagato molto di più "forse" si potrebbe anche accontentarsi di produrre meno ... ma io NON CI CREDO !!! se il latte fosse pagato il suo vero valore spremeremmo le bestie ancora più di oggi. Rimane comunque l'idea che insisto a portare avanti ... non è che spingendo un auto da corsa la stessa si rovina . Dipende sempre da chi la guida, dalla messa a punto, dal garage e dalla benzina. Con questo credo che Malga o non Malga le cose potrebbero andare meglio. Poi rimane l'idea bucolica dell' allevamento dell'erba e delle essenze foraggere alpine ecc ecc
mi sono perso,stavate parlando di vacche da latte o vacche nutrici? se è per le seconde,credo anch'io che un pascolamento ben gestito,in malga come in piano possa convenire per tanti motivi rispetto ad un allevamento solo in stalla. per le prime,io ho una mia idea,ma non essendo del ramo non mi pronuncio.
Certamente se parliamo di vacche nutrici l'alimentazione in malga o pascolamento è il massimo. Anzi ritengo che la linea vacca-vitello se non prevede il pascolo debba essere considerata fuori dalla portata economica. Sulle vacche in produzione mi ri-quoto.
be ricky ieri sera il 70 % e' allevatori di piemontese , il 25% di barà, il resto pecore capre asini
presum che le razze da altte diciamo d'alpeggio siano un po uguali come nella tua zona , verso la svizzera , come fa vedere al tv quelli dell'emmentaler che portano a spasso il latte sul trattore( molto bucolico , ma pressoche vietato in italia.. tra l'altro...)
sul fatto che spermiamo auto da corsa e' vero , fino a quando non arriveremo all'autosufficenza nel settore latte.
grintosauro ha scritto:presum che le razze da altte diciamo d'alpeggio siano un po uguali come nella tua zona , verso la svizzera , come fa vedere al tv quelli dell'emmentaler che portano a spasso il latte sul trattore( molto bucolico , ma pressoche vietato in italia.. tra l'altro...)
mah,in effetti nella mia zona ormai non c'è più niente,solo case,capannoni in affitto-vendita,e anche qualche ettaro col fotovoltaico. quei tre (e sono davvero tre,otto-nove anni fa erano in nove) che sono rimasti con le vacche le tengono sempre e solo in stalla.