L'altro giorno in un grosso supermercato appariva in bella vista nel reparto macelleria un frigo separato e ben evidenziato di carne bovina estera: Irlanda, USA e Scozia. I prezzi diciamo non nazionalpopolari e sicuramente ben più alti di quanto una brava massaia sarebbe disposta a spendere. Etichette inneggianti alla "black beef" e bistecche che pur dall'immobilità del sottovuoto apparivano di uno spavaldo color brunastro ematico. Ma non era di moda la carne esangue pallido dove anemico era sinonimo di prelibata tenerezza? Sta cambiando qualcosa oppure si tratta della spinta di marketing su determinati standard di apparente qualità a ennesimo discapito dei produttori nostrani? Aspetto lumi dalla vostra esperienza!! E a scanso di equivoci continuo a comprare la carne dal fido macellaio sotto casa!
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
Re: Black beef mon amour?
13/01/2011, 17:31
Tralasciand il discoso che dovremmo mangiare il vitello del vicino senza andare a pescare roba oltreoceano, il colore tendente lallo scuro di quella carne è dovuto soprattutto alla scarsa acidificazione delle mezzene che il loro razionamento basso in amidi comporta...visto che sono razze clamorosamente grasse da se, li si viaggia scarsini con gli amidi e a ph elevato della carne la proteina muscolare lega l'acqua trattenendo più luce...da cui il colore...poi magari è marcia proprio!!!
Sono animali che pascolano gran parte della loro vita e hanno la possibilità di muoversi perché hanno quattro zampe, dalle nostre parti molti non lo sanno, e spesso vengono macellati che hanno già fatto il primo mosso e quindi sono mediamente di 4/6 mesi più adulti del nostro vitellone standard. Nei lunghi soggiorni in Irlanda ho mangiato molte volte la loro carne e posso dire da buongustaio quale tutti mi riconoscono, che nella diversità la trovo eccellente, se posso fare una critica personalissima il finissaggio su erba lo eviterei per quel gusto o retrogusto che conferisce il foraggio verde alla carne soprattutto se cucinata senza tante aggiunte tipo bistecca, naturalmente la nostra e altrettante buona soprattutto per le razze da cui deriva, pensiamo alla Chianina, Piemontese, Marchigiana, ma anche Pugliese/Podolica ... e altre, e poi proprio perché viaggio sempre sento di dare la mia solidarietà a tutta la categoria degli allevatori di qualunque parte siano, molte volte cenando con loro, nella verde Irlanda, ho sentito gli stessi discorsi di casa nostra, gli stessi problemi, le stesse sofferenze e speranza, anche le mani i modi, la stessa passione, gente abituata a lavorare duro e bene ricevedo in cambio poco, se vado a cena con loro mi sento a casa, saluti, Mario
giustissimo mario,ma come dici tu il problema di fondo è quello: è stato scritto che i prezzi della carne esposta non sono "nazionalpopolari". sappiamo tutti quanto costa la carne irlandese,chi ci guadagna,cercando di imporre la moda?
è una carne diversa dalle nostre e soprattutto è la mentalità del consumatore italiano ad essere diversa si cerca la fettina magrissima senza un ombra di grasso e se è acquosa e senza sapore poco importa... e, mi dispiace dirlo, questo avviene soprattutto al nord italia, per fortuna giù da noi ancora c'è gente che vuol sentire il sapore di ciò che mangia in campania e in puglia, ancor più che da me, si cercano gli animali grassissimi, e fanno bene...
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
Re: Black beef mon amour?
14/01/2011, 8:21
Aldo parole sante!!! Da me, ma soprattutto nella provincia di Napoli mi chiedono animali grassissimi e quando poi stendi la carne sulla brace scendono i lupi dalle montagne!!!