nico75 ha scritto:dove c'e' grasso c'e' carne buona, l'importante nn sia super infiltrata
vero
Se è più saporita quella ben infiltrata, perchè ci fanno mangiare quella scialba e bianca, che ha costi di produzione superiori perchè nessita di più amidi(se ho capito bene)? Inoltre, mi rivolgo sopratutto ai produttori, quando e iniziata questa "moda" della carne "anoressica"? e come si potrebbe recuperare il prodotto iniziale. Nel summit di novembre a casa di Grinto, si era dicusso del fatto che il consumatore in realtà apprezza di più la carne scura, ma viene prodotta quella chiara più delicata, forse troppo. Io comunque anche se l'ho trovata continuo ,come testarossa a comprare carne dal macellaio sotto casa o da prduttori locali che conosco
il mio discorso era che il 90% della carne che mangiamo la mangiamo cotta, per cui ,bisognerebbe fare mente locale sulla% di grassi della carne nel momento che al inforchettiamo e iniziamo a amticarla, tutto il resto e' solo fumo negli occhi.
la carne magra deve essere non molto grassa x i crpaci e come contorno quando si fa l'insalata di carne cruda , anche se a dire al verita1 volta per prova ho fatto l'insalata col trito da sugo , senza metterci olio solo con limone e senape i polvere ed era buona cmq e uno spicchio di aglio intero .
c'era un tempo he col sughetto dell'arrosto si condiva il riso in bianco e li si mischiavano con i crauti x fare il ripieno degli agnolotti dei gg di vigilia , mischiando all'impasto il fegato del pollo o coniglio , e alcune frattglie, ma son tempi passati.
o col sughetto ci si faceva scarpetta, ma presumo che coi tempi che corrono con il bilancino delle calorie x perdere peso , sono pratiche che nn si fanno manco a natale
sul fatto del colore , con robyvan che sulla carne sa il fatto suo ,e' un fatto di voyerismo alimentare , cioe nel provare paicere solo alal vista del cibo ,limatandosi al limite ad assaggiare , per sentire il gusto .
un po come ho visto prendere un cono a 4 gusti dagrli 4 leccate e poi per paura di non poter sfoggiare un bell'ombellico tatuato o buttarlo via o darlo alle amiche ..
poi tornando allla carne black "angus" beef dipende sempre da cosa intendi farne dopo, da come la cucini , prche se gradi di fare un brasato presumo possa uscire sorprese
grinto anche da un animale grasso puoi ricavarne pezzi di carne magra da utilizzare come desideri e sarà sempre più saporita di quella di un animale magrissimo. poi grinto, a mio parere, per stimare la carne si deve fare una bella costata spessa alla brace e tassativamente senza condimenti, salsine, senape, ecc... solo pochissimo sale per sentire solo il sapore e l'aroma della carne (se ne ha ) la caratteristica principale della carne angus è la morbidezza e soprattutto la succosità, tende a non seccarsi con la cottura prolungata. micalizio, non mi risulta che il consumatore preferisca la carne scura
il discorso che la carne dovrebbe avere poco grasso vicibile , ma una giusta grassatura non visibile che e' secondo em e' quella che da sapore , e tenerezza alal carne.
sul fatto di condire la carne , va un po a gusti ,
e' anche buona quando affetti al fesa e ne prendi una fetta la arrotoli a fiocchetto e te la mangi cosi senza nulla
pero un po di limone che reagendo con le proteine rilascia maggiormente le sostenze aromatiche ,un po di aglio come antisettico ce la vedo , sul dicorso senape , o noce moscata , le prefersico perche esaltano senza coprire i gusti come capita con al peproncino o pepe nero o verde , piuttosto che el bacche di ginepro
poi de gustibus
verto che quando ti fanno un carpacio dove ti mettono un formaggio forte anche erborinato , aglio , sedano alloro , piu noce moscata, come gusto e' buono ma nn si sente il gusto della carne
@Aldo, di certo non conosco il consumatore come te, quando parlo di carne con amici e parenti tutti parlano di carne rossa bella succosa,ed ho pensato che anche altri la pensassero così,ma a quanto pare sbaglio.
il consumatore associa il colore chiaro alla tenerezza, più è chiara e più dovrebbe essere tenera, (anche se non è detto che sia così)
grinto dovremmo fare un discorso imparziale, al di sopra di quali siano i gusti e le ricette nelle varie zone, per fare un paragone accettabile, dai due animali (uno molto magro e uno molto grasso) bisogna prendere lo stesso taglio anatomico, cucinarlo allo stesso modo (più semplice possibile), non mettere spezie e aromi che coprano o ne esaltino il gusto, ecc... e allora saremo in grado giudicare quale delle due racchiuda le qualità organolettiche migliori poi a qualcuno potrà anche piacere con un quintale di senape sopra , affari suoi