andrex70 ha scritto:Ma generalizzare nn giova a nessuno, ci son allevatori che guadagnano e allevatori che chiudono, macellatori che guadagnano e macellatori che chiudono, macellai che guafìdagano e macellai che chiudono.
vero,chi guadagna (o sopravvive )è perchè ha trovato una sua dimensione o un suo mercato o ancora perchè è riuscito a fare delle proporzioni giuste fra stalle-terreni coltivati-personale-bovini allevati. chi non riesce a fare almeno una di queste cose soccombe,e di esempi ne sono piene le statistiche,vediamo quanti allevamenti hanno chiuso. ah,il discorso vale sia per la carne che per il latte,ma anche per l'agricoltura in genere.
e va bè,c'è chi lo fa,da varese sono andati via in un pò,destinazione parma e provincia. l'ultimo è un mio amico e vicino che ha mollato qui ed è andato,invece, in maremma.
Qui dalle mie parti è pieno di allevamenti di bovini, e la cosa che mi colpisce di + è che in 50 anni non è cambiato niente.
Arriva il camietto dalla francia coi brutard portati dal mediatore di fiducia, alientazione insilato mais + mangime razione composta
dall'alimentarista del mangimificio, 4 antibiotici quando servono, e poi arriva il momento della vendita sempre affidato al
mediatore di fiducia che cerca qualche commerciante interessato.
E qui cominciano i problemi, perchè se si è ristallato caro e al momento della vendita i prezzi son bassi, uno c perde,se tiene
i bovini in stalla x aspettare si fanno pesanti etc.
Dalla A alla Z è tutto un lavoro improvvisato, uno ristalla quello che gli pare, quello che gli sembra per fare l'affaretto fino alla tentata vendita.
Se guardiamo invece la società notiamo che si è stravolta in 50 anni, nn ci sono + i macellai ma c'è la GDO etc.
Se noi ( italiani) non siamo competitivi e la germania Sì ( che nn credo importi broutard dalla francia) vuol dire che loro riescono a stare al passo con i tempi.
Io immagino che in Gemania abbiano la razza pezzata rossa, che da un lato produce latte e dl'altro produce un bovino da
carne comunque apprezzato. Se sono riusciti a firmare importanti contratti n la Gdo italiana significa che riescono ad essere competitivi sia con la qualità che coi prezzi.
siamo su 2 realta diversa anche se smettesimo di imporare vitelli dalal francia , e ci mettessimo a ingrassare gli incroci carne x latte , ci sarebbe un buco sul mercato non colmabile. la prima conseguenza e' che quello che noi oggi costerebbe sui 200/250euro , lo andremo a pagare 450/500oer effetto della maggiore richiesta di prodotto, senza avere un rsesno economico. non vedo tutta sta voglia su sto forum su tutti quelli che vorebbero una casa in mezzo ai campi stile mulino binaco , nel voler mettere su vacche nutrici x vendere il ristallo , eppure secondo il tuo rgonamewnto ci sarebebro dei discreti amrgini economici.. cosa e' pigrizia?
oggi la valutazione dei ristalli avviene per un puro calcolo economico , e cio quella della resa al amcello e del prezzo di vendita finale di ogni singolo taglio di carne aumentato dei costi di alimentazione , che per il 45% sono quelli alimentari .
il calcolo non e' poi cosi difficile da fare 30 euro al q.le il amngime ingrasso 6 kg d consumo al gg fa 1,8 che arriva a 2 con fieno e paglia x 400 gg circa fa 800 euro a questo aggiungi il costo del ristallo (850euro? ) fa 1650 euro come minimo che grossomodo fa 3 euro al kg peso vivo ..
un vitellone che rende il 60% minimo se di 600kg da 360kg di carne allo spolpo giusto , quanto dura un vitellone sul banco ? dai 3 gg alla settimana o no?
quant'e il prezzo medio al kg 12/14 euro? a casa mia un vitellone nel giro di una settiman aumenta di prezzo dal macelalio piu del 120% mentre si e no in 13 mesi aumenta di valore si e no del 90%
potrebbe darsi che ci sia un po di speculazione dietro?o no? su questo aumento di valore chi ci spevcula? il proprietario dei muri del negozio, visti gli affitti? lo stato (tra iva , imposte , bolli ectect)? il macellatore, il trasportatore? il macellaio dettagliante?
sul fatto che oggi il 70% delle persone mangia fuori casa?
sulal realta tedesca piu volte robyvan che la conosce molto bene ha detto al sua.
una pressione fiscale inferiore, una burocrazia meno kafkiana, sopratutto nel recepimento della direttive ce un costo affitti terreni piu a bon mercto sopratutto se parliamo di pascoli nel sud del paese estensioni maggiori, di pascoli ( evidnte e' sopratutot nell zona verso la valle da'osta e' l'asta delle melghe x il pascoloa stivo , fatto in kg di fontina, mentre nel versante francese, non solo il pascolo e' gratis, ma pagano x tenere pulito ... ) piu una sorta di incentivi x le agricolture di montagna che qui non sembra essere accettata, gia vere un ricovero in alta montagna sembra di chiedre al luna, e se te lo danno manca di tutto , peggio di un campo nomadi, opsss ...
200 euro da uan aprte 300 dall'altra , 1000 di rispermio , alal fine avere un prodotto x loro a meno di 4euro riescono , e noi accumula accumula accumula , stare sotto i 6 viene dura..
sul fatto degli scarti dei macellai ,fre un offerta hamburgher a 1,5 euro l'uno non farebbe male..
avere una mezzena in italia a 4euro al kg vuol dire avere un capo da amcello a 1100 euro , cieo uano sveezzato di uan razza che da il 60% di resa a 200/250euro... tanto x notizia , visto che mais e orzo e soya piu o mneo costanoq eullo sa in germania che in italia ..
il dubbio piu grosso che viene che la carne che arriva dalla germania , non sia allevata n germaia ma chissa dove..
ragazzi, basta prendere un atlante geografico o un mappamondo per capire che siamo insignificanti e non abbiamo nessuna possibilità di competere , guardiamo in faccia la realtà!