http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 4fc1b.html
presente un servizio sulla bruna e recupero del vecchio tipo, inizio del servizio intorno al minuto 27

Tra la Bruna Alpina e la Bruna Italiana il divario è enorme e quindi se si vuole una produzione equilibrata, latte-carne-dinamicità la veccia Bruna è ideale, se si cerca la produzione del latte l'attuale è superiore, è stato un errore estinguere la prima, ma ricordo bene che molti allevatori e tecnici erano contrari all'incrocio di sostituzione, ma all'inizio si parlava di insanguamenti controllati sotto il 25% ma poi abbiamo visto come è finita, la genetica si fa fuori Italia che si ammetta o no e chi la vorrebbe fare in Italia rimane isolato, saluti, Mario

qui distinguono la bruna vecchio stile , come grigio alpina (che in genere e' di orgine austriaca, ne compra un allevamneto da latte x caseificazione a nord di torino , quando non trova la mont beillard) da bruno alpina , che e' la nuova selezione da latte..

Succede di chiamare razze diverse con lo stesso nome e la stessa razza con nomi diversi, ma tra la Bruna Alpina e la Grigia ci sono alcune differenza tra le prime: la dimensione e il colore, saluti, Mario

http://homepage.braunvieh.ch/index.html ... evel=0&l=4

Mario da noi si estingue tutto, per fortuna esistono anche altri popoli.

Caro Paolo, è veramente triste, il nostro è uno dei Paesi in assoluto con una storia tra le più antiche,articolate e complesse, ma regolarmente cadiamo da qualche parte, come è possibile che siamo stati capaci di selezionare e conservare pochissime razze del gran numero allevate in Italia? se guardi bene veramente poche e diverse delle razze storiche che si sono salvate hanno avuto i loro bravi incrocio con razze di oltre-alpe, saluti, Mario

ma guarda mario , ne discutevamo stamattina al mercato agricolo in piazza ,

uno dei problemi sopratutto degli allevamenti e' il riuscire a mantenere una linea di selezione , nel corso degli anni ,

e non sono solo problemi legati a burocrazia , o a sanita degli allevamenti , penso che un po a tutit picacerebbe avere un posto recintanto decentemente dope poter almeno 3 mesi l'anno mandare mezza giornata le vacche al largo , giusto per farle deambulare unpo , oltre al paddoks , quando si ha al possibilita del paddoks, almeno si calmano un po..

sul fatto delle razze incombe il caro euro nel rapporto con el monete degli stati europeri fuori euro , che ci stanno facendo uan concorrenza bestiale ,cieo finch le monete dell'est varranno poco , per noi e' conveniente andare la come turisti , e comprare i loro prodotti , ma stiamo rovinando sia l'agricoltura che l'industria di questo passo, a che pro?

Caro Grinto, il tuo intervento lo condivido pienamente e mi rendo conto che siamo tra l'incudine e il martello, da un lato le cose giuste e belle che si potrebbero fare e dall'altro l'incubo della situazione generale che incombe su tutto il nostro Paese, scoraggiante, saluti, Mario