Avevo sentito anche io in una mia visita nel Cuneese un mesetto fa che alcuni vitelli, maschi però, volevano attorno ai 1.000 €uro non so se erano o meno iscritti. L' allevatore comunque si lamentava parecchio per il prezzo basso degli stessi. La differenza tra iscrizione o meno, dipende molto da quello che ne devi fare Dondavi. Se è per ingrassarli e macellarli, oppure se allevarli per farne dei riproduttori. In questo secondo caso... sarebbero meglio gli animali iscritti. Comunque avere un animale iscritto, dovrebbe equivalere ad avere un pedigree, una sorta di affinità del soggetto alla razza, e quindi alle caratteristiche della stessa, in termini di conversioni e di qualità della muscolatura e delle produzioni carnee. Sull' attaccarsi o meno ... c'è molto fattore C. Anche se vi sono molte predisposizioni genetiche, ad esempio le vacche brune sono notoriamente più difficili da adattare al secchio/ciucciotto rispetto alle frisone che in questo caso sono delle vere trebbie. Comunque non è moltissimo il colostro preso ... ma meglio che niente. Domani con più calma e con l'aiuto della natura ed un po' di fame vedrai che si attaccherà. Alla prossima ...
io personalmente guardo molto di piu alla corporatura dell'animale e se ha qualche difetto a livello fisico come gli appiombi , torace ect ect certo che se ha delle macchie sul mantello mi girano un po le scatole..
ciao a tutti, a proposito di vitelli iscritti: con la riforma dell'articolo 69 della pac sembra si voglia premiare l'allevamento di vacche nutrici iscritte e sembra che facciano anche l'albo per i garonnesi o che li accorpino ai limousin-charolaise. non essendo pratico, la mia domanda è questa: cosa comporta bl'iscrizione delle vacche riguardo a controlli ecc. in pratica, cosa bisogna fare?
... Sull' iscrizione io so come va sulla Frisona, quindi non so se vale per i bovini da carne. Ma so che una vacca è iscritta al libro geneologico per diritto ereditario e riceve il suo pedigree che ne comprova la provenienza genetica. Poi dovrà sostenere ad una certa età, il "punteggio" che non è altro che una sorta di pagellona che serve a vedere quanto quell'animale è vicino al suo "ideale" di razza, e mediante questo punteggio l'allevatore correggerà le progenie utilizzando un riproduttore che avrà dei significativi tratti miglioratori dove la nutrice ha difetti e ... sperare che accada nei vitelli... Qualora non si abbia questo diritto di nascita, credo che l'iscizione sia da fare ex-novo. Quindi attendere tre generazioni, affinchè il pedigree si completi in tutte le sue parti. Ignoro le agevolazioni della legge in questione. Concordo comunque con grinto sull'occhio ai principali e più evidenti errori del capo...quella è la prima selezione. A presto