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Attrezzature Agricole per il LAVORO CON I BUOI
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Cari Amici, l'idea è questa: una discussione dove parlare, consigliare, portare le proprie esperienze, link a siti specializzati, realizzazioni fatte in casa di.... ....ATTREZZATURE AGRICOLE PER IL LAVORO CON I BUOI. Barre falcianti, ranghini ed andanatori, aratri, carri e carretti...e chi più ne ha più ne metta.
Nella mia zona (la Maremma) è presente una Vacca (la maremmana) considerata a DUPLICE ATTITUDINE. Infatti, oltre ad essere una delle CINQUE RAZZE BIANCHE DA CARNE presenti in Italia, è tutt'oggi considerata una razza da LAVORO. Può apparire paradossale, ma credo fortemente che ben presto potrebbe tornare comodo "riscoprire" come poter utilizzare tali animali nell'impiego delle pratiche colturali. Le Vacche maremmane tutt'oggi continuano a tirare carri, spostare le "trebbie a fermo", portare santi e reliquie in processioni, carri di carnevale, etc. Ma l'aratro? E se ci fosse chi ha voglia e bisogno di ripartire anche con l'aratro e altre attrezzature?
Sotto consiglio di Gianni1 ho aperto la medesima discussione nell'area Cavalli, ma vi esorto a segnalare quante più notizie conoscete sull'argomento in relazione ai Buoi/Vacche da lavoro. Per esempio, oltre alle vecchie attrezzature che riposano rugginose nelle nostre aie, conoscete artigiani o ditte che tutt'oggi producono attrezzi del genere? Esiste un qualche tipo di mercato di questi attrezzi? Ci sono fiere/mercato dov'è possibile vederli in azione? ..Insomma, dite la vostra.
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19/02/2012, 1:07 |
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montanaro
Iscritto il: 12/01/2009, 14:07 Messaggi: 187 Località: emilia 500 m. s/m
Formazione: perito agrario veterinario
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Caro Tosco,al solo pensiero di dover attaccare dei buoi all'aratro mi viene l'orticaria.Lasciamo queste pratiche alle comuni dei figli dei fiori o ai barbuti Amisch.C'è una realtà oggi ben diversa,per estensioni,nuclei famigliari e quant'altro e non pensiamo che questa crisi globale ci riporti indietro di cento anni,anzi sopravviveranno solo coloro che cavalcheranno al meglio le tecnologie più avanzate.Se lo vuoi fare per hobby o per intrattenere gli ospiti di un agriturismo ok ma spero che l'agricoltura proceda ancora sui trattori,se vuoi a biomassa o biodiesel o a quello che vuoi ma vada avanti.
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19/02/2012, 8:04 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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La trazione animale se affiancata a tecnologie adeguate ha il suo fascino e un senso ovviamente in contesti adeguati;, la Volentieri che produce/va aratri per trattori ha fatto, per un progetto africano, un arato per la trazione animale, decisamente accattivante e funzionale. Per l'aratura le vacche e i buoi rimango i più indicati, gli equini per gli altri lavori, saluti, Mario
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19/02/2012, 10:04 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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si e no nell'orto
solo in francia ce una zona dove viene usata la trazione animale nei vigneti a alberello ,e viene certificato che in quei vigneti viene usato solo al trazione animale , e si fanno i tratamneti con pompa a spalla , una sorta di biologioco estremo , e il vino vinee venduto al doppio di qualsiasi altro vino bio... ma si tratta di 10/15ettari , un ultrasnicchia..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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19/02/2012, 10:25 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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In questo "andare avanti", come dice l'amico montanaro, ci sono però contraddizioni incredibili! Le opulente società occidentali buttano una parte importante di quanto l'agricoltura produce, eppure l'agricoltore per sopravvivere deve possedere estensioni sempre più ampie, mezzi sempre più sofisticati, generare una produttività sempre crescente... Se facessimo il prezzo di quello che effettivamente consumiamo, al netto di quello che buttiamo il prezzo sarebbe credo sensibilmente più alto, anzi è sensibilmente più alto, perché quello che viene buttato è comunque pagato in qualche modo dal sistema.
E buttiamo in vari momenti: -dai produttori per sostenere il prezzo -dalla distribuzione le cose che rimangono invendute oppure con piccoli difetti, magari estetici -dai consumatori che su 100 che mettono in frigo, a mio avviso un 30 viene tranquillamente buttato
Senza considerare poi che la fame nel mondo è ancora una piaga incredibile.
Ora, senza volermi rifare a nessun movimento di qualsiasi colore o tendenza esso sia, mi chiedo dov'è la coerenza di tutto questo... Mi chieo se on valga la pena produrre meno, produrre meglio e, soprattutto, consumare meglio privilegiando la qualità, quella vera e non quella sbandierata.
Certo è una nicchia ma sono convinto che esiste una fetta sia di produttori disposti a produrre meglio a costi più alti, che di consumatori disposti a pagare di più prodotti migliori. E penso che la nicchia non sia neanche piccolissima, il problema è come far incontrare in maniera sostenibilmente economica, questa offerta e questa domanda
_________________ www.gianniwest.com http://www.facebook.com/profile.php?id=100001648747633&ref=tn_tnmn
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19/02/2012, 11:28 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Gianni1 , essendo il tread sull lavoro animale , cerchaimo die ssere un po meno polemici, visto che ultimamnete ci siamo alsicati un po prendere la mano..
sul fatto che la gente spreca, e' perche se facciamo la proporzione di quanto costa alimentarsi in rapporto al reddito delle persone , esso e' apssato dal 40/60% dell'immediato dopoguerra , a meno del 10% dei prodotti alimentare semplici , non di quelli preconfezionati di quarta gamma del reddito di una famiglia..
cioe in media se ipotiziamo un reddito netto di 2000 euro mensili , la spesa alimentare molte volte non va al di la di 200euro ( che farebbe il10%)
io aprlo uncamnete di pasta riso olio zucchero carne , frutta e verdura di stagione..
senza contare gas , detersivi, carta igenica , torte , biscotti ecc
nelle famiglie in cui il reddito x esempio raddoppia, la spesa alimentare nn e' che raddoppia , magari si comprano prodotti qualitativamnete apparentemente migliore , ma se nn e' 200euro al mese , sara 250/300al max.. sapessi quanti "benestanti" vedo al lidl oaltri discount fare spesa.. tornando alla discussione, io penso che in alcuni casi , non le vacche ma i muli in montagna sopratutto x l'esbosco siano piu efficenti di alcuni mezzi , sopratutto i penenze e nello stretto.
certo che usare una vacca nell'orto , e riuscire a tenerla lontana dall'insalata la vedo dura..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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19/02/2012, 14:18 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Grintosauro poi magari mi dici dov'è la polemica nel mio messaggio. Se ultimamente vi siete lasciati prendere la mano, come dici, io non ne ho sicuramente fatto parte. Per il resto la mia era una semplice considerazione, non spiegata certo dal cambiato rapporto tra costo dell'alimentazione e reddito, semplicemente, a mio avviso, compriamo troppa roba andando a cercarla nei posti dove costa meno per poi buttarne una parte significativa. Ma giustamente non c'entra niente con la domanda di Tosco, se non nel fatto che forse c'è chi è disposto a pagare di più avendo però la certezza che quello che compra è effettivamente migliore, o forse no non lo so. Grintosauro, era solo una piccola considerazione, che polemica e polemica!?!?!?!?
_________________ www.gianniwest.com http://www.facebook.com/profile.php?id=100001648747633&ref=tn_tnmn
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19/02/2012, 14:42 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Cita: Le opulente società occidentali buttano una parte importante di quanto l'agricoltura produce, eppure l'agricoltore per sopravvivere deve possedere estensioni sempre più ampie, mezzi sempre più sofisticati, generare una produttività sempre crescente... ammetto che io sul forum son andato molot molto piu pesante , cercando se devo fare polemica l'angolo del forum dove si puo andare fuori tema.. secondo em se tu guadaganssi x dire 2000 euro ti va x sopravvivere 900/1100euro di alimenti , non via a buttarli , anzi...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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19/02/2012, 15:29 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Tornando alla domanda di Tosco, mentre con i cavalli, abbiamo visto nell'altra discussione, c'è un impiego, degli attrezzi studiati allo scopo, legati più all'aspetto ludico, alla passione che non ad un utilizzo compatibile dal punto di vista di un conto economico di un'azienda agricola (o almeno così mi risulta), per quanto riguarda i bovini credo non ci sia nulla o quasi. Mi vengono in mente solo i carri tirati dai buoi maremmani alla fiera cavalli di Verona, forse qualche marchigiana ancora utilizzata col carro in qualche fiera, ma non ho notizia di altro.
Credo che produrre in maniera economica in un'azienda agricola a "trazione animale" per così dire, richieda una capacita direi di marketing, di intercettare quei consumatori disposti a pagare di più per avere cose più genuine che devono essere veramente tali!
A mio avviso non è impossibile, ma veramente molto difficile si!!!
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19/02/2012, 17:03 |
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montanaro
Iscritto il: 12/01/2009, 14:07 Messaggi: 187 Località: emilia 500 m. s/m
Formazione: perito agrario veterinario
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Figuriamoci se qualcuno ha voglia di polemiche,di crescita e decrescita ce ne sarebbe un sacco da dire.Interessante invece il discorso della nicchia di prodotto a trazione animale.L'orticaria a me viene sopratutto pensando alla fatica fisica per condurre questi animali,se ben mi ricordo specie in aratura l'uomo ne faceva parecchia.
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19/02/2012, 21:11 |
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