non so se è pertinente il mio intervento. Comunque essendo un appassionato di attrezzature animali colleziono basti per asini e muli (nella mia zona detti "varde") ne ho 7, collari da tiro per gli stessi e altro.
Ah dimenticavo mi diletto a costruire gioghi funzionanti (cioè a grandezza naturale), se qualcuno è interessato ne possiamo parlare. Solo che costruisco solo il modello tipico della mia zona (prov Avellino)

mio zio ha un carro antico e un paio di buoi... ovviamente il tutto viene utilizzato in occasione di feste e simili non per lavoro. mi è capitato più volte di condurre il carro con i buoi aggiogati ed è di una semplicità disaarmante, il difficile è domare i buoi.

inoltre posiedo parecchi gioghi, un aratro e altri attrezzi per lavorare la terra tramite traino (solo che non so come si chiamano in italiano)... ce li ho perchè mio padre li utilizzava, nella mia zona un tempo molto arretrata, venivano utilizzati ancora negli anni '60... mio padre infatti ha inizi<to con quelli. immaginate che mietevano ancora il grano a mano. 10 giorni di fatica disumana per fare un lavoro che con una macchina si fa in una giornata .-.

Anche io la penso come Tosco.
Non abito ancora nella mia casa in campagna, ma appena ci andrò mi attrezzerò per poter usare buoi, cavalli o asini per molti lavori. Sicuramente per chi vive esclusivamente di agricoltura e ha grosse estensioni è quasi impossibile usare questi animali a causa della stessa fretta citata da Tosco.
Però possono essere valide alternative in caso di crisi energetiche (costi dei carburanti proibitivi), guasti meccanici del trattore ecc..

In un anno costa più il carburante di un trattore che lavora qualche decina d' ore al mese e che quando non serve sta fermo o un paio di cavalli che mangiano tutto l' anno?

Se parliamo di biodiversità e risorse eco-biologiche ok. ma se parliamo di risparmio la vedo dura

Sicuramente meno un trattore, ma le differenze sono:
-se un cavallo, asino o una mucca-bue- si ammalano gravemente o si rompono un arto, li sopprimi e li mangi. Se grippi un 4 cilindri o triti il cambio ti partono 2000-3000 euro minimo di ricambi (facendo il lavoro in proprio). Se non li spendi il trattore rimane lì a prendere polvere
-i costi degli interventi del veterinario direi che sono molto minori ai costi di manutenzione di un trattore
-il cavallo, asino o la mucca possono essere alimentati con fieno foraggi o quant'altro che la terra stessa produce, comprando solo gli integratori che servono
-si raggiungono tranquillamente parti di terreno boscate o molto impervie (per il trasporto della legna tagliata, ad esempio) che col trattore non raggiungi
-ha un aspetto ludico non trascurabile: puoi cavalcare il cavallo e quindi usarlo nel tempo libero per passeggiate o quant altro
-in caso si usino femmine o maschi non castrati (finchè sono giovani), i suddetti possono riprodursi, fornire carne e lavoro in caso di necessità (sai mai nella vita)
-gli scarti del trattore inquinano, il letame può essere usato per concimare

Insomma ci sono vari vantaggi non trascurabili se visti nel contesto giusto: sicuramente un privato che si vuole divertire ed essere autosufficiente ed abbia terra a sufficienza per non dover comprare tutto quello che cavallo-mucca-bue-toro mangiano. Non certo l'azienda di 200 ettari in pianura padana coltivata a cereali.
Per chi lavora di sola agricoltura e non ha agriturismo, non fa agricoltura biodinamica, biologica o simili, potrebbe rivelarsi una perdita di tempo non indifferente, ma per chi si vuole divertire.. perchè no?

E quindi comprare un cavallo, i finimenti, le atrezzature da utilizzare, preventivare spese veterinarie, di mascalcia, di integratori, acqua, varie ed eventuali (animali malati o a terra non mi risultano vadano a finire al macello) costerebbe meno di un motocoltivatore?

Son incuriosito dalla cosa. Settimana scorsa in un emittente locale alla tv ho visto un servizio su un agriturismo nel mantovano dove per scelte biologiche ed economiche (e secondo me non praticissime o particolarmente produttive) han scelto di sostituire al trattore nei loro campi di pomodori ed orti il cavallo. Mi ha lasciato perplesso sopratutto vedere 2 persone al lavoro col cavallo che trainava una sorta di aratro a molle che rimbalzava allegramente sul cotico erboso, zavorrato dal lui della coppiache seduto sopra si alternava in un continuo sali e scendi per raddrizzare l' atrezzo e tornare a zavorrarlo.

Intanto parlo di trattore e non di motocoltivatore.
Poi, come ti ho già detto, non parlo di arare un campo di grosse dimensioni. Oltretutto io non mi metterei ad ararlo nemmeno se fosse piccolo. Sto dicendo che alcuni attrezzi trainati da animali sono molto utili, ad esempio in alcuni dei miei campi di olivi, dove per passare con il trattore a trinciare, rischio di buttare giù ulivi di continuo (ed in certi punti non ci passo) perchè il suddetto è troppo grande, avere una piccola trincia erba trainata da animali con cui fare in un pomeriggio tutti i passaggi nei punti peggiori del mio terreno non sarebbe male.
Sicuramente mi serviranno almeno un paio d'asini per portare giù la legna dal mio bosco, perchè non ci sono strade aperte (e non intendo aprirle buttando giù alberi per nulla) ed il terreno è troppo pendente, quindi anche usando il trattore a cingoli (che ho) non riuscirei a salire.

P.s.
Mi sembra logico che non mandi una mucca con la BSE al macello, ma se si è azzoppata o rotta un arto te la puoi tranquillamente macellare e mangiare.

Poi se per te, per il tuo terreno, per la tua azienda ecc la cosa è irrealizzabile pazienza. Esiste gente che ha esigenze o tempo a disposizione diverso dal tuo. Magari per qualcuno lo sforzo può benissimo valere la candela.

Io sto solo cercando di capire la convenienza dove c'è a livello generale dopo aver visto quel servizio televisivo. Solitamente per me il bicchiere non è mezzo vuoto, ma vuoto e pure rotto quindi diffido da risoluzioni semplicistiche.