Quali sono le ANALISI che si fanno sui mangimi?

Damiano ciao, qui la domanda è posta male, perchè un laboratorio può analizzare tutto, qu le analisi sono legate a 3 fattori, necessità, economia e funzionalità.

In mp posso aiutarti meglio. Ciao.

adesso sono con un riquadrino nella parte grande del pc qualcuno si vede pingu...
alla prx

Ciao Paolo, scusami ma nn ho capito la parte finale del tuo discorso..
Cmq a me serve sapere le analisi che un mangimificio fa sui prorpi mangimi o cmq sulle materie prime che lavora
Grazie mille

sto scrivendo ... in poko spazio sul monitor, quindi non leggo e scrivo bene.

Comunque i mangimifici fanno analisi, dirti quelle che fanno non è possibile, perchè ogni mangimificio può fare analisi diverse e sempre legate al fattore costi... comunque le analisi sono tossine, residui per il 50 % poi si diversificano in base alle matrici analitiche.

Grazie Paolo

Gentilissimo Damiano, la cosa che non ho capito è se vuoi conoscere quali analisi fanno i mangimisti alle materie prime in ingresso ed ai loro mangimi in uscita... o se la tua curiosità è rivolta alle "eventuali" analisi che deve fare un allevatore che compera dei mangimi. Ed ancora cosa intendi per mangimi ? intendi le materie prime ... mais, orzo, soja ecc (di fatto mangimi semplici). Oppure i mangimi composti o omplementari ? prodotti composti da mangimi semplici (mais, ozo, soja ecc).
In senso "generale" le analisi che si compiono sono "relative" alla percentuale di :
acqua contenuta, di Proteine Greggie, di Grassi Greggi, di Ceneri Gregge e di Fibra greggia. Questo viene definito ... cartellino. Vale a dire quanto normalmente viene espresso in un cartellino di vendita di un determinato prodotto.
Certamente i mangimifici più seri ... oltre alle analisi del cartellino, effettuano anche controlli sulle principali micotossine :
Aflatossiisa B1, Zeralenone, Ocratossina e tricoteni per i cereali.
Per la soja attività ureasica ed eventualmente fitati ed ossalati.
Nei mangimi composti o complementari le analisi sono più o meno le stesse. Per i costi, con le nuove tecnologie le analisi si effetuano con il sistema N.I.R.S. che lavora con il sistema ad infrarossi. Questo accellera in modo eccezzionale le risposte, abbatte brutalmente i costi ed è abbastanza preciso, ammesso che si abbiano le cure aggiornate e corrette. Dato che lavora con dei paragoni tra il prodotto da analizzare ed il corrispondente prodotto nella sua memoria.
Certo ha dei limiti ... non legge ad esempio l'amido dei fioccati ed altre letture non sono ... perfette, sopratutto se il sistema legge senza macinare a fondo il campone.
Certamente questo non vale per le tossine, che comunque possono essere determinate velocemente con dei kit disponibili sul mercato. C'è comunque da tenere presente che esistono delle tolleranze che vanno sempre prese in considerazione. Tutti i vegetali non sono fatti come i bulloni ... con lo stampino. Sono nella loro natura, variabili. E di ciò se ne deve tener giusto conto. Ma tutto ha un LIMITE ... dopo di che è ... truffa.

Carissimo Robyvan, sei stato troppo gentile e preciso nella tua risposta!
Io sono curioso di sapere/vedere le analisi che fanno i mangimisti alle materie prime in ingresso ed ai loro mangimi in uscita!
Ti ringrazio per il tuo aiuto, perchè mi hai chiarito un pò le idee.
Posso domandarti se sei un agronomo? Grazie ancora

Gentilissimo Damiano, sono uno zoonomo e da diversi anni lavoro negli allevamenti di bovini sopratutto da latte. Per mia immensa fortuna sono anche proprietario di una azienda zootecnica in coproprietà con mio cugino.
Le analisi che "mediamente" fanno i mangimisti alle materie prime in ingresso sono:
Percentuale d'acqua - Proteine (sopratutto per i proteici soja-girasole-colza-medica-pisello-fave ecc)- peso specifico (orzo-avena-mais)- Fibre (crusca-orzo-soja-girasole-colza)- Ceneri (tutte le materie prime in farina-crusca)-Amido ( mais-orzo). Ma ormai quasi tutti i mangimifici sono attrezzati di N.I.R.S. e quindi in pochi minuti fanno tutte le analisi di cartellino.
Per le tossine il discorso è più complesso... di fatto l'analisi è un po' più costosa e quindi si tende a fare dei controlli random (uno ogni tanto). Certamente i più seri li fanno su tutte le masse in entrata ... ma non è detto che laddove si faccia un'analisi si annidi il problema tossemico. Infatti l'analisi potrebbe dare esito negativo dove si è prelevata, ma avere la tossina in un altro posto. Certo questo potrebbe avvenire anche per le analisi di cartellino ... ma con diverse risultanze. C'è anche da dire che la merce in entrata potrebbe anche essere esente da tossine, ma "potrebbe" poi contaminarsi nello stoccaggio. Certamente le migliori aziende di mangimi composti utilizza una rigorosa pulizia e fumigazione dei silos e delle aree di stoccaggio. Ma non è finita qui infatti vi possono essere "altre" contaminazioni dovute ad esempio alla presenza di ratti,uccelli ed animali domestici. (questo avviene anche nelle nostre aziende).
In uscita infine le analisi fatte dal mangimista sono random sul prodotto finito, e comprende quindi analisi di cartellino e talune volte anche alla ricerca di tossine. Va comunque detto che per legge il mangimista DEVE fare un campione del mangime composto in uscita e trattenerne lo stesso, questo perchè qualora l'allevatore che abbia fatto analizzare il mangime composto, trovi delle difformità, lo stesso mangimista possa tutelarsi da "eventuali" truffe o contaminazioni avvenute oltre il suo stabilimento ed anche per un eventuale errore da laboratorio.
Come avrai intuito è una faccenda estremamente delicata e su cui girano ENORMI interessi. Dove per mancanza di soldi o per essere più competitivi si specula troppo...
Spero di esserti stato utile ... a presto e sempre a disposizione...

Damiano ciao, il discorso è complesso serio, tutti i mangimifici sono dotati di un laboratorio interno, ma vista la grande mole di lavoro/costi mandano anche a laboratori esterni le analisi.
Seguendo molti mangimifici non fanno le analisi delle tossine solo con kit, o meglio fanno il carotaggio del camion in ingresso e lo tengono in attesa e fanno analisi veloci sulle tossine , per lo scarico, ma mandano le analisi fuori perché molti non acquistano granaglie con tossine maggiori a 5 ppb.
Comunque le analisi che vengono svolte riguardano tutto, molti valutano anche la qualità dell'imballaggio.
I kit tossine, sono per dei controlli immediati cioè far scaricare o meno la motrice, le analisi vere è proprie sono fatte con calma sempre sul prodotto carotato in ingresso.
Comunque il costo dei mangimi di qualità (perchè come sempre non tutti fanno a dovere le cose) e dato anche dalla cura nella fase analitica e di preparazione dello stesso.
Un esempio un analisi su i residui da pesticidi può variare nel prezzo da un minimo 70 euro ad un massimo di 250 euro per determinare solo la presenza assenza di agrofarmaci.

Se vuoi posso girarti in mp un piano di monitoraggio (mangimifici nazionale) decurtato delle informazioni riservate e ti rendi conto da solo di quante analisi vengono svolte per il solo controllo haccp... alcuni mangimifici spendono anche prezzi complessivi di 100.000/200.000 euro di analisi interne ed esterne

Grazie Robyvan, grazie Paolo siete stati utilissimi
Paolo ok se puoi mandami il piano di monitoraggio, mi fai un garnde piacere...
Io lavoro a Mantova, qualcuno di voi è della zona?