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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Alternaive all'impiego dei grassi

17/06/2011, 13:25

salve a tutti, vorrei sapere cosa ne pensate voi dell'impiego di grassi nell'alimentazione della bovina da latte.
Avendo eliminato il cotone, a causa del prezzo eccessivo e della scarsa qualità che ha in quest'ultimo momento, ho introdotto il grasso idrogenato nella dieta, in ragione di 0,2 kg/capo/die, aumentanto chiaramente un pò la quota fibrosa con del fieno di medica per cercare di apportare fibra molto digeribile come quella del cotone. Ho scelto il grasso idrogenato, in quanto oltre ad avere una quota di e.e pari quasi al 100& sulla s.s. mentre nei saponi è attorno al 85% e, inoltre, sono molto meno appetibili. Bypassando il rumine non creano problemi e non interferisono sull'assorbimento dei principi nutrivivi. Ma esistono valide alternative, tenendo in consederazione che essendo giunti nell'estate ho diminuito la quota di mais farina in modo da impostare una dieta sul 24-25% sulla s.s. di amido? la soia tostata la escludo a priori. l'olio di soia come funziona? oppure come vedete l'eventuale impiego di destrosio?
ciao
simone

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

17/06/2011, 14:42

Carissimo
ILSimo
quale è l'incidenza EE sulla ss della razione??
Hai pensato a mix proteici con colza e girasole ?

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

17/06/2011, 16:52

io per integrare la quota di grassi( sull'ingrasso pero..) uso la soya estrusa e il lino estruso tipo cortal , e devo dire che tutti mi fanno i complimenti x la garssatura dei capi da amcello anche quelli ben conformati , e di buono vedo che gli animali stanno calmi , segno di uan digestione e assimilamneto ottimale.

io gli idrogenati li uso nell'ultimo period di 60giorni , ma sto pensando di eliminare anche quelli ..

effettivamente sull'ingrasso e' un discoro diverso.che sul latte

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

17/06/2011, 19:38

inserendo 2 etti di grasso vado a 3,75 % di lg sulla s.s., senza grassi vado a 2,8 % di lg.. il fatto è che lo uso solo come fonte energetica per compensare l'assenza di cotone e la riduzione del mais farina, perchè come % di grasso nel latte sono al 4%..

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

17/06/2011, 21:10

ILSimo ha scritto:inserendo 2 etti di grasso vado a 3,75 % di lg sulla s.s., senza grassi vado a 2,8 % di lg.. il fatto è che lo uso solo come fonte energetica per compensare l'assenza di cotone e la riduzione del mais farina, perchè come % di grasso nel latte sono al 4%..

Carissimo
ILSimo
Direi che per la mia esperienza hai ancora spazio a disposizione per grassare la razione sino al 4.5-5 %, potresti aumentare ancora gli idrogenati e ricercare frazioni grasse appunto su altri alimenti.
Come ho già espresso e come riferisce il buon "GRINTO", potresti impiegare prodotti tecnologcamente avanzati (estrusi) per differenziare gli apporti.
Purtroppo non vedo altre soluzioni per sostenere energicamente la razione in un periodo sicuramente non facile, dove si impone una riduzione degli amidi.
Molto spesso tutto ciò dipende dalla riduzione di ingestione e pertanto la concentrazione risulta eccessiva rispetto alla frazione fibrosa inserita (fieni e insilati), gioco-forza siamo costretti a concentrare l'energia in un minor volume.
Non mi fiderei a grassare la razione con oli di estrazione o estratti come l'olio di fegato di merluzzo per la tendenza comunque a deprimere la lipogenesi, ho provato qualche estate fa con quest'ultimo ma ho avuto risultati poco esaltanti.
In alternativa o comunque di supporto potresti introdurre del glicole propilenico, magari addizionato con metionina.
L'impiego ottimale è nell'acqua di bevanda, in alternativa può essere distribuito uniformemente nella massa dell'unifeed.
Spero che questo mio intervento venga supportato e ampliato dall' amico "Roby", grande esperto di tali situazioni. :D :D

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

17/06/2011, 22:10

Certamente non posso che ringraziare i colleghi che mi hanno preceduto e che dopo quello che hanno scritto spero di non deludere.
Per quanto riguarda la mia esperienza, (tra l' altro condivisa con Arborea), si può arrivare al 4,5-5 % di grasso complessivo nella razione, comunque facendo attenzione alla complessità della razione ed al tipo di grasso utilizzato. Anche io escluderei l'apporto di oli da qualsiasi fonte ad oggi conosciuta. "limiterei" anche gli estrusi a non oltre i 120-150 grammi di grasso da questa fonte. Un po' più permissivo lo sono bei confronti della soja fioccata che avendo l'olio legato alle fibre è la più tollerata da parte della vacca senza creare particolari problemi.
Correttissima la manovra di calare gli amidi e di "innalzare" la quota in fibre facilmente digeribili. Una mia "piccola" confidenza, spesso nei nostri razionamenti tendiamo a concentrare la misura dell'energia "addosso" al solo Amido. E' comune a tutti non preoccupiamoci, mentre "dovremmo" allargare la nostra attenzione ad altri indicatori della misura dell'energia, ad esempio le vecchie ma estremamente valide UFL o altre ... per i più raffinati. Non dimentichiamo che le fibre "se digerite" sono ottimi apportatori di energia. L'esempio più esaltante è appunto è il cotone. Cotone che caro Simo hai fatto bene a togliere perchè al di la del costo, che è importante, effettivamente non è proprio ... bellissimo.
In ultima analisi ... non dimentichiamo che calcolare l'ingestione è OTTIMA norma ... (ne sai qualcosa vero Arborea ? :lol: ), quindi "se" la nostra bovina mangia 22 Kg. di S.S. al 25% di amido ingerirà circa 5.500 grammi di amido, se ne mangia solo 20, (di kg. d SS), per arrivare a 5.500 gr di amido la percentuale dovrà salire a 27,50%, fate i conti di che accade "se" l'ingestione dovesse scendere 18,50-19% di S.S.
Sull'uso di zuccheri o di idrati d'alcool vanno utilizzati con una certa attenzione, perchè anche se in teoria non dovrebbero deprimere l'ingestione, talune volte fanno raggiungere la sensazione di sazietà prima e quindi le bovine "tendono" a non mangiare la razione. Inoltre il loro costo va calcolato per un corretto utilizzo. Sono comunque ottimi apportatori di energia pronta soprattutto il glicole in acqua. Se poi volete aggiungere metionina alla miscela da mettere in acqua avrete certamente un ottimo mix energetico ed epatoprotettore anche se ... non gustosissimo. E ricordatevi di pulire accuratamente tubi e vasche dove passa questo mix perchè favorisce la formazione di mucillagine, si può anche aggiungere dell'aceto per evitarne la formazione. Comunque resto dell'idea che queste aggiunte siano l'estrema "ratio", cercate di stimolare l' appetito delle vostre vacche cercando di farle mangiare di più... magari anche foraggiando più spesso, facendole alzare dalle cuccette questa pratica puramente "gestionale" costano meno di "altre" integrazioni. Se poi il livello scende ... allora a necessità ... deve corrispondere virtu.

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

18/06/2011, 12:23

grazie a tutti per le risposte. Si alla fine ho optato per l'acquisto ancora di grasso idrogenato. La soia fioccata, pur mettendola nel capannone, la escludo perchè ho paura che si scaldi, quindi al fine di evitare le classiche problematiche che verrebbero a crearsi non la prendo in considerazione.
:-) a presto

simone

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

18/06/2011, 13:01

ilSimo io eviterei la soya estrusa/fioccata d'estate m per lo meno da fine maggio a meta ottobre comunque..

a riguardo dello stress da caldo delle lattifere che era in discussione sul forum un anneto fa, penso che il consiglio di non avere monte lattee, a luglio/agosto ( parti da meta giugno a imeta agosto) possa andare a incidere sia sulla carriera lattifera , sia sulla qualita del latte , che di conseguenza sul metabolismo, possa andare a influire anche sulla quantita di grassi nel latte.

come del resto nel mandare in asciutta quelle con piu di 7mesi di lattazione

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

19/06/2011, 7:53

Buongiorno a tutti ... certamente il consiglio di Grinto è da seguire, "pretendere", di fare latte con 40° è una cosa assai difficile da praticare ed il più delle volte si rompe il giocattolo. Sull'uso di fioccati/estrusi io personalmente non impazzisco per questi prodotti, come per altri, e come spesso ho scritto tendo ad "evitare" quei prodotti che per un motivo o per l'altro possono deperire in azienda o esserlo già da prima di scaricarli. Ma... talune volte bisogna fare di necessità virtu. Spesso ho scritto su questo forum che non sempre si può fare quello che si vuole. Ed è drammaticamente vero.
Mentre nel vitello da carne uno studio, (Spagnolo credo), ha dimostrato che l'uso in finissaggio di prodotti estrusi e perfino dell'olio di soja può aiutare nella chiusura, nella vacca da latte l'uso di questi grassi deve essere limitato. Un po' più di "tolleranza" c'è per gli idrogenati e per i saponificati. Ma cari colleghi ... credo che la battaglia che inizia oggi, (arrivo dell'anticiclone delle Azzorre), dovrà essere sul non far calare l' ingestione, sulla diminuzione dell'apporto in amido, ma sull'aumento della digestione delle fibre che troppo spesso troviamo nelle feci. Da questo "scarto" dell'animale possiamo trovare l'energia che serve all'animale. Non sprecare è il primo guadagno dicevano i nostri anziani. E come spesso accade è verissimo. Aumentare la capacità di assimilare e dare il minimo supporto per superare questi due/tre mesi di caldo senza svenarsi è la risposta semplice ad un vecchissimo quesito.

Re: Alternaive all'impiego dei grassi

19/06/2011, 8:22

robyvan domanda

ci sono fibre "rinfrescanti" ? una volta non dicevano che la paglia di orzo ha questo effetto sull'animale? sopratutto d'estate

visto che dovremo in estate aumentare i grassi idrogenati a scapito degli amidi e zuccheri semplici , mi chiedevo se era utile
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