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allevamento bovini di razza frisona a biologico 
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Iscritto il: 14/12/2009, 13:34
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Salve a tutti. :) sono un allevatore di vacche da latte di razza frisona, fino ad ora ho utilizzato il metodo di allevamento tradizionale, ma ora vorrei passare all allevemanto biologico, vorrei sapere cosa è consigliato coltivare, e quali pratiche devo seguire :?: spero in una risposta grazie ;)


14/12/2009, 13:41
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abbandona la fgrisona ,e alleva uan razza rustica adatta al apscolo , oppure le bufale

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14/12/2009, 17:24
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Allevare frisone con metodo biologico, non sarebbe nello spirito del metodo, ma comunque si ottengono eccellenti risultati, ma la domanda è troppo complessa e richiede una risposta articolta, ti posso dare una indicazione dove andare a vedere un allevamento Bio che alleva frisone e qualche bruna e dove le produzioni sono vermente interessanti, ci vuole un po' per entrare nel sistema e ci sono pro e contro, l'azienda si chiama Emilio Sereni a Borgo San Lorenzo Firenze, chiedere di Massimo, ciao e vedrai rimarrai sorpreso , saluti, Mario


14/12/2009, 18:01
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Ferma la macchina.Io prima facevo latte biologico con la Frisona,se alimenti con solo fieno e mangimi come facevo io,perchè in zona P.R., i risultati non si discosteranno tanto anche se non poter usare certe integrazioni ti complica ulteriormente la vita. Chiaro che stò parlando per quello che sono gli aspetti gestionali non per la vera essenza del biologico che è una filosofia di diverso approccio all'agricoltura ed all'allevamento.Tornando all'economia a me non veniva riconosciuta nessuna differenza col prodotto convenzionale perchè effettivamente dicevano che il P.R. era già visto come genuino e tradizionale.Morale che col premio non riuscivo a coprire la maggior spesa per i mangimi e la minor produzione.Come per altri prodotti,prima di farli bisogna già sapere a chi venderli


14/12/2009, 20:30
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moale della favola , se lo fai x i soldi , manda tutti a quel paese e continua a fare coem hai sempre fatto.

io penso che montanaro abbia detto uan verita impresendibile ,e cioe che se lo fai per una questione di principio , dovresti aprtire con l'idea del pascolo a 360 gradi , tranne che di inverno .

per cui le lattazioni iniziano ad aprile , hai al monat lattea in un periodo di amssima produzione vegetale , e la asciutta invernale , quando sei costretto a alimentare con fieno e mangimi biologici..

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14/12/2009, 21:11
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Carissimo Francesco, sono come te un allevatore di Frisona. Felice di esserlo tra l'altro. Purtroppo devo anche io accodarmi al coro di dissensi. Non tanto per il tipo di animale, si adatta bene come le altre... anche se "probabilmente" avrei fatto quello che suggerisce Grinto... una razza un po' meno esigente, Forse, potrebbe meglio adattarsi. Ma oltre a questo vorrei porti la questione del ... cosa acquistare. Alcuni cereali bio ci sono, ma costano molto di più. Vale a dire minimo un paio d'euro in più ogni 100 kg. La soja Bio è decisamente più cara ed abbastanza difficile da reperire. Poi c'è l'aspetto delle colture... che mettere ? Il silomais che è la coltivazione più economica per le nostre bovine è ... decisamente a rischio in condizioni normali. Tra diabrotica e piralide ... c'è poco da stare allegri. Senza "opportune" terapie pre-post emergenza ed opportune ed oculate concimazioni i costi ad oggi decisamente elevati ... circa 2.500,00 €uro per Ha, (incluso raccolta e costo medio affitto terra), quando puoi recuperare ? Ed il fieno ? ma tutto questo potrebbe anche stare in piedi "SE" il latte venisse pagato nel modo corretto. Sai benissimo che non è così. Oltre il fatto che nel momento in cui imposti una coltura è quella. Quindi se inizi con il Bio ... devi chiudere con lo stesso. E che garanzie ti danno di una continuità di ritiro ? Ed a che prezzo ? Oggi e per un anno oppure ... oggi e poi vedremo. Anche se poi ti dicono oggi e per un anno, poi cambiano idea ... si rimangiano tutto, lo fanno, l'hanno già fatto con noi quest'anno ricordate ? Quindi stanne alla larga e cerca di essere maggiormente competitivo con la tua azienda, impegnati di più ... il Bio per me è una grande chimera. Io personalmente a queste regole... starei molto lontano.
Poi io non credo molto al Biologico già di mio.

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Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !


14/12/2009, 21:50
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Robyvan ha scritto:
Poi io non credo molto al Biologico già di mio.

siamo in due.....


14/12/2009, 22:29
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siamo in tre ;)
........approfitto di questo topic per mostrarvi come, a volte si esagera nell'elogiare un prodotto e si raccontano addirittura delle fandonie al consumatore :x cadendo, invece, nel ridicolo agli occhi di chi opera nel settore
riporto dal sito di un'azienda che vende carne maremmana:

La carne dei bovini maremmani costituisce ormai una rarità nutrizionale. Anche le caratteristiche macroscopiche, colore e profumo, la differenziano da tutte le altre carni bovine.
Sicuramente la tendenza al colore bruno è la caratteristica saliente. A prima vista fa pensare alla selvaggina, forse per la diffusa tendenza a considerare carne solo la fettina sbiancata e povera di sostanze. La carne scura, come insegna la cultura antica, è sempre quella più sana e quella che dà più energia alimentare. Il colore scuro non può essere aggiunto artificialmente è sempre e comunque naturale. E' infatti determinato dalla alta concentrazione di mioglobina muscolare insieme alla bassissima concentrazione del grasso di infiltrazione.
Il sapore è la caratteristica principe della carne di bovino maremmano: gli aromi e le essenze che vi si ritrovano denotano una forte impressione del clima Tirrenico, il sapore di "gineprino" come erano soliti dire i vecchi maremmani, colpisce il consumatore prima come profumo e dopo come sapore, liberato in una sorta di retrogusto che permane dopo la masticazione. Si ha come la sensazione di mangiare carne di selvaggina, tanto è netto e penetrante il sapore generato. All'apertura dei pacchi anche il profumo di carne "vera" si libera prepotentemente nell'aria quasi a penetrare con violenza l'olfatto come per ricordare l'ambiente aspro e selvaggio dal quale i maremmani provengono.

La carne così prodotta possiede caratteristiche organolettiche insuperabili che interessano vari aspetti biochimici e nutrizionali, importantissimi per la salute umana; primo fra tutti il basso tasso di colesterolo che, nella nostra carne, si attesta attorno ai 15.mg./100 g.; la stabulazione brada dove i bovini sono liberi di muoversi anche per chilometri, nel bosco e sul pascolo, porta un notevole sviluppo delle masse muscolari (CARNE) con conseguente perdita della parte grassa sia interna alle fibre (come i bovini nord europei) che esterna al muscolo (maiale). Del resto la millenaria selezione come animale utilizzato nei lavori agricoli, ne ha fatto un bovino "magro" per eccellenza, dove il muscolo è geneticamente preponderante sul grasso e dove la concentrazione di mioglobina è di gran lunga la più elevata.
Altro aspetto particolare è rappresentato dalla elevata concentrazione di aminoacidi essenziali che conferiscono un elevato valore dietetico, insuperabile per la dieta di giovani ed anziani e che determina, inoltre, una sensazione di sazietà anche dopo l'ingestione di piccole quantità di carne.

Noi prestiamo molta attenzione alla fase di maturazione della carne, meglio conosciuta come frollatura. Al contrario delle carni chianine o francesi, quella dei bovini maremmani necessita di periodi più lunghi, 12-15 giorni rispetto ai 5-7 usuali, durante i quali la mezzena intera e non spezzata riposa in cella frigo a ¾°C.
Le nostre celle, appartenendo a piccoli macelli di Provincia, non vengono aperte e richiuse per decine di volte al giorno come nelle grandi strutture industriali, evitando alla carne quegli inutili e dannosi sbalzi di temperatura.
Si raggiunge, così, quella giusta maturazione che fa perdere alla carne l'eventuale durezza che potrebbe manifestarsi nell'assunzione di carni estremamente magre come la nostra.
Infatti, dopo adeguata "frollatura", queste si offrono tenere al taglio e ad una piacevole masticazione, mantenendo inalterate quelle caratteristiche di aroma e profumo che la distinguono dalle altre.


mie riflessioni:
per quale motivo la carne scura è sempre la più sana? il colore scuro potrebbe essere sintomo di stress, febbre, disidratazione, eccessivo digiuno, tempi di viaggio lunghi prima della macellazione :?

quella delle celle frigorifere è la più comica che abbia mai sentito, a mio avviso è assolutamente il contrario :lol:

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L’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.


14/12/2009, 23:34
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daccordo nel voler difendere le nostre produzioni locali, promuovere cibi sani ecc... ma è giusto raccontare proprio della favole al consumatore ignaro?

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14/12/2009, 23:37
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siamo 4

ps aldo

i grandi macelli non hanno una cella sola , ma svariate celle..

prche trovare chi lavora 2000 bovini al mese , non e' cosi difficile..

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15/12/2009, 8:33
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