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allevamento bovini di razza frisona a biologico
Autore |
Messaggio |
ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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tra l'altro: per fare il biologico,sbaglio o ci vuole una certa superficie a capo di pascolo o comunque di paddock all'aperto? nessuno sa di quanto spazio si deve avere a disposizione?
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18/12/2009, 23:22 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Numero massimo di animali per ettaro - Numero massimo di animali per ettaro Classe o specie (170 kg N/ha/anno)
Equini di oltre 6 mesi 2
Vitelli da ingrasso 5
Altri bovini di meno di 1 anno 5 5
Bovini maschi da 1 a meno di 2 anni 3,3
Bovini femmine da 1 a meno di 2 anni 3,3
Bovini maschi di 2 anni e oltre 2
Giovenche da allevamento 2,5
Giovenche da ingrasso 2,5
Vacche da latte 2
Vacche lattifere da riforma 2
Altre vacche 2,5
Coniglie riproduttrici 100
Pecore 13,3
Capre 13,3
Suinetti 74
Scrofe riproduttrici 6,5
Suini da ingrasso 14
Altri suini 14
Polli da tavola 580
Galline ovaiole 230
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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20/12/2009, 22:17 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Esatto ma questa è solo una piccolissima parte del regolamento, per me troppo permissivo e da sottoporre a controlli più severi, saluti, Mario
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21/12/2009, 1:06 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Mario ha scritto: Esatto ma questa è solo una piccolissima parte del regolamento, per me troppo permissivo e da sottoporre a controlli più severi, saluti, Mario Giustissimo...e basta con carte sterili da compilare e visite brevi e superficiali in campo! Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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21/12/2009, 9:10 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Bisogna riuscire a creare quello che era nelle nostre intenzioni di partenza, un "prodotto" non per tutti, ma solo per chi crede fermamente in alcuni aspetti produttivi ed etici e che sia capace a portarli avanti a 360 gradi. Con tutte le deroghe e la cartaccia che ci hanno invaso si è aperta la porta a chi non crede minimamente in questo metodo, sia nel mondo produttivo che presso le università ed associazioni, grandi opportunisti ed ambigui operatori, invece era bene che rimanesse fuori, servono controlli veri e un distacco totale da altri sistemi, massima garanzia per il consumatore e per l'ambiente, nessun compromesso, chi non è interessato ne rimanga fuori, continui a produrre come sa fare che va benissimo, le due cose sono compatibili, ognuno per la sua strada senza critiche gratuite su cose che non si conoscono abbastanza, saluti, Mario
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21/12/2009, 14:20 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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non in tutta italia si calcola nello stesso modo, il carico di bestiame per ettaro
in piemointe si calcola in base i kg di peso vivo , da questo il quntitativo prodotto , per la percentuale di azoto contenuto nel letame stesso.
i 170 kg ad ettaro sono nelle zone vulnerabili , e bisogna tener conto che questo valore non puo essere tutto di azoto di origine animale( cosa che per esempio all'estero e' eprmesso , an<zi in alcunoi stati delal comunita europea questo valore nelle zone volnerabili e' portato a 240)
nelle zone non vulnerabili questo valore e' tra i 240 e i 350 kg ad ettaro.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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21/12/2009, 16:24 |
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montanaro
Iscritto il: 12/01/2009, 14:07 Messaggi: 187 Località: emilia 500 m. s/m
Formazione: perito agrario veterinario
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Io allevo biologico,rispetto i regolamenti,non sono per niente un integralista e apprezzo anche chi questo sporco mestiere lo fa in modo tradizionale. Allevo bio perchè molto semplicemente,nelle mie condizioni di azienda di alta collina con pascolo è quasi indolore ed anche per poter esplorare una nicchia di mercato che potrebbe dare frutti,ma su questo,come ho già detto,ho fortissimi dubbi.E' inutile che nelle mie condizioni ambientali tenti di emulare gli 0,26 cent al litro di Robivan,sinceramente lo ammiro e certo lo invidio ma io devo combattere su altri campi e provare quel che posso cercando di fare mercato.
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21/12/2009, 20:33 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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comunque,riguardo gli spazi per capo allevato,mi riferivo al fatto che,se non sbaglio,ogni capo deve avere la possibilità di usufruire di un tot di mq all'aperto e non solo in stalla. concordo con montanaro,in certe situazioni,fare il biologico costa veramente poco in più,perchè si tratta già di allevamenti più estensivi. fare una linea vacca-vitello in collina potrebbe essere biologico senza nessuna restrizione particolare
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21/12/2009, 23:04 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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ricky75, nelle pagine 27 e 28 dell'allegato trovi risposta a quello che chiedi. Buona giornata, Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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22/12/2009, 8:22 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Se possibile aggiungi anche i decreti applicativi che abbiamo adottato in Italia e gli ultimi aggiornamenti, grazie ciao, Mario
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22/12/2009, 20:05 |
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