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allevamento bovini di razza frisona a biologico
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Bene dopo questa sfilza di autorevoli opinioni negative, di cui dovrai tenere conto, mi ricollego al quesito di Francesco)1 dal quale non abbiamo più avuto segnali. Come ti dicevo produrre con metodo biologico, realmente, richiede una serie di accorgimenti e una organizzazione un po' più a lungo respiro, per esempio le rotazioni sono l'aspetto centrale di tutta le pratiche agrarie, anche la gestione del pascolo diventa una "novità" e con questa le recinzioni, la selezione di bestiame, le profilassi sanitaria ... ma aziende che hanno creduto in questo metodo produttivo e si sono impegnate, non per aggirarlo, come è successo a molte realtà nate successivamente e prevalentemente guardando i finanziamenti, stanno lavorando e riescono a portare il pane a casa nel rispetto di quell'etica in cui crediamo. Pertanto ripeto che bisogna andare a verificare direttamente dato che oggi abbiamo realtà importanti, l'azienda che ti citavo prima ha dei livelli produttivi molto elevati, per anni è stata la più produttiva nella provincia tra tutte le le aziende da latte, si sviluppa come una impostazione convenzionale, quindi genetica ad altissimi livelli, carro miscelatore, informatizzazione ... un altro esempio estremo è di una mia collega che a Marradi ha un allevamento con Brune, ma anche una quarantina di Frisone, rigorosamente bio, come lo avremmo voluto noi sin dall'inizio, senza maglie larghe, deroghe e tolleranze non giustificabili, con una grande distinzione dall'altra zootecnia, un po' alla giapponese, due percossi paralleli, in questa seconda azienda i livelli produttivi sono decisamente più bassi, si parla di 6000 kg per lattazione, media di stalla, ma anche i costi di produzione sono bassissimi e le carriere lunghissime, il che le permette di vendere molti capi giovani da riproduzione, ma la cosa più incredibile che riesce a vendere il latte a 50 c/kg ad un caseificio che lo acquista in toto e ne vorrebbe ancora, quindi le opportunità ci sono ma richiedono un cambio di timone, una attenta valutazione finanziaria includendo tutto perché in certe situazioni potrebbe non convenire, il momento è veramente difficile e personalmente, ora come ora, sono particolarmente pessimista e in questo settore non vedo vere soluzioni ai problemi se non un grande sacrificio da parte dei produttori che compensano tante mancanze, saluti, Mario
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17/12/2009, 12:51 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Gentilissimi colleghi grazie per il vostro caloroso sostenimento alle mie teorie ed alla loro condivisione. Come Mario anche io devo "certamente" tener conto dei pareri contrastanti e le esperienze con esiti contrari a quanto da me, e non solo da me, verificati. Quindi pur essendo perfettamente cosciente che ci sono aziende in condizioni "Bio" che possono avere produzioni elevate o meglio ancora a mio avviso utili interessanti. Rimangono comunque delle mosche bianche. Quindi rarissime situazioni che NON possono certo modificare il giudizio globale di convenienza, richiesta da un allevatore ad un tecnico o ad un collega sincero. Se il 99 % delle aziende Bio non è certo ... remunerativa al pari delle NON BIO, non si può, a mio avviso, consigliare di perseguire quella strada perchè l' 1% va bene. Fatta questa doverosa sottolineatura, credo che se il latte NON Bio "mediamente" è pagato € 0,35 (ivato), e viene venduto a 1,50 €uro vale a dire quattro volte tanto il prezzo d'acquisto nel caso di un UHT nazionale buono, ad alta Qualità. Quanto dovrebbe essere il costo dell' analogo Bio ? Considerando che il suo costo di produzione dovrebbe aggirarsi il doppio del costo di produzione ? minimo 3 €uro. A questo punto mi chiedo ... ma chi potrebbe oggi comperare un latte Bio a 3 €uro al litro ? considerando la guerra che stiamo combattendo contro gli UHT di bassa provenienza e bassa qualità a 0,50 €/litro al banco vendita ? SEI volte meno dell' eventuale latte biologico. Credo che se ci fosse la possibilità di vendere il mio Bio a 0,70 € litro, potrebbe, essere conveniente. Le rotazioni agrarie sono certamente necessarie a prescindere dalle produzioni Bio, ma ... ahimè spesso non si possono praticare perchè la terra a nostra disposizione è poca per i nostri fabbisogni. Ed i costi per acquistarla sono impressionanti. Quindi ... ammettendo che un costo (All Inclusive) per produrre un ha. di mais possono aggirarsi attorno ai 2.100,00 €uro e che se produco 14.000 Kg. di granella il suo costo Kg. sia attorno a € 0,15. Quanto potrebbe costarmi il mais prodotto bio ? mi "riferiscono" di produzioni attorno ai 7.000-8.000 Kg./ha Quindi €uro 0,26 - 0,30. senza contare i costi del seme Bio . Possiamo continuare con includere i costi del fieno ... dell' eventuale insilato ecc ecc. Sul vendere poi le manze, è certamente un traguardo per tutti noi da raggiungere, ma se a me una manza costa 1.600-1.800 €uro e faccio fatica a venderle a 1.800-2.000 €uro, a quanto dovrei vendere quelle fatte col Biologico ? Fatte queste considerazioni, su cui potrei dilungarmi ancora per molto tempo, mi domando, ma che senso ha oggi un Biologico con un inquinamento dell’aria da PM 10 e peggio ancora da PM 05, inquinamento da piogge acide, con acqua da irrigazione carica di ogni porcheria … da droghe , farmaci ed ansiolitici che scarichiamo nei nostri fiumi con l’urina (vedi articolo su focus ), e di chissà quale altro materiale dal metallo pesante al diserbo del mio vicino che lava la botte nel fosso un chilometro prima di casa mia, dai trattamenti antiparassitari fatti dai nostri vicini non bio ? andiamo avanti ? Queste considerazioni vanno ben oltre le varie regolamentazioni, controlli, autorizzazioni, disciplinari che di per se creano dubbi sulla loro applicabilità. Certo esisterà chi va bene, chi guadagnerà … chi avrà una nicchia di mercato dove potrà vendere il latte a prezzi interessanti. Ma quanti sono ? I miei 5.000 litri al giorno li potrei vendere a Bio ? dovrei raddoppiare la mia terra … quindi dovrei investire minimo € 6.000.000 per acquisto terra … quindi ammettendo 30 anni di mutuo (senza interessi per non incasinare i conteggi), inciderebbe 11 centesimi di €uro/litro latte … solo quello. Poi dovrei aumentare il mio parco macchine, e quindi gli ammortamenti, dovrei assumere altro personale … approssimativamente, ma molto approssimativamente, il doppio dei miei attuali costi, quindi 0,30 x 2 + 0,11 = € 0,71 puro costo. Certo ! I costi sono li. E per cosa ? Per un utopia. Credo che le produzioni Bio siano solo un’ottima trovata commerciale per chi vende ai ricchi, per chi ha tanta terra e … può vivere senza lavorare. Oppure per chi ha pochi animali e ha una vendita di nicchia. Ma moooolto di nicchia. Tutto questo con il pieno e più completo rispetto dei pensieri e delle considerazioni altrui. A presto carissimi colleghi e scusate la lungaggine del mio intervento … e complimenti per avermi letto sin qui. Siete stoici !
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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17/12/2009, 19:44 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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e meno amle che i conti li abbaimo fatti da ottimisti.
be dopo tutto , la regola dice , che il pessimista e' un ottimista ben infornato.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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17/12/2009, 20:02 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimo Grinto che piacere leggerti ... devo dire, con una punta di immodestia, che dato la "castratura violenta" fattaci dall'industria, da due anni ho esercitato un'enorme pressione sui costi di produzione, arrivando ad € 0,26 per litro latte (all inclusive), e 0,04 €uro per gli ammortamenti. Totale € 0,30. Ma credimi è stata durissima arrivarci ed è durissima rimanerci. Produzione ed alta qualità, ma sopratutto 124 giorni di parto/concepimento su base annua. Interparto < a 400 giorni. Rimonta attorno al 35%. Autoproduzione per l' 85% degli alimenti consumati dalle nostre bovine. Sono dati di cui andiamo fieri. Ma credimi non sono tutti così purtroppo ... e quindi i costi si dilatano e talune volte anche di parecchio. Per cui prova ad immaginare cosa "potrebbe" essere se i costi aumentassero di solo il 20%. Da 0,30 a 0,36 ... (0,72 + 0,11 = € 0,84 di soli costi). PANICO !!!! Ma questa è la "tragica" realtà ...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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17/12/2009, 20:40 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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roby nn mi dici nulla di nuovo .
a me in un anno ho perso 4 mesi di inteparto medio per via degli aborti avvenuti grazie alla troppo tempestiva fretta che ah avuto asr to5 nel vaccinare tutto il bestiame contro la blue tongue n8 , e hanno ancora avuto il coreggio di dire che gli aborti e' stata colpa della cattiva gestione della mandria di noi allevatori.
oggi discutevo sul controllo semestrale del coalvi , solite cose .
dalla loro aprte dicono che spendo un po troppo di alimentazione e sopratuto di integratori (sic...) di contro rispondo che oggi sono sopra i 1,43 di IGM..
loro rispondono che anche gli altri arrivano a quesi livelli spendendo decisamente meno
chi vivra' vedra' ..
comunque continuare a fare alta qualita , anche solo qualita , anziu anceh solo a rimanere sul mercto e' uan volta piu dura.. e nn sono nei bovini siano essi carne che latte
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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17/12/2009, 20:55 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimo Grinto, la guerra della qualità è una guerra che combatto molto volentieri. Certo mi piacerebbe che vi fosse un "prermio" alla fine di questa guerra od al raggiungimento di un obbiettivo. Sarebbe un riconoscimento oltre che la "sola" soddisfazione. Sugli integratori sai come la penso. Credo che troppo spesso si abusa degli stessi dando loro propietà ... quasi divinatorie. Sono convintissimo che si possa fare bene anche con poco o con meno. Credo che l'uso e l'abuso degli integratori sia inversamente proporzionale alla capacità di managment. Sasso in piccionaia ? forse. Vedremo lo spessore dei commenti dei nostri colleghi. Credo che per ottenere si debba comunque essere bravi allevatori e dopo aver letto i tuoi post, averti conosciuto e scambiato le classiche otto chiacchere so che tu lo sei e parecchio. Quindi, secondo me, e te l'ho detto a quattrocchi, la tua grande abilità potrebbe permetterti di risparmiare qualcosa. ed investire in un'altro grande passo avanti sulla qualità e sull' anti-ossidazione, come ti avevo consigliato. CERTO "SE" questo ti verrà riconosciuto a livello economico. Sulle vaccinazioni contro il blue toungue ... lasciamo perdere per favore questo festival di inutilità e di velleità da parte delle nostre USL... per carità ! Assurdi, inutili, presuntuosi e ... si anche quello che pensi.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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17/12/2009, 21:18 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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il mio problema principale non e' l'intgrazione o l'inteparto , ora come ora e' altro , e quello spero di riuscire a risolverlo , non so ancora come , ma son fermemtne intenzionato a dipaanare tutti i nodi al pettine nelal mia situazione attuale..
poi verra anche il problema che 2 brccia nn bastano , ma quello verra dopo..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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17/12/2009, 21:49 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimo Grinto, so che non posso fare molto per il tuo problema... ma per il resto, sai che puoi contare PIENAMENTE su di me.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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18/12/2009, 19:55 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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be roby io son sempre convinto che la potenza delle idee , e' maggiore della forza delle braccia..
domanda
m come biologica, non sarebbe meglio la frisona neozelndese?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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18/12/2009, 20:12 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimo Grinto, sono perfettamente in sintonia con quanto affermi, e ti riporto quanto inviatomi proprio oggi come augurio Natalizio. " Un Vincitore è un sognatore che non si è arreso " . Mi è piaciuta tantissimo, la trovo FAVOLOSA ! Sulla razza del bovino ... non credo vi sia problema, tutte le bovine possono essere alimentate con il protocollo del biologico. Ma sono convinto che sia lo status del biologico stesso, che sia incompatibile oggi in Italia, almeno in maniera massiccia. E credo lo sarà anche domani. A meno che non si prosciughi l' Adriatico o si conquisti qualche altro stato confinante... consiglierei la Francia, viste le enormi distese disponibili ... . Credo che vi siano alcune nicchie di acquirenti ed alcune nicchie di produttori. Il mercato è in aumento ... bene, sono contento, ma se aumenta del 10% e la sua produzione annua è irrisoria, aumenterà di un "irrisorio" 10%. NON sono assolutamente CONTRO il protocollo del biologico, lo trovo anacronistico, lo trovo difficilmente applicabile per le motivazioni prima enunciate... abbiamo troppo poca terra per permettercelo, ed è troppo cara. Oppure sono troppe vacche sulla stessa, o guadagnamo troppo poco per pagare quelle cifre. Comunque il risultato non cambia. Tutto qui ...
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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18/12/2009, 21:43 |
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