ma voi grintosauro e mario che fate cosa e dove allevate mi piacerebbe se possibile un giorno conoscerv, io vivo a roma ma sono di palermo mi occupo di treni ma sono di estrazione agricola

<--------------- leggi al didascalia sotto al foto

io sono allevatore.

non voglio fare grandi cose, ma solamente acquistare un vitello piccolo da ingrassare per poi poterlo avviare al macello. giusto per poter aver della carne qualitativamente superiore, visto che solitamente acquisto vitelle già macellate( che dividiamo in famiglia) da allevatori della zona (sardegna). onde per cui non entro nello specifico delle razze, ma volevo sapere le quantità giornaliera di alimentazione, considerando che l'eventuale bovino godrebbe di pascolo libero, orzo, eventuali mangimi, e tutto quello che mi verrà suggerito.

Io non sono un allevatore ma vivo e lavoro per la zootecnia; per il tuo vitello ti do delle indicazioni una volta svezzato calcola che ha bisogno di circa il 2,5/3% del suo peso di alimento secco, in altre parole se fosse un vitello di 300 kg 10 kg circa di fieno alla mangiatoia, perché anche il fieno contiene una percentuale d'acqua 16% circa, se fosse erba almeno 40 kg in quanto circa l' 80% è acqua. Questa è la regola volumetrica, ma la soluzione migliore è attuare una alimentazione mista parte foraggio erba-fieno-insilato e parte concentrati cioè semi grano, orzo, avena, fave, pisello ... meglio macinati e mescolati. Per fare le cose più semplici e per un vitello meticcio del tipo indicato il mio consiglio è di lasciare il pascolo libero o fieno e integrare con 1 kg di mangime per q di peso vivo, quindi 300kg di peso 3 kg di mangime, 400 kg 4 kg, se trovi un buon concentrato bene, altrimenti fai una ricerca e alimenta con orzo, grano, mais dentato, avena pochina, crusca e circa il 20% di fave tutto macinato e mescolato, saluti Mario

In breve andrò a Palermo e gli interventi che cercherò di apportare alla gestione del nostro allevamento sono: alimentare solo con concentrati spaletati completi, e fieno,( questo non so ancora quale utilizzare), istallare degli abbeveratoi automatici,( ho sentito di abbeveratoi che riscaldano l'acqua voi li consigliate? Anche in Sicilia? ) comprare un silos da 3,5 m3 per stoccaggio mangimi, ( dovrei risparmiare sull'attuale confezionamento, quanto posso essere conservati in silos i mangimi? so che bisogna stare attenti alla demiscelazione). L'uso della paglia in allevamento da carne sarebbe accettabile? Vorrei migliorare la qualita di un pascolo che è molto scosceso o meglio e percorso da una strada a tornanti percorribile da un trattore, che consigliate?

manda le fattici al pascolo nn l'ingrasso...

ah Grinto ma chi vuole mandare le fattrici all'ingrasso ? nn ho capito la battuta!!

Tra il dire e il fare non c'e' di mezzo il mare, ma il cominciare.

Labor omnia vicit improbus, et duris urgens in rebus egestas

Sono daccordo ma non sarebbe un po troppo rischioso investire al buio?

a che ti serve migliorare il pascolo , se voi ingrassare i vitelli?

in genere i pascoli , sono prati dove non puoi affienare, giusto?
mi spieghi a che ti serve migliorarli, se poi cmq faresti un allevamneti da ingrasso??
i pascoli in genere si amndano le fattrici di razza d carne che hanno un asciutta di quasi 6 mesi, per abbattere il costo giornaliero , e avere un costo del ristallo piu basso.

cmq poi cosa vorrebbe dire migliorare? fare una trasemina?(visto che e' scluso fare delle arature erpicatue , e risemine) be il campo di racchiude in quelle 2 o 3 legumiose adatte a quei terreni semiaridi

al massimo una concimazione fosfopotassica nel periodo piovoso ,
e con questi 2 consigli si esauriscono le probabili operazioni di miglioramento.

avere gli abbeveratio nella stalla non e un lusso , e neanche fare uan stalal senza abbeveratoi sarebbe possibile...
non ho capito quali altre alternative avresti alla paglia in qusto caso , e' na prassi normalissimausarla sia come alimentazione che come lettiera, il rpoblema e' averla al prezzo piu basso possibile, no quella se usarla o non usarla.

anche se a mio parre col fieno maggengo si hanno dei risultati qualitativi leggermente migliori, ma sono sottigliezze .

fare dei paragoni con l'allevamnwto da carne di pimonte o veneto con quello delal sicilia secondo em e' un errore , perche si vanno a valutare 2 realta molto diverse , anche s epoi in definitiva simili.

qui ce una filiera molto forte sotto il punto di vista produttivo , mercati di riferimenti in quasi la meta delle province, mangimifici , macellatori, possibilita di trovare quasi tutti i principali alimenti x fare i mangimi in casa, (cereali , f.estrazione, sottoprodotti del lavorazione dei frumenti e mais, e distillers , semi d cotone , e laminatoi che lavorano i rpodotti fioccati)

in sicilia che prodotti si trovano facilemnte?quali sono quelli proteici, quelli fibrosi , quelli amidacei?

Innanzi tutto grazie mille della paziente disponibilità.
Il punto è proprio quello abbassare il costo di ristallo e mantenere le fattrici in uno stato di benessere migliore evitando i rischi che altrimenti si correrebbero.
Della Trasemina e concimazione adesso me ne occuperò grazie dello spunto.
Andiamo alla paglia, nn pensavo che la differenza di risultato tra paglia e fieno fosse irrilevante, in concomitanza di uso di mangimi concentrati ad libitum, anche la paglia e da dare ad libitum?
A presto a tutti.