ricky75 ha scritto:no,io compro tutto,tranne il fieno. se non è una zona vocata,fare cereali costa di più che comperarli.
Buongiorno ricky75. Quello che mi scrivi è interessante. Se hai avuto modo di leggere i post precedenti, probabilmente noi non saremmo in grado di produrre in proprio nemmeno il fieno a causa della morfologia e degli ulivi presenti sul terreno (circa 11ha). Il fatto di dover comprare anche il fieno, potrebbe abbassare drasticamente il nostro margine? A questo punto ti chiedo, ti occupi di produzione latte o vitelli da ingrasso, quanto fieno produci, su quanti ettari e per alimentare quanti capi? Grazie.
a quel punto li non ti converrebbe comprare i vitelloni prossimi al macello, tenerli il periodo minimo indispensabile per poter dichiarare che sono allevati da voi e puntare a massimizzare la rendita al macello .
per dire prenderli di 12 mesi e macellarli a 14 /15mesi
grintosauro ha scritto:a quel punto li non ti converrebbe comprare i vitelloni prossimi al macello, tenerli il periodo minimo indispensabile per poter dichiarare che sono allevati da voi e puntare a massimizzare la rendita al macello. Per dire prenderli di 12 mesi e macellarli a 14/15mesi
L'idea non è male! L'azienda è situata nel Lazio, sarebbe interessante consultare qualche documento attinente, per capire qual è il periodo minimo per poter definire che trattasi di allevamento. L'unico dubbio è che volevamo puntare su un prodotto da macellazione di alta qualità, intervenendo in modo scientifico oltre che sulla scelta del bestiame, anche e soprattutto sull'alimentazione. Acquistare un vitello di 12 mesi per rivenderlo 3/4 mesi dopo, pregiudicherebbe questa scelta, non trovi? Dovremmo sperare che i nostri fornitori, ci forniscano sempre vitelli allevati con alimentazione corretta e di qualità... Ma facendo quattro conti "della serva", quanto potrebbe costare in alimenti, (dovendo acquistare tutto, fieno, cereali, miscele, ecc.) allevare un vitello svezzato fino al periodo giusto 15/18 mesi per la macellazione?
allora allora.... il margine nel caso della vendita diretta è più alto che nell'ingrasso convenzionale. il vitellone da carne,se di una buona razza,di fieno (o paglia,meglio ancora)ne mangia proprio poco,un paio di kg al giorno (lasciandogli il mangime a volontà),dunque il fatto di non avere nemmeno il fieno non lo vedo un gran problema. piuttosto non ho capito che cosa si vuol fare di questo terreno con gli ulivi
Zootec ha scritto:A questo punto ti chiedo, ti occupi di produzione latte o vitelli da ingrasso, quanto fieno produci, su quanti ettari e per alimentare quanti capi? Grazie.
ho un'azienda da carne con annesso spaccio. ingrasso una ottantina di vitelli l'anno e il fieno lo dedico soprattutto alle vacche (al momento,dopo le ultime riformate,23) quest'anno ho cambiato le carte in tavola,ho eliminato il mais e ho fatto tutto prato,circa 30 ha. in più,ho fatto la prova di mandare le vacche in alpeggio.
ricky75 ha scritto:allora allora.... il margine nel caso della vendita diretta è più alto che nell'ingrasso convenzionale. il vitellone da carne,se di una buona razza,di fieno (o paglia,meglio ancora)ne mangia proprio poco,un paio di kg al giorno (lasciandogli il mangime a volontà),dunque il fatto di non avere nemmeno il fieno non lo vedo un gran problema. piuttosto non ho capito che cosa si vuol fare di questo terreno con gli ulivi
Intanto vorremmo continuare con la produzione di olio, poi ci sarebbero alcune aree pianeggianti con assenza/presenza rada di ulivi, che eventualmente potremmo coltivare per integrare l'alimentazione dei vitelli (30 capi l'anno), ma vorremmo capire quanti q.li di fieno o paglia o cereali, dovremmo produrre e soprattutto se ne vale la pena. Leggendo la tua risposta precedente, desumo che per l'economia di un'azienda non è determinante essere autonomi nella produzione per l'integrazione dell'alimentazione quotidiana. In definitiva potremmo allevare i nostri vitelli fino alla macellazione, acquistando tutti gli elementi per un'alimentazione di qualità e senza fare produzione in proprio. Il nostro margine sarà meno alto, ma questo non ci impedirà di fare utili. Giusto?
se tu macelli 30 vitelloni , e li tieni 4 mesi rpima della macellazione , vuol dire che mediamente in stalla, avrai su per giu 10capi tra i 12 e i 16 mesi.
ammettendo che ti produci il fieno necessario( la paglia va benissimo , ma far girare una mietritrebbia tra gli ulivi , nn la vedo been..)e calcolando 2kg capo die vo, dire che a fine anno ha consumato nememno 75 quintali di fieno , su per giu 25rotoballe , occhio croce 2ettari emmezzo di prato alberato.
anche considerando comprare un autotreno di paglia, presumo nella tua zona , essendo la disponibilita di paglia , e l'esiguo numero di allevamnti , vai a spendere non piu di 5euro al quintale, spesa che se potresti eliminare se baratti la apglia con parte del letame( te al vai a imbalalre te la porti a casa, e gli spandi il letame sui campi..)
per il mangime quando vai a spendere 4500/4800 euro l'anno per ingrassare 30 bovini dai 12 ai 16 mesi e' tutto quello che spendi..)
il resto dei calcolifalli tu , sai tu la resa in mais nella tua zona, e quanto rende il grano tenero duro , e orzo , e quanto costerebbe attezzarsi..
beh il progetto di cui qui si sta parlando è un progetto più commerciale che agricolo..secondo me se l'obbiettivo è quello di vendere al dettaglio si può tenere una stalla dove compri tutto e quando il vitellone è pronto si macella e si porta in macelleria, oppure semplicemente si va dall'allevatore e si compra il vitellone pronto per la macellazione questo persino evitando di avere una stalla. Se invece vuoi avere un filo diretto macelleria-allevamento a questo punto ci troviamo di fronte a una situazione completamente differente, e secondo il mio parere a questo punto converrebbe un investimento in larga scala in modo da avere un tot di fattrici che ti danno latte, vitelli concime. Per il latte ne fai ciò che vuoi sostanzialmente..anche aprirti un caseificio e produrre latticini (se pensi conviene) oppure comprare le quote latte e venderlo. I vitelli li ingrassi e quando sono pronti li macelli e te li porti in macelleria, magari in allevamento ingrassi qualche maiale e non hai solo carne di vitello. Il letame lo usi come concime dei tuoi terreni da cui (auto)ricavare in proporzione orzo fieno paglia grano ( anche e non solo per la crusca) mais e prepari la tua miscela opportuna. Poi a me sembra ovvio che farsi i conti in tasca è giusto ma la scelta sta spesso alla base in questo caso voglio allevare o vendere carne?