Gentilissimo Rurale è difficile fare una "razione" standard e "sperare" che funzioni. Sarebbe come pretendere di fare la prova del nove avendo "solo" il risultato.
. Certamente sarebbe giusto controllare sia gli animali che i luoghi ove essi dimorano e non ultime le materie che hai a disposizione prima di procedere.
Per il mais macinato grosso per me è SBAGLIATISSIMO !!! il mais ha una buona parte di amido che è attaccata saldamente alla prete più esterna della cariosside, la parete esterna (vitrea) non è digeribile e quindi macinando grosso molto amido se ne va ... indigerito dal rumine e crea problemi per le sue eventuali fermentazioni nell'intestino. Quindi MACINARE molto fine. Sui semi di lino, che confermo essre un gran prodotto, la forma più "assimilabile" dovrebbe essere quella estrusa. Ma molto spesso è anche quella più ... instabile. Infatti l'olio dei semi di lino è molto aggredibile sall' ossodazione. Inoltre per utilizzare gli oli nei ruminanti è FONDAMENTALE che vi siano fermentazioni ruminali molto corrette. Il bovino da carne viaggia sul filo dell'acidosi e in presenza di acidosi gli oli sono devastanti nel rumine. Il dosaggio comunque, per il lino estruso, è mediamente dai 250 ad un massimo di 400 grammi. Ricorda che anche nel mais c'è una buona dose di olio.
Sul lievito è tutto un programma. Certamente è un toccasana nell'ingrasso, soprattutto se è VIVO. Riduce le acidosi eed aiuta a digerire la poca fibra che mettiamo a disposizione, ma è FONDAMENTALE, trovare il lievito giusto. Sulla molta bibbliografia scritta sono state spese molte parole sui lieviti e ... purtroppo non tutti i lieviti sono all'altezza della loro fama. Spesso si gioca nell'equivoco e non sempre un lievito pubblicitarizzato da dei risultati. Un buon lievito vivo a dei buoni costi e talune volte ... la scorciatoia è facile per "vendere" qualcosa che non vale il prezzo che si paga. Quindi lieviti vivi CERTAMENTE SI !!!! ma con ESTREMA ATTENZIONE a quello che si compera.